Antonella mi aveva scritto che oggi andrà a Treviolo (BG) per fare un workshop bellezza di due ore in un centro olistico. Me ne aveva parlato tempo fa per fare la “riflessologia facciale” con degli attrezzi e maschere viso.
Mi prenoto anche io e l’organizzatrice mi invia l’elenco delle cose da portare e soprattutto niente trucco. Ci ho pensato su abbastanza e senza il minimo make-up non sono sicura di come mi presento agli altri. Quando mi vedo allo specchio al mattino vedo ancora tratti maschili nel volto. Ho il coraggio di farlo? L’idea mi tenta parecchio e sarà un’altra delle prime volte della mia nuova vita. La risposta la sapevate anche prima di questa riga, ovvio che ci vado. Spero solo che non ci siano problemi con le altre partecipanti.
Ancora assonnata esco per andare dal bankomat a prelevare, fa un freddo cane, ci sono cinque gradi! Torno a casa in fretta e mezza congelata suono il citofono dalla mia vicina Antonella. Partiamo alla volta di Treviolo, non prima di aver fatto una sosta in un bar a prendere un caffè. Un locale davvero bello che è sia fiorista che pasticceria e bar. Antonella nota un’alga giapponese dentro delle bocce di vetro, chiamata Marimo, che costa 29€ per un batuffolo di poco più di due centimetri. Leggendo la descrizione cresce 5 millimetri ogni anno, ecco perché costa così tanto, un barattolo ha già almeno cinque anni!
Arriviamo a Treviolo (BG) presso l’Angolo delle Stelle, centro Olistico.
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Ci accoglie Elena, la titolare. Togliamo i giubbotti e le scarpe indossando delle comode pantofole morbide. Il luogo è composto da due stanze, una che fa da ufficio e cucina, l’altra per i workshop. Ci sono un sacco di cuscini, un separé e vari oggetti in vendita. L’ambiente è davvero accogliente. Ovviamente mi faccio fare qualche foto prima che arrivino gli altri. Già, come al solito, chi viene da lontano è sempre il primo ad arrivare.
Ci saluta Roberta Cavagna che sta preparando alcuni dei materiali che andremo a usare.
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Quando siamo tutti e quattro, incredibilmente c’è anche un uomo, Roberta inizia lo spiegone sulla sua professione di “riflessologia” e dell’associazione di cui fa parte (Dien Chan) per una disciplina che arriva dal Vietnam. La riflessologia è stata creata dal prof.”Bui Quoc Chau” nel 1980. E’ stata massicciamente documentata ed è una valida cura per determinati problemi fisici. Non cura le malattie, ma aiuta a sbloccare e rimuovere dolori nel corpo attraverso pressioni sui “punti riflessi“. Senza andare nello specifico alcuni punti del viso corrispondono a vari organi e parti del corpo, intervenendo su questi si sblocca o rimuove dolore da un’altra parte. Ad esempio il naso è collegato all’organo genitale. Alcune tecniche sono derivate dall’ago puntura e devono essere eseguite da professionisti, non è magia ne qualcosa di campato per aria, come ho scritto è tutto documentato in maniera scientifica.
Quello che andremo a fare è una serie di attività sul viso per migliorare la pelle e andare anche a intervenire su alcune parti del corpo. Quindi esercizi che potremo fare da noi usando degli attrezzi specifici, che oggi ci sono stati forniti, oppure con cose similari come cucchiaino e forchetta.
Mentre ascoltavo ero perfettamente a mio agio nonostante non avessi nessun make-up. Riguardando alcune delle foto che ci hanno fatto ho notato che ero leggermente ingobbita sulla schiena, cosa che mi accade inconsciamente quando sono troppo alta rispetto agli altri, partecipante maschile compreso. Dovrò ricordarmi di stare sempre dritta con schiena e collo, anche perché non mi fa bene come postura.
Iniziamo con inzuppare un asciugamano nell’acqua molto calda e metterlo sul viso con un leggero massaggio verso l’alto. Ci si deve sempre massaggiare il viso al basso verso l’alto per togliere o ridurre le rughe, perché andando verso il basso si ottiene un brutto effetto tipo invecchiamento e rughe cadenti.
