Questa è stata una settimana molto strana. Domenica scorsa c’è stato un calo delle temperature molto brusco ed è anche piovuto. Non so come mai i miei valori di pressione sono scesi di molto (la minima). La pillola che distrugge il testosterone (Aldactone) mi abbassa la pressione e di solito il caldo l’abbassa ulteriormente, ma mai così tanto e a lungo.
Per due giorni non l’ho più presa e poi ho ricominciato con la dose da 25mg, che non fa quasi nessun effetto, ma l’endocrinologo mi aveva detto di non smettere mai, e oggi sono ho ricominciato a assumere quella solita da 100mg.
È stato difficile arrivare a sera, lavorando in smart working nella mia piccola cameretta mantenendo la lucidità necessaria. Fa troppo caldo oppure con l’aria condizionata mi viene un gran mal di testa, ho cercato di alternare le cose con poco successo arrivando alla sera stanca e con un gran mal di testa!
In serata ho ripreso a fare qualche camminata solamente da due giorni.
A parte le questioni fisiche mi è accaduta anche una cosa mentale curiosa che vorrei raccontare.
Nell’ultima analisi del sangue sono stati evidenziati i miei valori di testosterone che sono saliti parecchio (da 0,11 a 4,0 che è il minimo maschile) e in effetti dal mese di luglio mi era ritornata un po’ di libido, soprattutto ogni tanto il desiderio di masturbarmi (non ho un compagno/compagna), prima il desiderio che era quasi inesistente.
Tra dieci giorni vedrò l’endocrinologa e cercherò di capire se questa è una cosa normale dopo 4 anni di terapia ormonale, oppure cos’altro può essere.
Questo aumento di testosterone ha portato anche a una specie di ritorno del mio sentirmi dentro la testa al maschile. Nell’ultimo mese ho passato dei giorni in cui mi guardavo allo specchio e mi vedevo poco femminile, altri giorni invece mi sentivo una vera donna. Questo quando ero da sola, mentre quando sono in compagnia sono sempre una lei.
La settimana scorsa, quando ho rivisto la mia amica Elena F., lei mi ha guardata dopo un anno e ha detto che ha visto “come se le mie due identità si fossero finalmente riunite
“. Ripensandoci non ho più quel conflitto interiore che sentivo in precedenza e soprattutto facendo “attività maschili” come il lavoro di programmatrice di siti internet e server di rete.
Questa settimana ci sono stati un paio di giorni, in cui era come se il mio essere maschile fosse ritornato e una sera mentre ero sdraiata sul divano mi è arrivato un pensiero assurdo guardandomi le mani e le gambe “Hei! Sono una donna!
“. Inoltre da qualche giorno quando mi guardo allo specchio (e lo faccio spesso) mi vedo riflessa sempre molto femminile. La cosa curiosa è questo mio pensare al maschile e che quando accade non mi fa più sentire come se ci fosse qualcosa di sbagliato.
Devo aver raggiunto una specie di equilibrio con me stessa e il mio passato al maschile, dopo “soli 5 anni“…
Forse tutto questo è anche dovuto alla decisione di non operarmi più e di aver scoperto che per fare la mastoplastica additiva (le tette), ci vorranno nove mesi solo per riuscire a vedere il chirurgo e poi almeno altri dodici mesi per operarmi. Allora ieri gli ho scritto chiedendo che cosa costa far la visita privatamente (120€), ma dovrò comunque chiamare il CUP di Trento, cosa che impiega alcuni giorni per riuscire a parlare con un operatore. Facendo la prima visita “in regime di libera professione” dovrei riuscire a farla già a settembre!
Queste decisioni critiche e ritardi vari hanno influenzando molto il mio pensiero, ho quasi una sorta di rassegnazione a riguardo per i ritardi, ma non mi voglio far buttare giù e comunque per come sono adesso, mi sento bene e viva.
Mi ha scritto un’altra donna trans (ciao Elena AB) che ha scoperto il mio blog e c’è una cosa che mi ha scritto che mi ha colpito: dal mio blog “si vede una grande voglia di vivere
“.
Anche quando sono parecchio giù, come in questi casi, mi viene da fare il confronto a come ero prima di iniziare il percorso di transizione: ero una persona triste con tre amici e non sorridevo mai nelle foto. Nonostante alcuni alti e bassi ora la mia vita è più ricca e piena di persone che vogliono vedermi, fare attività insieme, stare insieme, mi manca solo il grande o piccolo amore per completarmi, ma ci sto lavorando.
Questa sera andrò a ballare con un’amica e altre persone che non conosco, chissà se succederà qualcosa, è una vita che non frequento locali a Milano.