Ieri sera ho fatto tardi per la terza volta di fila e le ultime due sere sono tornata da Milano e guidare al buio mi stanca tantissimo. Mi sono svegliata con una stanchezza addosso notevole, mi sono preparata alla belle meglio e ho notato che avevo anche qualche difficoltà di memoria e motoria, tipiche della carenza di sonno.
Avevo lasciato la macchina fuori e quando sono scesa mi sono accorta che avevo dimenticato il telefono in casa, sono tornata e quando sono scesa nuovamente mi sono accorta che avevo dimenticato la borraccia. Per fortuna avevo messo una bottiglietta d’acqua in auto e non sono tornata.
Sono andata in un bar a far colazione sperando che il caffè e la brioche mi tirassero un po’ su. Sono arrivata solo cinque minuti prima che iniziasse la lezione ed erano già tutte pronte.
È la prima volta che vengo in questo posto, hanno unito le due classi (DYP: Danzare tra Yoga e Pilates) e spostato da sabato a domenica la lezione mensile. Francesca mi offre un caffè, che bevo volentieri, mentre mi cambio e mi accomodo nella stanza insieme alle altre. Il mio posto è in fondo alla sala vicino allo specchio che copre tutta la parete. Mi do una rapida occhiata e mi specchio abbastanza femminile. Ho sempre timore quando ci sono questi specchi, di guardarmi e vedere riflesso qualcosa che non mi piace.
Ci mettiamo sedute e parliamo un po’ di alcune cose, di come ci sentiamo fisicamente e mentalmente. Poi ci raccontano del terzo chakra che é quello della pancia e viene simboleggiato dal fuoco ed è fonte di cambiamento (“Io se voglio, posso
“). Quando tocca a me dire se mi rappresenta in qualche modo dico che negli ultimi tre anni, dopo tanti anni, ho avuto questo cambiamento, detto senza andare nei dettagli. Anche con le altre sono state dette frasi molto interessanti.
L’esercizio seguente era di osservare il disegno stampato del terzo chakra: Manipura e poi scrivere qualche pensiero che ci venuto in mente. Come le altre volte mi è uscita una poesia. Sono stata la prima leggere e Ilaria ha subito detto che si aspettava da me questa cosa, ho avuto una leggera di ansia da aspettativa: sarò all’altezza delle altre volte?
Un prisma in equilibrio perfetto, un nastro parzialmente avvolto.
La mia vita precedente, il punto del cambiamento.
Fluidità, luce, fiducia.
Fuoco che esce e tutto riempie.
Dal profondo sale, dal dentro me al tutto voi.
Nulla è come sembra ed è bello se lo osservi.
La mia piccola poesia è piaciuta molto e poi è stato il turno di tutte le altre che hanno raccontato le idee che le sono venute, oppure frasi che sono risuonate in testa e sensazioni.
Abbiamo iniziato la meditazione e ho notato che questa volta mi arrivavano pensieri di cose recenti e abbastanza importanti, mentre l’anno scorso quando iniziavo una meditazione, la mia mente pensava a qualsiasi cosa pur di distrarmi e penso che questo sia un grande passo avanti. Ora accolgo e allontano questi pensieri più facilmente per dedicarmi all’osservarmi e sentire la mia respirazione.
Risvegliata dalla meditazione non avevo più la mia stanchezza addosso. Abbiamo iniziato con gli esercizi di yoga e poi quelli di pilates, stavolta non si sono alternati. nel fare un paio di movimenti, non avevo capito assolutamente la posizione da assumere e l’insegnante Francesca è dovuta alzarsi a correggermi. In realtà questa mia carenza di sonno qualche effetto lo sta’ ancora dando e non sono molto lucida.
In un esercizio dovevo girarmi verso lo specchio, ho cercare di non fissarmi, ma è successo dove avevo praticamente la faccia a pochi centimetri e sono dovuta stare nella posa per almeno un minuto. Cosa ho visto riflesso? Il volto che mi guardava dallo specchio era estremamente femminile e mi ha fatto un piacere enorme a tal punto che ho anche lacrimato dalla commozione. Parlavamo di cambiamento e finalmente comincio avere dei cambiamenti che mi portano ad accettarmi e farmi sostenere lo sguardo di quello che vedo nello specchio.
Gli esercizi di yoga e pilates sono stati molto impegnativi fisicamente e appaganti. Questa volta la lezione è stata più breve perché abbiamo dedicato più tempo alla danza.
Sono rimasta in piedi ad occhi chiusi mentre ci hanno fatto ascoltare il pezzo musicale che avevano scelto per la danza. E’ un brano dalla colonna sonora di un musical (Mulin Rouge), un pezzo veramente potente e che cambiava continuamente tipo di musica.
Quindi Silvia ci ha fatto alzare tutte e ci ha fatto sentire i vari momenti insegnandoci una serie di passi abbastanza semplici, che però erano molto facili da fare. Soprattutto molto femminili. Abbiamo ripetuto varie volte perché a turno non capivamo alcuni dei movimenti oppure quando eseguirli. Mentre facevo i miei di movimenti, cercavo anche di copiare i movimenti delle altre e farli miei, alcune ragazze avevano delle movenze veramente femminili.
Dopo aver ripetuto l’ennesima volta tutta la sequenza, abbiamo indossato la gonna ampia e nera che Silvia ci aveva chiesto di portare. Abbiamo eseguito due volte la scena facendo anche una registrazione. Nel mentre ho cercato di farne anche una io con il mio iPhone, ma la posizione che ho scelto non è stata l’ideale in realtà non si vede vede. Tutto tagliato oppure mosso.
