Stasera andrò a una festa privata vicino Bergamo, con circa trenta persone, quasi tutte a me sconosciute, ma ben organizzate: io dovrò portare gli affettati. A ognuno il suo compito. Sarà anche il primo capodanno di Bianca con una festa e tante persone.
Stamattina dopo aver risolto un paio di problemi nell’e-commerce dove lavoro, mi tocca dato che ho scritto io il programma che lo fa funzionare, sono uscita con la mia vicina di casa e siamo andate al bar in centro a bere un caffè e salutare le signore “diversamente giovani”, nonché farci gli auguri.
Dopo quasi un’ora di chiacchiere siamo andata a fare gli auguri alle mie fruttivendole, dove ho comprato insalata e frutta in preparazione della dieta necessaria. Stamattina la bilancia ha emesso il suo verdetto negativo: 82,7 chilogrammi. Quasi tre chili al di sopra.
Mi sono guardata allo specchio e qualcosina si vede sulle spalle e braccia, ma per il resto non capisco dove sono. Qualche etto è il seno in crescita continua, ma lì mi fa solo piacere. Il resto? Mi dicono che forse sono i muscoli con tutte le attività che faccio. Per fortuna non ho più i polpacci da calciatore.
Quale che sia il motivo uno dei propositi per l’annuo nuovo è di mangiare molto meno affettati e più verdure.

L’aperitivo ha traslocato in pizzeria…altra mangiata.
L’altra sera ho fatto un apericena con le compagne del corso di pilates “gruppo del mercoledì 19:30”, ma che non vedevo da un po’ avendo spostato al sabato mattina la mia lezione.
E’ stata una bella serata “solo donne” dove ho anche potuto raccontare alcune cose di me e della transizione, loro non hanno mai chiesto nulla e mi hanno sempre accettata al femminile.
Carlotta (la ragazza dalle ossa grandi) mi ha detto che le piace molto la mia energia che tiro fuori.
Ecco, questa è la vera essenza della me stessa nel cambiamento, vivere e farlo insieme agli altri. Forse non sono sono destinata a stare con un solo compagno/compagna. Forse il mio destino è stare con tutti, stare bene e quando sono da sola non farmelo pesare. Non è facile e come donna desidero anche io il principe azzurro, che non esiste, specie dopo i cinquant’anni. Ah, le mie compagne non sapevano della mia età, anche loro pensavano che ne avessi sui quaranta…potere degli ormoni? Potere dell’essere me stessa, credo sia questo il segreto.

ma i capelli hanno bisogno di una sistemata.
Altri propositi?
Ricominciare con gli esercizi di logopedia per cercare di arrivare alla mia nuova voce che desideravo: molto femminile e calda.
Cercare di integrare l’anima di me stessa. Mi sono fatta una bella introspezione nei giorni scorsi e ho capito che non sarò una donna completa, non a breve e forse mai visto che se farò qualche operazione chirurgica sarà tra tre anni. Come si dice “mettiti l’anima in pace”.
Penso che sarò sempre in transizione, ma non come donna trans, ma come persona non binaria. Qualcuno a metà strada tra i generi, con una propensione al femminile, ma senza negare la parte maschile che mi rimane e che non posso eliminare. Sono sempre stata realista e devo farmene una ragione, senza tirarmi paranoie. Come mi ha detto Susanna l’altro giorno “Sei intelligente. Quando qualcosa non la sai ti documenti e la impari
“.
Ho cercato di attendere e capire come gestire la nuova sessualità, ma anche qui ho capito che non essendo donna anche lì sotto, trovare un uomo che mi accetti è davvero dura, specie in età. Cercherò di approfondire il mio lato come lesbica che forse mi è più consono e in questa fase dove sono in mezzo ai due mondi probabilmente sarà più facile trovare qualcuna che non un qualcuno.

