Dopo una giornata di lavoro stancante per via del caldo che “finalmente” è arrivato sono andata al punto di ritrovo, qui in paese, del gruppo di lettura del comune. Con loro avevo fatto un corso di sole quattro serate, ma sono bastate a cementificare un’amicizia. Questa sera Emilia ci ha invitati a casa sua dove faremo una cena informale in giardino. Abbiamo riempito un’auto in cinque e per una volta non dovevo guidare.
Arrivati a destinazione scopriamo che il giardino è sul retro di una fabbrica, c’è una piccola casetta di legno, tavolo e sedie e un bellissimo albero di Tiglio. Emilia non si ferma un attimo per portare al tavolo patatine, pane, stuzzichini e ogni ben di dio a cui aggiungiamo un salame nostrano e tanto alcool. Io ho preparato delle caramelle di pasta sfoglia ripiene di Philadelfia, curcuma, semi di Lino e di Chia, zucchine e peperone. Ingrediente che fa la differenza: un grano di sale aromatizzato al peperoncino. Mi incarico di tagliare il pane e con i miei corsi di cucina so gestire bene un coltello.
L’atmosfera è tranquilla e tra di noi si è creata una complicità senza barriere, si scherza di tutto di tutti. Con altri gruppi ho avuto esperienze simili, ma questa sera è stata una cosa speciale. Ho riso molto, fino alle lacrime e dopo anche quando non ne avevo più. Intanto si è spazzolato via quasi tutto e anche io non sono riuscita a trattenermi, ma questa sera la dieta non ha importanza. Ad un certo punto, a sorpresa, è piovuto e abbiamo spostato tavolo e sedie sotto il Tiglio. Anche questo ha creato una atmosfera davvero magica, la temperatura non era più afosa e gli zampironi hanno tenuto lontane le zanzare.
Non ricordo nella mia vita precedente di avere partecipato a una serata all’aperto con cena e tanta serenità. Come Bianca continuo a creare legami e trovare persone straordinarie.
Dina “Mi commuove sempre leggere di te, della tua forza, della tua perseveranza nel cercare la Verità della vita.
”
Tutte le cose belle hanno una fine e abbiamo tirato la mezzanotte, ma io stavo crollando già da un po’, questa è la terza sera di fila che faccio tardi. Sicuramente faremo altre serate come questa. Siamo stati tutti bene e con una vicinanza emotiva e affettiva senza precedenti.
Anna Maria “Disse il tiglio: "L'ora è tarda…vorrei dormir, ma questi umani non se ne vanno! Parlano, ridono e pure cantano…ma una casa questi non hanno? Neppur la pioggia li ha spaventati e sotto le mie fronde si son riparati. Dolce Emi, Signora mia, la prossima volta avvisi…che scappo via!" Grazie a Emi ed al suo maestoso tiglio …e ad un riccio che passava di lì per caso. Un bacio
”
Concludo il post con un pezzo che ho trovato in rete che mi ha colpito molto, sembra quasi che parli di me e della mia transizione al femminile.
Io: Ciao Dio.
Dio: Ciao…
Io: Sto cadendo a pezzi. Puoi rimettermi insieme?
Dio: Preferirei di no.
Io Perché?
Dio: Perché non sei un enigma.
Io: E tutti i pezzi della mia vita che cadono a terra?
Dio: Lasciali lì per un po'. Caddero per un motivo. Lasciali stare lì per un po' e poi decidi se devi recuperare uno di quei pezzi.
Io: Non capisci! Mi sto sciogliendo!
Dio: No, non capisci. Stai trascendendo, evolvendo. Quello che senti sono i dolori della crescita. Ti stai liberando delle cose e delle persone della tua vita che ti stanno trattenendo. I pezzi non stanno cadendo. I pezzi stanno mettendo in atto. Rilassati. Fai un respiro profondo e lascia cadere quelle cose che non ti servono più. Smetti di aggrapparti a pezzi che non sono più per te. Lasciali cadere. Lasciali andare.
Io: Una volta che inizierò a farlo, cosa mi resterà?
Dio: Solo i tuoi pezzi migliori.
Io: Ho paura di cambiare.
Dio: Continuo a dirti: NON STAI CAMBIANDO! STAI DIVENTANDO!
Io: Diventare, chi?
Dio: Diventare chi ti ho creato per essere! Una persona di luce, amore, carità, speranza, coraggio, gioia, misericordia, grazia e compassione. Ti ho creato per molto più di quei pezzi poco profondi con cui hai deciso di adornarti e ai quali ti aggrappi con tanta avidità e paura. Lascia che quelle cose ti cadano di dosso. Ti amo! Non cambiare! Diventa! Non cambiare! Diventa! Diventa chi voglio che tu sia, chi ho creato. Continuerò a dirtelo finché non te lo ricorderai.
Io: Ecco un altro pezzo.
Dio: Sì. Lascia che sia così.
Io: Quindi … Non sono rotto?
Dio: No, ma stai rompendo l'oscurità, come l'alba. È un nuovo giorno. Diventa!! Diventa quello che sei veramente!
Anonimo