Dopo essere stata in giro per tutto il giorno ieri, sera stamattina ho cercato di dormire un po’ di più, ma solo un’ora, avevo una lezione di danza speciale della durata di due ore. Per fortuna il caldo non era così forte, almeno alla mattina.
Di solito l’allenamento con Danza Caraibica è di un’ora intorno alle ore 10:00, mentre oggi abbiamo fatto dalle 11:00 fino alle ore 13:00. Dove trovo l’energia per fare tutto? Non lo so a parte il sentirmi se stessa e non voglio sprecare altro tempo della mia vita.
Sono arrivata alla Cascina Merlata (MI) con il mio solito anticipo di trenta minuti che necessario per poter fare colazione al bar con un cappuccino e mangiare una brioche con la ricotta farcita al momento che è strepitosa. Ho anche bisogno energie per la lezione dato che oggi non ho fatto colazione svegliandomi tardi.
Oggi eravamo in sette, e la sorpresa è stata che la coreografia di oggi è basata sulla canzone di Annalisa ‘Mon Amour’ che è il tormentone di questa estate. E’ un pezzo molto semplice, ritmato, pieno di riferimenti a cui fare i movimenti e che ti entra nella testa in maniera positiva, almeno per me.
Abbiamo fatto il nostro solito quarto d’ora di riscaldamento e poi Giuliana ha iniziato un pezzettino alla volta a spiegarci la coreografia.
L’inizio è stato un muoversi nello spazio della stanza, in maniera lenta e sexy guardando le altre. La camminata terminava ognuna nel suo punto di inizio e lì è iniziato il bello e la danza.
Una coreografia la si impara un pezzettino per volta e la si ripete continuamente, a volte anche senza la musica e a volte vengono spiegati passi in maniera molto lenta per poi ballarli a velocità normale. Siccome dopo un po’ si ha come riferimento quella davanti, Giuliana ci ha fatte scambiare di posto in modo che dovevamo per forza ricordarci i passi. Per quanto sia la testa e la vista che all’inizio guardano e imparano, dopo bisogna lasciare fare al corpo che hai imparato la coreografia. Ogni volta che mi veniva un qualche pensiero sbagliavo al passo, il corpo sa cosa fare e devi lasciarlo libero.
Dopo quasi un’ora di prove ho iniziato a registrare dei video, con la macchina fotografica, per fare un video di ricordo. Ad ogni ripetizione spostavo la camera nella stanza per simulare più inquadrature. In seguito da ogni spezzone dovrò scegliere i pezzi migliori e farci sembrare tutte bravissime. In realtà lo siamo state e nelle ultime due prove eravamo tutte molto sincronizzate, non siamo professioniste e l’importante è stato divertirsi. Da parte mia è stato bellissimo.
La parte finale della lezione non l’abbiamo fatta come di consueto con il rilassamento sul tappetino da yoga, ma ci siamo tenute per mano in cerchio e abbiamo fatto stretching. È stato un momento molto bello e abbiamo anche fatto un po’ di respirazione per dare e sentire l’energia delle altre. I ragazzi non si tengono per mano e per me è una delle cose nuove e belle dell’essere Bianca.
Biologicamente parlando c’era e l’essere considerata una donna completa da tutte mi ha fatto stare bene, quindi no, un maschio non c’era.
Terminata la lezione mi sono cambiata, ero tutta sudata, e sono andata nel bagno degli uomini che era libero. In questo locale ci siamo solo noi e anche se a livello psicologico mi piace andare nel bagno delle donne (e con il fisico che ho non potrei fare altrimenti) questa volta non ho avuto nessun problema nella testa.
Salutate tutte, sono rimasta in Cascina merlata e ho mangiato una pizza al “Mare culturale urbano” dove la fanno molto buona. Ho preso una pizza margherita che recentemente ho imparato a rivalutare dato che senti molto di più il sapore della mozzarella filante e costa anche meno degli altri gusti, in questo periodo di risparmi non guasta.
Con un principio di sonno mi sono fatta i miei quaranta minuti di autostrada, quasi arrivata a casa all’ultimo ho deciso di passare in un centro commerciale dove ho goduto dell’aria condizionata e trovato un cuscino gonfiabile che mi sarà molto utile per il campeggio che farò il mese prossimo.
Sono rientrata a casa con un sonno pazzesco, ma ho resistito giusto per fare la doccia. L’ idea era quella di dormire almeno un’ora, ma non ci sono riuscita per via del caldo. Questa sera ci sarà lo spettacolo teatrale dei saggi di fine corso nella mia scuola di teatro a Treviglio (SATS). Tra l’altro per noi soci dell’associazione teatrale il costo è di soli cinque euro.
Nella mia idea di come si sarebbe svolta la giornata di oggi, c’era di andare a fare danza, mangiare la pizza, tornare a casa per dormire un’oretta e poi fare alcune cose al computer di cui ovviamente ho fatto nulla.
In serata alle ore 21:00 ero a Treviglio dentro il teatro, qui ho rivisto un po’ di persone ed anche ex alunni con cui lo scorso hanno fatto lo spettacolo e anche le mie due insegnanti (vedi articolo del blog). Ci siamo scambiate le novità in ambito artistico, ho raccontato della danza e della formazione transgender alle aziende che sto facendo in questo periodo.
Questa sera ci sono stati ben due spettacoli: il primo della durata di trenta minuti era del corso base e che trattava il tema che in Italia viviamo per mangiare rispetto tutti gli altri paesi del mondo; il secondo della durata di settanta minuti era tratto da un testo di Bertold Brecht “La resistibile ascesa di Arturo Ui” che raccontava di una città americana degli anni 30 e dei gangster, ma in realtà un riferimento alla Germania nazista e i suoi personaggi storici nefasti.
Il secondo è stato uno spettacolo impegnativo e in alcuni punti un po’ oscuro. Le luci di scena e musiche aiutavano molto e i ragazzi sono stati veramente bravi. Una mia ex compagna di corso, più tardi, mi ha detto ma erano tutti giovanissimi, e a lei piacerebbe tornare ma con un gruppo di adulti. Devo dire che io non sento molto la differenza di età quando faccio delle attività, anche se poi non si riesce a legare perché i nostri mondi sono davvero molto diversi e in mezzo ci stanno almeno trent’anni di storia.
Dopo i doverosi saluti e la promessa di rivederci alla prima occasione, sono ritornata a casa dove finalmente sono riuscita a dormire. Ho fatto due sere rientrando a mezzanotte e comincio a sentirne le conseguenze. Farò tardi anche domani sera, ma è un’altra storia.
La settimana seguente, dopo aver dedicato tre ore a fare il montaggio del video, con qualche difficoltà tecnica visto che la memoria della telecamera si era riempita e non ho potuto registrare l’ultima prova, ho comunque realizzato un video d’effetto ed è piaciuto molto.
Giuliana “Bianca sei la nostra Media Manager pazzesca, Grazie!!
”
E bravissime ragazze, in una sola lezione avete fatto tutto questo Vi adoro tutte
Jenni “Bravissima Bianca..hai tagliato nei momenti giusti
”
Anna
“Esatto, stavo pensando la stessa cosa…. Tagli perfetti
”