Nell’ultima lezione di yoga, Francesca l’insegnante, ci ha dato un compito per oggi: scrivere su dei bigliettini delle cose da lasciare andare e gettarli in un corso d’acqua. Ci ho pensato per giorni su cosa scrivere. In realtà non ho più cose davvero importanti che tengo dentro e non mi fanno vivere bene. Qualcosa però ho trovato:

- un po’ di ciccia, diventare più longilinea
- il tribunale di Bergamo, sperando che davvero hanno inviato la comunicazione al comune di Milano
- pensieri negativi sulla transizione, tutto quello che potevo fare che dipendeva da me l’ho fatto con ottimi risultati a cui non speravo. Il resto dipende da altri: enti, istituzioni, servizio pubblico. Dovrò avere davvero tanta pazienza.
- Gerardo, grazie e non sarei qui senza di te. E’ ora di lasciare davvero andare quello che rimane del mio essere della vita precedente.
- Una cara amica che non lo è più, non ha più bisogno di me e va bene, la vita è cambiamento e se non lo accetto io che ne sono il simbolo…

Non avendo tempo questa sera, il cellulare distrae e i vari whatsapp saranno intasati non inviando messaggi, ho inviato un breve augurio a quasi tutti i miei contatti che hanno risposto con belle frasi e pensieri di riflessioni. Mai banali e che danno da pensare. La mia frase è stata breve, ma con il finale personalizzato per ognuno.
Dove inserisco un finale dedicato.
Es: Auguri di cuore…e con l’anima danzante
Auguri di cuore…e con l’anima ribelle
Auguri di cuore…e con l’anima attivista

Francesca Y. “Ciao cara Bianca.
”
Brava, lascia andare e fai fluire con gratitudine e amore tutto ciò che non vuoi portare con te nel nuovo anno e inspira nuova energia per poi il nuovo anno aprire il cuore a ciò che vorrai realizzare. Auguroniiiiii anche a Te anima splendida che sia un nuovo anno pieno di ciò che desideri.
Fai brillare ogni giorno la Luce che c'è in Te
Rita “A te Bianca! Che sei una forza!!
”
Silvia C. “Cambiare il sistema non è utopia perché il sistema siamo noi…
”
I miei propositi per il nuovo anno? farmi più domande…più domande mi faccio e più risposte dovrò cercare e se devo cercare,non posso non guardare e se guardo mi accorgo e se mi accorgo,agisco!!!
Immorale è girare la faccia dall'altro lato e chiudere gli occhi…
Cambiare il sistema si può ma solo se cambiamo atteggiamento e ci facciamo più domande … Basta anche una sola persona per iniziare il cambiamento…
Buon Anno
Bellissima frase! La userò con i miei giovani allievi attivisti…una volta al mese faccio la docente in associazione!
Giuliana “Bellezza mia un augurio a te che sei così unica e magica
”
Evita “…che poi ogni volta che si comincia qualcosa c’è sempre eccitazione… in fondo ogni capodanno e’ un GIORNO ZERO. Tutti ne hanno almeno uno nella vita di giorno zero: è il momento in cui non si vince, non si perde ma si riparte. Si chiama “giorno zero” perché quello che segue lo zero è sempre un inizio e negli inizi non si conosce sconfitta.
”
Buon giorno zero a te, di vero cuore!
Elisa “La Vita…persone che si incontrano, come libri in una biblioteca… diversi destini, diverse emozioni…a volte si condividono pagine, perfino capitoli interi… a volte si narrano storie diverse, in apparenza incompatibili tra loro.
”
Ma nelle pagine altrui, nascosto tra le righe, c'è sempre qualcosa che narra anche un pezzo di noi.
Quello che conta è ricordare che ogni parola scritta nelle pagine del nostro libro è un pezzo di vita.
I libri che incontriamo non sono solo macchie d'inchiostro, ma segni sull'Anima di persone in carne ed ossa.
Un anno finisce, un capitolo si conclude.
Che l'arrivo del nuovo anno sia l'inizio di un meraviglioso nuovo capitolo.
Buon 2023.