Qui iniziamo ad usare gli attrezzi a volte con sopra olii detergenti, creme nutrienti (Cocco + Aloe vera) oppure al naturale. Proviamo ad eseguire il tutto solo su una parte del viso così da vedere la differenza dopo il trattamento e poi faremo l’altra metà senza essere guidati così da ricordare e imparare la procedura.
Roberta parla molto durante il trattamento riempiendoci di curiosità e nozioni, da parte mia aggiungo qualcosina delle mie esperienze in altri campi, ma che hanno attinenza con quello di cui ci stiamo occupando. Mi piace sempre dare un piccolo apporto sui workshop a cui partecipo, anche se quando ci vado spesso non ho la minima idea di cosa andrò a fare.
Roberta ogni tanto viene di persona a usare gli attrezzi su di noi per aiutarci a comprendere quale è la pressione corretta. Quando arriva da me mi viene un piccolo pensiero “noterà il piccolo alone di barba che mi è uscito purificando la pelle?”, ma se lo nota non lo da’ a vedere. Anzi mi fa i complimenti per la pelle liscia e morbida che ho. Non è la prima che me lo dice, ma di sicuro è la prima professionista della pelle. L’avevo già bella prima della transizione, ma un anno di ormoni fanno molto la differenza. Spero che per Natale che con l’epilazione laser riuscirò ad eliminarla per sempre…avevo una barba molto dura e sono in ballo da un anno mezzo, forse ancora due sessioni e sarà finita!
Antonella mi messaggia nel pomeriggio dopo che ha visto le foto di adesso ed è andata a vedersi una nostra foto di due anni fa. “Dalle foto del 2019 sei cambiata tanto veramente..si sono addolciti i lineamenti..sei più
bella
“.
Completati i massaggi con tutti gli attrezzini, in particolare le parti in ottone che rinfrescano la pelle ci viene scattata una foto. Ricordarsi che in estate se abbiamo il viso molto accaldato basta un cucchiaio appoggiato per raffreddare la pelle!
Guardandoci allo specchio si vede chiaramente la pelle per ora arrossata, ma più lucida e viva, inoltre l’occhio è più aperto e da parte mia vedo che “la coda dell’occhio” è più allungata e in generale ho un’espressione più femminile. Incredibile la parte dell’occhio più aperto e bello.
Prima di procedere Elena ci offre una tisana che con il suo calore produce un senso di tranquillità e benessere. Un mix perfetto con lo stato del nostro viso. Il mio è ancora parecchio arrossato, ma è un buon segno che il massaggio ha funzionato.
Curiosità (utile).
Alcune parti del corpo riflettono anche come forma e mobilità altre parti. Se si mette la mano a pugno tipo Oca (vedi foto) e si muove il polso in alto e in basso è la stessa posizione del collo e cervicale.
Se si tengono alzate le braccia ad angolo e si ruota in una stessa direzione i polsi aiuta a ridurre i dolori cervicali.
La parte finale è mettere una maschera viso e lasciarla agire per quindici minuti. La particolarità è che è stata fatta al momento con Alga spirulina (in pillole frantumate e tritate), yogurt, limone, miele. Ne assaggio un po’ ed è anche buona da mangiare. Ce la spalmiamo, anche se su di me sulle guance arrossate non tiene. Parliamo per i quindici minuti e Roberta racconta dei corsi veri e propri indicati a chi vuole farlo diventare una professione. Togliamo la maschera passando sul viso l’asciugamano bagnato nell’acqua della ciotola ormai tiepida, per fare lo shock termico.
Mi “rimetto insieme” togliendo la fascia dai capelli e dandomi una sistemata. Mi do un occhiata nello specchio e comunque io vedo sempre un viso più al maschile anche se oggi è parecchio migliorato dopo il trattamento.
Più tardi mando delle foto in giro e la mia amica Elena A. mi risponde:
Elena A “Puoi permetterti più di quanto credi
”
Roberta ci dice che chi vuole può acquistare gli attrezzi che abbiamo utilizzato. Sono tentata di farlo anche se sto’ cercando di spendere meno in linea generale, poi mi viene un’idea. Mio cognato vuole sdebitarsi per l’aiuto che ho dato quando è stato ricoverato. A me è bastato un grazie, però un regalo non troppo costoso e simbolico ci può stare. Soprattutto qualcosa che usi davvero e che non trovi nei negozi. Compro i quattro attrezzi facendomi prestare da Antonella 20€ perché qui non hanno un bancomat e io arrivo solo a 60€.
