Lo scorso anno ho festeggiato il primo compleanno come donna e quest’anno il primo come Bianca. In settimana avevo pensato con chi farlo, la prima idea è stata di farlo incontrando Gianpaolo così è la buona volta che ci saremmo visti. Sarebbe stato un compleanno alternativo, ma lui era in ferie a Bormio e ha risposto al messaggio solo ieri. Festa con i vari gruppi (conversazioni, teatro, etc.) ma non sarei riuscita a mettere insieme che poche persone e non mi sembrava il caso di mettere insieme persone che non si conoscono, almeno per questa occasione.
Stavo vedendola come una giornata da passare solitaria e la cosa mi stava prendendo male, poi un messaggio da parte di mio Zio Salvatore (Zio Matto d’ora in poi) per andare a pranzo, vicino a Brescia. E’ anche l’occasione per mostrarmi dal vivo con alcuni parenti. Poco dopo mi scrive anche mia sorella e organizzo per la sera. In poche ore da giornata vuota e solitaria si è trasformata in super piena.
Alla mattina vado in paese dalla fruttivendola e appena tornata a casa mi suona il campanello. E’ Patrizia, la mia dirimpettaia che mi chiede se andiamo a bere il caffè in centro, per fortuna non ho fatto colazione, almeno un bicchiere di integratore non la considero tale.
Il bar è pieno, ma a un tavolo ci sono due signore che conosciamo così di accomodiamo, poco dopo si aggiunge un signore e poi la signora più vecchia di tutti noi con 83 anni. Faremo caciara e sarà difficile per me stare attenta a quello che dicono visto che parlano quasi tutti in dialetto bergamasco, che capisco, ma che non è facile da seguire, specie se ci si parla in maniera incrociata nel tavolo. Mi verrà un po’ di mal di testa, però l’esperienza è stata unica nel suo genere. Ero quella di molto, ma molto più giovane cosa che non mi capitava da tempo. Ero senza parrucca, ma comunque sono stata “trattata” da donna senza problemi da tutti. Non mi sono mai sentita in imbarazzo e sebbene non ero nella mia zona confort è stato anche divertente. Ho anche riso di gusto ad alcune battute.
Tornata a casa mi sdraio una mezz’ora per riprendermi e mi preparo per andare a Brescia dallo zio mentre fuori fa un caldo sempre più intenso. Arrivata disidratata vedo lo zio sbucare da dietro un angolo e mi fa segno dove parcheggiare l’auto, quindi entriamo in casa al fresco dove c’è mia zia Vanda.
Accomodati in cucina dove c’è una scritta dentro un cuore, mi siedo e iniziamo a parlare. Mi interrompe poco dopo lo zio, sorridendo e dicendo che mi muovo e gesticolo da donna. Solo in quel momento che mi fermo un attimo mi rendo conto della posizione molto femminile delle mie braccia.
Il pranzo non è molto estivo, lasagne e bistecca, ma buono. Segue la torta che scopro con il mio nome sopra: è bellissima e ci mettiamo una candelina da spegnere con il classico desiderio.
Facciamo le foto di rito e una buffa dove sembra che debba spegnere un incendio.
Dopo aver mangiato la torta e il brindisi di rito, chiedo allo zio di farmi una foto con la sua chitarra da spedire alla mia amica Elena F. (musicista). Non so suonare anche se tanti anni fa ho tentato invano (problemi a posizionare le dita che non arrivano per fare molto accordi di base).
Con lo zio usciamo per una breve passeggiata digestiva, mentre la zia che ha problemi di vista rimane in casa. Mi mostra il parco e la torre di guardia che sono molto belle. Andando il sole era coperto, ma ritornando verso casa è uscito fuori e per la mia pressione (unita alla digestione) non è il massimo.
