Come vanno gli ormoni?
Qualche notte che girandomi nel letto ho i capezzoli duri, spostandomi fanno un po’ male.
Inoltre il seno, comincia a ingrandirsi.
I mal di testa sono diminuiti, anzi tranne quando lavoro troppo e sono troppo concentrata, sono spariti.
Calma interiore uguale a prima, sbalzi di umore nessuno, solo un paio di volte la sera una sensazione di inquietudine.
La libido è quasi completamente azzerata, impiegato quattro giorni per riuscire a masturbarmi buttare fuori un po’ di sperma, per la concentrazione e stimolo. Inoltre non si gonfia più da solo come prima. Diciamo che è un’alza bandiera metà.
Ho un odore della cacca ed il pisello molto diverso da prima, devo dire che non mi piace molto. Non ho idea di quanto sia femminile questo odore perché non sono mai stato con una donna…
L’ovale del volto mi sembra leggermente migliorato, ma non ne sono sicura. Sto prendendo una crema a base di acido ialuronico forse sta dando qualche effetto.
Sto cercando di aiutare il mio corpo fornendogli alcuni materiali non lasciando fare solo gli ormoni, quindi crema seno, crema viso, crema labbra.
Per fortuna lavoro da casa e quindi al mattino e la sera ho tempo di fare tutte queste cose, mi aiuta molto perché mi sembra di fare qualcosa di attivo e non di attendere basta che gli ormoni facciano un qualche effetto.
Il giro vito inizia a restringersi e darmi una silhouette a clessidra, ma nei fianchi e nel sedere non si vede ancora nulla e la pancetta c’é ancora.
Tra dieci giorni saranno già tre mesi che ho iniziato la TOS, come passa il tempo. Non volevo iniziare questa terapia ormonale se non per fare il cambio dei documenti e adesso ho una piccola preoccupazione che dagli esami che farò a breve esca qualcosa e debba smettere.
Ieri mentre dopo la donazione di sangue di relax, ho guardato la fotografia che c’è sul tesserino dell’Avis, c’era una persona che non conosco più. Dovrò scrivere oppure andare alla sede dietro casa, chi sa per venerdì hanno ripreso ad aprire, quindi vedere se è possibile cambiare la fotografia perché non mi rappresenta più. È un volto di un tizio che non sono più io, forse non lo sono mai stato.

Sabato mattina con il mal di schiena, tipo “colpo della strega” che ho beccato ieri pomeriggio, mi alzo e procedo comunque in bagno a fare lo scrub totale e depilare le braccia che lunedì andrò a fare l’epilazione. Non c’é quasi nulla, ma si vedono i pori dove c’erano i pelini.
Faccio la barba con il rasoio manuale, che è almeno un mese che non lo uso, noto che sulle guance non c’è più quasi nulla.
Appena alzata ho messo una specie di balsamo ‘la bumba‘ per la crescita più rapida dei capelli, dopo che ho atteso almeno un quarto d’ora faccio la doccia con un’altro shampoo della stessa serie ed infine il balsamo dedicato. Sembra che già in poche settimane stia già facendo effetto. I capelli mi sembrano più folti e lunghi, anche se di poco.
Esco per andare in farmacia a comprare una fascia riscaldante, quindi vado dalle fruttivendole e poi a prendere il pane e affettato. Qui c’é tanta gente e devo stare in piedi in attesa, per fortuna la schiena non mi fa così male. Caterina fa sempre battute con i clienti e intervengo nella conversazione con un’altra cliente. Solo più tardi, ripensandoci mi accorgo che sono diventata bravissima nelle ‘piccole conversazioni inutili’ e spontaneamente intervengo. Da maschio, oltre a non avere idea di cosa dire, spesso non capivano quanto dicevo oppure non lo ritenevano interessante. Ora invece ho un successone e le persone aggiungono cose, spesso ridendo.