Più tardi mi verrà il dubbio su come vanno puliti, soprattutto le parti di ottone, così scrivo a Roberta:
Pulizia kit
Acqua e detergente neutro, tipo sapone per le mani liquido va benissimo. Poi io li passo per disinfettarli con il gel battericida, quello delle mani.
Dopo ogni utilizzo, è bene sciacquarli sotto acqua corrente fredda, che porta via “scarti” energetici.
Chiedo se sarà possibile organizzare eventi su richiesta, ho un sacco di amiche che secondo me si divertiranno un sacco. Basta che ci siano almeno quattro partecipanti e si può fare.
Inoltre vedo alla parete che organizzano un sacco di cose, alcune di mio interesse tipo la seduta con una sciamana, altre di poco interesse quali tarocchi, Cielo Natale e varie. Elena mi dà un depliant e vedo che nel tempo organizzano davvero un sacco di cose diverse, penso che mi vedranno più spesso.
Elena C. “Ho letto l'articolo del tuo blog è veramente bellissimo grazie. PS. Anche io ho un Marimo, me l'hanno regalato al compleanno un mese fa
.”
Roberta C “Letto! Caspita hai catturato davvero ogni sorta di dettaglio…. GRAZIE mille Bianca. Alla prossima
”
Dina “Cara Bianca, credo che senza trucco tu stia anche meglio: hai un viso davvero molto dolce e femminile, sembri ragazza, sei ragazza. Credo anche tu sia valorizzata da capi dai colori più neutri, mentre tu sei sempre ipercolorata -ma questa è una mia opinione e gusto personale. Pensaci e fammi sapere.
”
Tua affezionatissima amica di tastiera, e di cuore.
Salutate le organizzatrici ci avviamo con l’auto verso casa e Antonella mi dice che non ha voglia di andare a casa a cucinare. Da parte mia mi sembra triste terminare la giornata senza mangiare qualcosa insieme. Così ci fermiamo in una zona a Dalmine dove ci sono alcuni ristoranti. In realtà non possiamo scegliere perché Antonella non ha il green pass e quindi non si può andare al chiuso e l’unico con i posti all’aperto è “Montaditos”. Tra l’altro stando al sole si sta davvero bene. Ordiniamo due insalate con due mini panini al prosciutto iberico e parliamo un po’. E’ stato un bel momento anche questo a conclusione della splendida mattinata.
Tornata a casa cerco di dormire un poco, ho davvero la palpebra che è stanca. Ovviamente non ci riesco e dopo venti minuti mi alzo, mi preparo con solo un filo di fondotinta anche se mi sembra un delitto metterlo adesso dopo aver pulito la pelle, vado al bankomat a prelevare, restituisco i 20€ ad Antonella e vado al centro commerciale per comprare alcune cose. Mi faccio la lista:
- le pantofole morbide da Bottega Verde, ho un loro buono che le prendo con 2€.
- una qualche maschera viso in barattolo
- un detergente viso in crema gel
- una scodella di metallo (l’aveva Antonella e mi è piaciuta un sacco) per impastare la farina e altro
- un contenitore stretto e alto in vetro per fare le salsine con il mixer a immersione, così non sporco in giro.
Mi è venuto il trip di iniziare a prepararmi alcune cose tipo i biscotti perché a parte i Krumiri e pochi altri tipi non mi danno più soddisfazione, sento troppo il dolce e lo zucchero che mettono. Poi può essere quell’attività manuale, che sto cercando da tempo, da fare dopo il lavoro in smart-working. Quando termina la giornata lavorativa alle ore 18:00 ho stanchezza agli occhi e sonnolenza. Solo l’idea di usare un computer, tablet, telefono, guardare la TV mi fa “spegnere” il cervello. Cosa fare senza dover “vedere con attenzione”? Cucinare e preparare dolci e altre cose così da mettere a frutto anche i corsi di cucina che ho fatto.
Tornata a casa dopo aver fatto la spesa in due centri commerciali diversi mi schianto sul divano a dormire un poco e stavolta ci riesco.
Caterina “Ma quanta energia hai??? Io quando smetto di lavorare non ho più voglia di nulla
“
Anche io ho dei limiti anche se “Devo recuperare almeno vent’anni…”