Mattina. Oggi andrò a fare un trekking a Como (nel parco regionale Spina Verde), insieme a Elena K. e Barbara. Ci sarà anche una donna trans della mia associazione transgenere (ACET). A proposito, mi sono candidata alla carica di consigliere perché c’è un posto vacante. Vedremo se sarò votata, sarà un’altro impegno da aggiungere ai miei numerosi impegni, ma questa è una attività importante non solo per me.
Eloise ha saputo della mia passione per le camminate, le ho scritto se voleva venire, poi abbiamo un posto libero in auto. A volte invito persone basandomi sul numero e dove andiamo. Prima ci eravamo viste solo online in Zoom alle riunioni di ACET. Non ricordo quasi niente di lei e magari faccio confusione con altre. Speriamo non ci siano problemi “di trans”.
Al mattino mentre mi preparo e faccio il make-up, cerco di decidere se andare con i miei capelli veri magari mettendo un berretto oppure indossare la parrucca. Sono molto indecisa e dopo essermi guardata allo specchio varie volte vedo che i capelli non sono per niente a posto. Ieri ho fatto Yoga per tre ore e quasi tutto il tempo ero sdraiata sul pavimento. Insomma i miei capelli non stanno a posto e sparano punte da tutte le parti, quindi vince la parrucca.
Quando sono quasi arrivata al punto di ritrovo di Milano, il navigatore perde il segnale GPS e dato che non sono sicura dell’uscita tiro dritto. Peccato che questo mi fa fare 18 km in più di autostrada verso Torino con relativa spesa! Arrivo comunque in orario al parcheggio dell’incontro le mie due amiche ci abbracciamo calorosamente e poco dopo arriva anche Eloise.
Le persone più critiche in realtà siamo noi stesse e le trans che incontriamo ci fanno più effetto rispetto alle persone CISgender? Forse osserviamo l’altra come se fosse uno specchio, vedendo in lei alcune cose di noi che di solito cerchiamo di nascondere o di ignorare. Lei è vestita in una via di mezzo tra un uomo eccentrico e una donna, inoltre ha un cappotto proprio da “donna anziana” e delle ballerine che pensando a dove stiamo andando sembrano fuori luogo. Meno male che ha anche gli scarponcini da trekking che si cambierà più avanti.
Al momento mi viene un dubbio su come la prenderanno le mie due amiche. Dubbi infondati perché Eloise ha anche lei una personalità aperta e conquisterà sia le amiche, sia gli altri partecipanti del trekking.
Invece da parte mia, non appena raggiunto il gruppo e partiti facendo un pezzo di strada asfaltata, mi ritrovo davanti camminando a fianco con uno degli organizzatori. Mi sento “una fighetta carina” e cerco di avere anche la voce giusta, peccato che a un certo punto lui usa rivolto a me un verbo al maschile riportandomi qui piedi per terra. In realtà non è importante essere indistinguibile da una donna biologica, importa chi sono e cosa faccio, ma dopo due anni di dubbi e smentite ogni tanto questa cosa mi torna fuori.
La camminata è impegnativa solo in alcuni punti dove ci sono tantissimi gradini realizzati con pezzi di legno. Su quelli ci si stanca parecchio e anche questa volta mi viene l’affanno e la mancanza di respiro. In una di queste pause ho anche sentito il bisogno di sedermi e mi è venuto un giramento di testa. Per fortuna durato un minuto circa.
Facciamo la pausa pranzo in un punto panoramico e ci siamo seduti a quadrato su dei tronchi. Il panorama splendido, c’è un timido sole autunnale e di sotto si vede il lago di Como. Ogni tanto c’è un aereo idrovolante che decolla oppure atterra portando i turisti. Noi la visione dall’alto ce la siamo guadagnata camminando.
Si ride e si scherza, poi una del gruppo chiede se c’è qualcuno esperto di PayPal, mi offro volontaria. Peccato che questa tipa è molto imbranata e fa fatica a capire anche le cose base, anche facendole vedere dove sono l cose che le interessano nell’App. Inoltre ha una paranoia sul fatto che le rubino i dati e secondo lei non ci si dovrebbe nemmeno scambiarsi nemmeno l’indirizzo e-mail. Vuole vendere corsi di Italiano su Zoom a utenti esteri. Da parte mia se dovessi comprare qualcosa almeno la mia email la vorrei dare per ricevere le informazioni. Lei invece vorrebbe fare tutto all’interno di Instagram nel più totale anonimato.
A furia di starle appresso mi viene leggermente un mal di testa e mi pento di essermi offerta volontaria. Quando finalmente finisco di spiegarle le cose, torno al mio posto e Elena mi dice che ho avuto bella pazienza e apertura nello spiegarle queste cose.
Il trekking termina tornati al punto di partenza, vicino alla stazione, e ci scambiamo i saluti. Eloise che ormai si è conquistata l’affetto di tutti, scambia un po’ di numero di telefono per contatti futuri. Idea pre trekking a questo punto era di fare un aperitivo insieme lì a Como, ma inizia a fare freddo e siamo tutti un po’ stanchi, così decidiamo di tornare verso Milano.
Durante il viaggio di ritorno salta fuori un argomento sulla voce perché Eloise sta facendo la mia stessa scuola di logopedia da qualche mese e quindi racconto qualche aneddoto a mia volta. Aggiungo che sto facendo un grande lavoro sulla voce almeno un anno. Però questa cosa non viene percepita con l’impegno che vorrei che si capisse. Più tardi le invierò una registrazione con la mia voce precedente e quella di adesso e quindi si è resa conto del grande impegno che ho messo e di quanto sia cambiata.
Arrivati al parcheggio a Milano ci salutiamo con lunghi abbracci e riparto verso casa, anche questa volta stanca e felice.
Arrivata da casa la trovo fredda ghiacciata. Il locale è rimasto tutto chiuso e all’interno fa molto più freddo che all’esterno! Devo accendere il riscaldamento, ma scopro che le pile nel termostato si sono esaurite e non posso controllare quando si accende e spegne. Comunque non è un problema per questa sera perché sono stanca e andrò a dormire alle 21:30 spegnendo il termostato.
Lo scorso gennaio ho speso 120€ di riscaldamento, lavorare da casa porta tutti questi costi dall’azienda a noi dipendenti e la cosa non ci è stata riconosciuta. Aver comprato un termostato da soli 50€, pensandoci adesso, non è stata una grande idea, dato non è molto programmabile. Nei prossimi giorni ne comprerò uno più moderno e che lo posso controllare anche dall’App. Siamo in autunno, ma è praticamente arrivato già l’inverno.