Settimana boh…oltre che arrivare la primavera a breve ci saranno altri cambi nella mia vita e le persone che frequento. Le altre volte arrivavo ad un punto di svolta, terminare un corso, e dopo una decina di giorni di incertezza mi ritrovavo impegnata come e peggio di prima. Stavolta sembra che questa accada prima. Mi chiedo cosa farò la sera in settimana una volta terminato il corso di Teatro? Quando terminerà anche la stagione di pilates?
Questa settimana ne ho avuto un assaggio. Lunedì sera ho fatto la mia solita camminata dopo il lavoro, pensando di fare un breve giro. Mi chiama la mia amica Caterina, la salumiera, che mi chiede se ero io quella vicino al cimitero. Di lì a pochi minuti mi trovo a camminare per le campagne con lei, il suo cane Zac (Zaccaria, pastore tedesco enorme), un’amica Roby e la sua cagnetta che è comunque grande. Passiamo attraverso i campi e oltre i fossi, dove i due cani entrano subito e quando escono vengono verso di noi a scrollarsi l’acqua di dosso. Non ho le scarpe adatte per questo tipo di camminata nei campi e pure i pantaloni neri che alla fine avranno bisogno della lavatrice.
La camminata è durata novanta minuti e tornata a casa ero parecchio provata. In questi giorni sto prendendo una pillola per aiutarmi con la cervicale e ho ancora dei piccoli capogiri.
Mercoledì sera sono andata alla lezione di pilates che ha contribuito non poco ad aiutarmi a risolvere il problema e alla fine della settimana almeno i capogiri e senso di nausea saranno un ricordo. La lezione è stata divertente ed è volata via in un attimo. Ecco, il punto è proprio questo. Non mi sto godendo le cose che faccio.

Giovedì sera non vedevo l’ora di andare al corso di Teatro, ma la lezione viene annullata quando l’insegnante ci comunica che è guarita dal Covid, ma non sta ancora bene e non se le sente di guidare per quaranta minuti. Rimango abbastanza male soprattutto perché non so bene cosa fare in serata. Farò un’altra camminata che contribuisce a tenere basso l’umore. In questi giorni cammino, lavoro, cammino e non mi sembra di andare da nessuna parte.
Venerdì dopo il lavoro sono andata dai cinesi a fare il pedicure, cercare di uscire da questo loop e staccare. Ci riesco solo in parte e tornata quasi a casa decido per comprare del comfort food, una pizza da asporto. Il gestore è stato così carino da offrirmi un crodino mentre aspettavo. Come maschio queste cose non mi accadevano mai.

Sabato mattina ho pulito la scala del condominio, dopo aver fatto colazione in centro, da sola visto che le mie vicine sono entrambe in montagna nelle rispettive case. Ho comprato la frutta e qualcosa al minimarket che mi servirà lunedì per il trekking di Pasquetta. Mentre facevo colazione su Instagram c’era un post di una specie di torta pasqualina e siccome devo usare la pasta frolla che ho comprato, prima che scade, acquisto uova, spinaci e ricotta per farla.
La ricetta in realtà sarà più complessa di come mostrato nel video, oltre a richiedere il doppio del tempo, inoltre loro non sporcano nulla mentre io avrò usato un sacco di padelle, scodelle e quant’altro.

Prima di preparare la torta però sono stata in garage per caricare l’auto di cose da portare in discarica. Scopro che alcune cose sono lì da almeno sei mesi, pensavo sempre di aspettare un sabato libero…che non c’è mai stato allora.
A pranzo non mangio la finta-torta pasqualina perché non è ancora cotta e opto per una specie di bruschetta dato che ho il forno acceso.
Dopo pranzo esco per una breve camminata, fuori c’è il sole e indosso la maglietta leggera, una goduria.

Tornata a casa dormo mezz’ora e mi preparo per la serata. Solo solo le ore 16:00, ma andiamo prima al cinema e poi a cena per una festa di compleanno.
Provo a indossare un paio di combinazioni di abiti, non so decidere.

