Ieri sono stata male mezza giornata, era tutta settimana che avevo problemi di cervicale e forse ieri ho anche mangiato troppo in fretta pranzo e qualcosa che forse non dovevo. Dopo pranzo ho fatto la camminata sotto il sole, con tanto vento, insieme alle mie vicine di casa. Appena rientrata ho iniziato ad avere un fortissimo mal di pancia e mi sono sentita tanto stanca. Praticamente ho passato pomeriggio e sera a letto.
Per fortuna questa mattina mi sono svegliata bene, e per precauzione ho preso dei fermenti lattici e uno yogurt, quindi sono andata a fare colazione al bar e infine sono andata a fare la mia lezione di DYP.
Arrivata a Cornate d’Adda ho scoperto che erano già tutte lì da parecchio, anche se iniziamo alle nove e mezza. In futuro sarà meglio che arrivo appena dopo le ore nove.
Abbiamo creato un bel gruppetto e mi trovo davvero molto bene. La prima parte la passiamo parlando di un po’ di cose che poco hanno a che fare con la lezione, ma comunque importanti per noi e per le insegnanti. Questo farà sì che ritarderemo il termine della lezione e che in totale sarà durata ben quattro ore!
Francesca, l’insegnante di Yoga, ha chiesto se qualcuno voleva leggere l’introduzione e mi sono offerta subito, almeno sfrutto i due anni di studio a riguardo. Questa volta a metà lettura ci ho messo dentro anche un po’ di recitazione perché mi sembrava il caso visto che parlavamo del cuore. Mi sembra di essere diventata brava a leggere, soprattutto perché non ho letto in anticipo il testo e mentre lo leggevo cercavo di dare la giusta intonazione e respirare nelle pause, senza darlo a sentire.
Abbiamo parlato ancora di alcune cose e tra le cose che abbiamo detto, Silvia ne detta una che mi ha colpito particolarmente:
“Il respiro è il primo e l’ultimo atto della vita
”.

Abbiamo fatto l’esercizio di osservare il disegno del chakra (il quarto) e scrivere le suggestioni. Stranamente questa volta mi sono soffermata solo sul simbolo e ho ignorato il resto dell’immagine, tra cui un fiore di sfondo. Anche questa volta ho scritto una poesia ed è piaciuta.
L’onda del battito, un suono dolce,
Una mezzaluna e la marea verde.
Scogli del nostro corpo, frenano,
si deve andare oltre.
Far uscire, non fermare.
L’amore deve avvolgere ogni cosa.
Senti il battito,
fallo sentire, nessuno può resistere
se i cuori entrano in vibrazione.
Il respiro è la vita,
Il battito è il suo ritmo.

Gli esercizi di yoga e pilates sono stati molto impegnativi, ma divertenti ed appaganti nel realizzarli, soprattutto una posizione di apertura dove mi sono ritrovata a guardarmi allo specchio in fondo alla parete e quello che ho visto mi è piaciuto un sacco. Una donna che sorride.

A fine lezione ho chiesto di farmi una fotografia ricordo e osservandola vedo che di profilo sono ancora abbastanza robusta, ma di fronte e dal di dietro c’è una donna.
L’ultima parte della lezione è stata la parte di danza semi-libera, che è quella che preferisco, ma non avrebbe senso farla senza aver compiuto prima gli esercizi. Siamo partite a fare dei movimenti a terra, per poi alzarci e a coppie eseguire una specie di danza, dove una comandava l’altra toccando delle parti del corpo, la compagna era a occhi chiusi e doveva reagire come se fosse una specie di burattino muovendo solo quella parte del corpo. Si deve avere completa fiducia della tua partner, senza poter vedere, che oltre a dirigerti farà sì che non ti schianti contro le pareti, e contro le altre ragazze che facevano la stessa cosa.
Terminata la lezione, leggermente sudate, abbiamo fatto un abbraccio di gruppo che mi ha fatto veramente piacere.
Ho avuto la concentrazione e l’energia per tutta la mattina e speravo di non pagarne le conseguenze nel pomeriggio.

Mi sono fermata al centro commerciale, dove ho mangiato una pinsa con prosciutto e zucchine, che in teoria dovrebbero essere abbastanza digeribili. Ho fatto una piccola camminata all’interno del supermercato, ma dopo venti minuti ho iniziato ad avere un peso la testa e ho deciso di tornare a casa. Per fortuna ho digerito senza particolari problemi.
Mi sono buttata subito sul letto e ho dormito quasi un’ora, dopo sono uscita per godermi un po’ te lo splendido sole. Ho rischiato a prendere un gelato, lo stomaco ha retto, e mi sono fermata su una panchina a leggere un capitolo di un libro. Non sono ancora completamente a posto, ma rispetto come stavo ieri va benissimo. La serata l’ho trascorsa guardando la corsa della MotoGP e quando c’era l’inquadratura troppo in movimento, però avevo ancora una leggera nausea, segno che non è passato tutto.