Anche questa volta ballando sono andata fuori di testa durante la danza e mi sono sentita libera e piena di energia. Penso proprio che il prossimo inverno anziché fare teatro mi scriverò una qualche scuola di danza figurativa.
Rivedendo più tardi i video che ho fatto, leggermente deformati perché ho pure esagerato con il grandangolo per farci stare tutto, mi sono vista con la fisicità un pochino maschile, per via della muscolatura delle gambe e in parte delle spalle. Mi pesa questa cosa? Un pochino e solo per darmi uno stimolo a migliorare la mia postura nei movimenti per renderli ancora più fluidi.
Durante la giornata mi sono divertita un mondo e mi sono sentita sempre a mio agio e in sintonia con tutte le altre ragazze. Durante la lezione in un esercizio mi sono resa conto che comunque la mobilità delle mie ginocchia non è ancora a buon punto, dato che non riesco a distenderle completamente. In un esercizio hanno cominciato a vibrare le gambe nel mantenere la posizione, ma poi con la coda dell’occhio (grazie specchio) ho visto che altre ragazze avevano lo stesso problema, anche se avevano le gambe molto più distese delle mie. Il lavorare da casa e stando seduta la maggior parte del tempo continua a crearmi problemi, nelle ultime due settimane ho anche smesso di fare degli esercizi con una sedia ogni qualche ora. Dovrò ricominciare a farli più spesso per mantenere una mobilità decente e che probabilmente mi porterà anche meno dolori alla cervicale.
Come finale di lezione abbiamo fatto una fotografia di gruppo e quindi ci siamo cambiate e salutate. La lezione è durata tre ore e mezza e nessuna ha proposto di andare a mangiare da qualche parte insieme, molte dovevano tornare a casa dei propri cari, io stavo collassando dalla stanchezza. Sono andata alla macchina e ho scoperto che fuori c’era un bellissimo sole. Non avevo voglia di rientrare subito a casa, mangiare e poi dormire. La stanchezza stava tornando tutta di botto. Di solito resisto benissimo finché faccio qualche attività insieme alle altre e poi crollo.
Ma avevo anche una fame boia.
Mi sono fermata in un centro commerciale e tra i vari ristoranti sono andata da Rovagnati a mangiare una “pinza romana con mozzarella e Bologna fresca“, c’era anche qualche granello di pistacchio di Bronte che ha aiutato il sapore. Era buonissima, ma la stanchezza si faceva sentire sempre di più. Così dopo aver comprato due cose di numero nel supermercato, sono tornata a casa. Sempre più assonnata ho fatto fatica la doccia e mi sono trascinata a letto dormendo un’oretta. In realtà questo breve sonno non mi ha riposata per nulla e siccome c’era ancora quel bellissimo sole e non volevo sprecarlo, sono uscita per una camminata molto breve e lenta. Mi sono fermata a mangiare un gelato, facendo due chiacchiere con la gelataia e poi bevendo un altro caffè prima di tornare a casa.
La stanchezza mi ha sopraffatto del tutto e ho dormito quasi un’altra ora, alzandomi solo per cenare e poi guardare un telefilm che mi piace tantissimo Star Trek: Picard.
Riassumendo la giornata è stata molto bella anche se nel pomeriggio ho dormito. Ho pagato le conseguenze di quattro giorni di fila a fare cose interessanti. Ieri sera sono stata cena a fuori in un pub a Sesto S.G. (Milano) dove ho rivisto dopo un anno, la mia amica Elisabetta, dopo quattro mesi Silvia e “solo” dopo un mese Luciana. Nel pub è passato il classico venditore di rose e ne ha lasciata una sul tavolo, pensavo che sarebbe tornato a prenderla e invece era proprio un regalo per me! Cose incredibili mi accadono sempre più spesso.
C’erano anche tre uomini, di cui uno a un certo punto se ne andato per andare in un locale, ma a pelle non centrava niente con noi. Con gli altri due ragazzi invece è stato molto interessante parlare con loro. Uno già la conoscevo mentre l’altro ha appreso dai discorsi generali che sono una donna trans. E’ stato anche molto carino perché quando ci siamo salutati non ha avuto problemi al saluto con abbraccio.
La prima ora della serata l’ho passata parlando fitto fitto solo con Elisabetta perché avevamo davvero tante cose da raccontarci, sia di teatro, sia di altri argomenti e le ho fatto anche una specie di riassunto delle varie esperienze che ho fatto in tutti gli ambiti.
Ora ho finito di dettare questo diario (altrimenti come avrei fatto stanca come ero?).
Ultima cosa, lamentandomi in chat con il mio amico Paolo, venerdì pomeriggio, che la giornata non passava più, lui aveva risposto “vedrai che passerà”, gli ho risposto “è passato in un lampo …il weekend”.
Dyp, commenti delle ragazze dopo la sessione.
“Una più leggiadra dell'altra. Siamo un super gruppo di belle anime
“
Silvia “Buongiorno.
”
Condivido appieno il pensiero di Francesca.
Ciò che mi fa più piacere è che si sta creando un bel gruppo, solido e forte, ognuna con la propria personalità, potenzialità e con il proprio Essere
Ognuna di voi è speciale.
Buon inizio di settimana e buon inizio di primavera
Fede “Grazie mille. È un bellissimo scambio di energie.
”
Maurizia “Grazie di cuore ad ognuna di voi,momenti speciali che regalano la visuale di un mondo a colori, siete forza ed entusiasmo, anzi siamo!!! Francy e Silvia come sempre un grazie speciale per tutto siete il nucleo. Abbraccio grande a tutti
”
Fede “Hai fatto benissimo a riposare…o a svenire. L' importante è che ti sia divertita e comunque domenica sembravi fresca come una rosa
”