L’ultima volta le ragazze avevano dei bei vestiti lunghi, anche se faceva freddo. Questa volta vorrei essere all’altezza. Scoprirò che stavolta loro sono venute senza abiti particolari. Il meteo dice che ci sarà un abbassamento di temperatura, inoltre nel cinema c’è l’aria condizionata e a malincuore rinuncio ad alcuni abiti.

Mentre sono di strada mi fermo a un supermercato a bere un caffè e comprare un regalino al festeggiato. Miki è un illustratore bravissimo e compro pastelli, gomme e temperamatite professionale.

Arrivata al cinema trovo già Pietro S. seduto che legge, vado prima in bagno e mi rendo conto che è la prima volta che ci vengo come donna. Infatti sbaglio la direzione del bagno, qui sono separati da almeno trenta metri.
Dopo una decina di minuti arrivano gli altri e ci danno i biglietti acquistati in anticipo. E’ sabato e il film è il terzo episodio della saga “Animali Fantastici e dove trovarli” e nonostante l’orario la sala è piena di appassionati. La sorpresa è stata scoprire che questo cinema, che ha la sala Energia che è la più bella d’Europa sia come schermo che come impianto audio, ha aumentato il biglietto a 10,5€. Il doppio di quanto spendiamo a Treviglio! Va bene giusto perché è il compleanno di Miki che adora questa saga.
Il film è carino, la trama procede bene, gli effetti speciali sono belli, ma appunto è per appassionati di Harry Potter e io non lo sono.

Ci dirigiamo a Cernusco per andare al ristorante, abbiamo tutti molta fama. E’ un locale specializzato in cucina giapponese ed è un “all you can eat“. Ci abbiamo dato dentro, troppo! Soprattutto perché abbiamo compilato l’ordine con i numeri dei piatti e quando arrivavano in ordine casuale, spesso nessuno si ricordava cosa aveva ordinato. La qualità del cibo è stata ottima. Abbiamo evitato il sushi perché è quasi tutto riso che ti riempie subito.
Però mi sono riempita lo stesso, colpa anche del fatto che ho anche ordinato due piatti che quando sono arrivati, tardi, ero piena da scoppiare.
In futuro, quando esco con questo gruppo, dovrò riuscire a trattenermi dal mangiare troppo. E’ la seconda volta che ci casco.

La serata è stata fantastica, non ricordo di cosa abbiamo parlato, ma ero me stessa, felice e senza le menate della settimana. Ovviamente poi ho pagato tutto questo con una pensante digestione durata il giorno dopo. Per fortuna a pranzo non ero invitata da nessuno, non sarei riuscita a mangiare quasi nulla! Mia sorella ha spostato il pranzo alla sera per motivi familiari con la suocera, mio zio Matto non sta bene, le mie amiche avevano tutte dei pranzi con i parenti e sebbene prima dell’abbuffata di ieri sera avevo un velo di tristezza a passare il pranzo Pasquale da sola, ora ero quasi felici di essere da sola.

Al mattino di Pasqua ho preso la bici per la prima uscita dell’anno, ma c’era l’aria gelida e appena ho potuto sono tornata a casa mezza congelata.

Dopo aver fatto una doccia calda ho pasticciato con il computer riuscendo (ma non è stata colpa mia) a bloccarmi l’account nel sito Linkedin. Ho scoperto che avevo creato un secondo account per Bianca, da usare dopo il cambio di nome. Per qualche motivo Linkedin ha deciso di unirli in quello nuovo…in pratica ho perso tutto il curriculum che avevo inserito con grandi risultati. Mi avevano detto che cercando determinate figure professionali ero sempre nei primi dieci risultati. Un segno del destino di sicuro e dei cambiamenti in arrivo.
A pranzo ho mangiando una delle quattro tortine salate preparate ieri e mi sono riempita subito lo stomaco. Fuori c’è un sole che non c’era questa mattina, ma l’aria è rimasta fresca. Decido per una breve camminata digestiva che non mi ha portato sollievo.
Serata con sorella e nipotina. Domani andrò a fare un trekking leggero e ci saranno almeno sessanta persone, tra cui Barbara e Paola. Mi rilasserò e mi divertirò di sicuro.