Cotti a puntino rientriamo per un saluto alla zia. In casa al fresco la zia mi porge un sacchetto di garza con dentro una collana con delle perle. La prima impressione non è stata positiva e il mio cervello ha giudicato che se una signora mi porge qualcosa di suo è per forza specifico per una persona con gusti “del passato“, per fortuna non sono più schiava dei giudizi, specie se del mio inconscio. Vado allo specchio a provarla e mi sta benissimo, sono quasi commossa. Questo lato di me nascosto troppo a lungo esce fuori con dolcezza. Guardo anche gli orecchini abbinati e sono molto belli seppur vistosi, ma come ha aggiunto la zia sono da indossare con un abito scuro per occasioni speciali. Non vedo a breve termine occasioni speciali, ma da Ottobre non ho idea di come andrà avanti la mia vita, almeno su alcune cose (gioielli) non sarò impreparata!
Anche questa volta è stato un incontro bello e la parte nuova e migliore di me è uscita e si è vista. La zia ha detto che “non parlavi mai"
e poi “se tu sei felice, fai quello che vuoi
“.
Tornata a casa con il sole che brucia attraverso il vetro dell’auto, mi sdraio sul letto e cerco di riprendermi. Ovviamente non riuscirò a dormire.
In serata parto per andare da sorella e nipotina dove mangeremo “cinese da asporto”, in realtà non ho tanta fame, ma riesco comunque a finire tutto tra le varie chiacchiere e quindi a mangiare la torta.
Messaggio per la me stessa futura: mai mangiare due torte e fare due feste lo stesso giorno.
La serata è trascorsa piacevolmente con la nipotina che ha giocato a comporre le emoticons con il mio orologio e poi abbiamo guardato insieme una puntata di un cartone animato di LadyBug.
Da quando sono donna per andare da mia sorella mi porto dietro delle ciabattine per stare in casa. Le altre volte avevo delle ballerine, ma stavolta i piedi erano liberi. Mentre eravamo a prendere aria sul terrazzo mia sorella mi chiede: “Ma non hai l'alluce valgo?
” Al momento volevo rispondere che quasi nessun maschio ha questo problema, poi ho pensato che è una bella domanda perché conferma la visione che ha di me “al femminile” ed è una cosa bellissima. Il fatto che sono accettata come donna, non so perché, non mi fa sentire più femminile, ma aumenta la mia percezione di me stessa come “fratello” e che voglio solo il bene di mia sorella. Cioè non mi sento di essere la sorella maggiore. Strana la psiche.
Tornata a casa faccio una doccia e preparo alcune cose per il trekking dell’indomani e mi infilo a letto cercando di digerire, ma felice di avere trascorso una giornata speciale “in famiglia“.
Sui social ho ricevuto anche decine di messaggi di auguri e qualcuno con un testo che non sono i soliti auguri (seppur apprezzati).
Alessandro L. (Collega) “Buon compleanno! Miss Cards, Auguri collegaaaaaaaa
”
Ah ha ha Miss Cards per lo segno! Ho programmato e gestisco un e-commerce di gift cards…
Silvia “Buongiorno a tutti e Buon compleanno ad una persona e Donna meravigliosa che ogni anno rinasce sempre di più a se stessa. Auguri Bianca
”
Dina “Scusami, mi sono dimenticata. E sono mortificata.
”
Tanti auguri, Bianca in ritardo ma sempre con affetto.
Ps l’abito è bellissimo e tu pure, piena di luce. Non sai la felicità che provo quando ti penso. Sono più felice della felicità degli altri che non della mia. Un abbraccio da me e Nina
Elena A “Tanti auguri alla mia amica Bianca, una donna che ha coraggio, una donna che ha iniziato un viaggio dentro se e inaspettatamente ha trascinato tutti noi (con stupore) in un mondo più bello… ti voglio bene
”
Maia “Ti auguro tante cose belle e un auguri di trovare quello che cerchi. Hai camminato tanto fino qui, vai avanti e non indietreggiare. Ti abbraccio forte forte forte
”
Lorenzo “Tantissimi Auguri Iula… E che le porte della percezione così tanto ambite dalle persone con una sensibilità amorevole,,, possano finalmente arrivare per tutti…
”
Un abbraccio por Todos