Fuori “fa un freddo boia“, stamattina ha anche tentato di nevicare e c’é un vento siberiano (arriva davvero da là ed è chiamato “Burian“), rientro al più presto a casa in cerca di caldo. Oggi nessun’altra camminata, tra schiena bloccata e freddo siberiano.
Prima di pranzo indosso la fascia, che per fortuna non è adesiva, ma di un materiale resistente con del velcro in fondo. Devo attenere mezz’ora prima che si scaldi con il calore del mio corpo. Però dopo le otto ore di funzionamento non trovo un giovamento particolare, stasera metterò la crema e domani l’altro cerotto che ho comprato in serata al supermercato perché la farmacia era già chiusa.
Purtroppo il cerotto magico giapponese “Salonpas” che mettevo quando mi succedeva questo, non lo vendono più in Italia.
Ho provato varie fasce riscaldanti e cerotti ma peggiorano la situazione, ora vado di Voltaren e finché sto con la colonna dritta oppure sto in piedi va tutto quasi bene…
Ho ordinato il cerotto dall’Inghilterra, ma arriverà solo tra una settimana…
Nel pomeriggio scrivo alcune pagine del libro “Donna Trans 24/7” raccontando molto in breve quarant’anni di vita come maschio. Il risultato mi sembra buono, noto che ho impiegato più di due ore per scriverlo, rileggerlo e correggerne alcune parti. La scrittura è davvero impegnativa.

Ceno con la pizza e dopo farò la “conversazione del sabato“, sembra che saremo ancora in sette. L’argomento della serata è l’intuizione, ma ad un punto di vista metafisico, dove le intuizioni le attingiamo da una fonte esterna dove c’è il resto della nostra anima. In effetti molte delle scoperte dell’uomo non avvengono di continuo, ma ogni tanto qualcuno tira fuori dal cilindro un qualcosa che fa progredire qualcosa facendo balzi in avanti. Però da come leggo sul libro ho come una repulsione sul metodo proposto, non credo che agendo come descritto aumentiamo le nostre intuizioni. Anzi ho notato che qualsiasi attività cosciente non riesce minimamente a modificare determinate situazioni, ma solo pensandole e lasciandole fare, come se fosse un processo secondario qualche risultato arriva. Nella mia transizione tante cose positive sono accadute comportandomi in questo modo.

Il giorno seguente al mattino faccio fatica ad alzarmi dal letto, ho la schiena ancora mezza bloccata. Faccio colazione e poi metto il cerotto riscaldante che ho comprato ieri sera. Mi sdraio sul divano e chiamo mamma. Terminata la conversazione dove abbiamo parlato per lo più di ospedali e malattie, cerco di alzarmi dal divano ed è peggio di alzarsi dal letto. Cavoli, perché va sempre peggio?
Fuori fa molto freddo, l’acqua della roggia è ghiacciata nonostante il sole, però appunto c’é il sole. Esco per una breve camminata muovendomi molto piano e stranamente il dolore diminuisce. Qualcosa non va per il verso giusto con i rimedi che ho in corso. Faccio cinque giri del cerchio nel parchetto sotto casa, quando termino e mi dirigo all’uscita entra una signora anziana. Mi fermo per farla passare dal cancelletto, anche perché in realtà sono più bloccata di lei e questo mi fa pensare.

Tornata in casa leggo un poco, ascolto musica, ma senza poter fare nulla di attivo in realtà mi annoio e sento solo il dolore. A pranzo cucino dei tortellini allo speck in brodo il che mi tira su di morale non poco.
Dopo pranzo mi sdraio, ma non riesco a riposare e la schiena peggiora. Decido che la fascia riscaldante peggiora solo la situazione, tra l’altro in mattinata avevo anche provato a indossare il bustino da drag queen, ma anche con quello la situazione era peggiorata (peccato perché ti fa diventare con un fisico invidiabile). Spalmo il gel Voltaren e ho subito un sollievo.
Esco per un breve giretto in paese fermandomi prima a bere un caffè in piedi, non sfidiamo la fortuna. Camminando sento sempre meno male rispetto a questa mattina, buon segno.
Torno a casa e riposo una mezz’ora perché sento gli occhi stanchi e cisposi, quindi esco di nuovo e vado in auto a fare la spesa al supermercato e a parte entrare e uscire dal sedile dell’auto, tutto bene, anzi in netto miglioramento il che mi fa sentire ottimista perché domani ho l’epilazione delle braccia e in serata il corso di lettura espressiva. Tra l’altro stamattina mamma mi ha chiesto dettagli, penso che le avevo accennato la cosa, ma forse è passata in secondo piano e se l’era scordato.

Rientro a casa e leggo alcuni messaggi preoccupati per la mia salute da parte di Barbara, la chiamo, ma non risponde. Oggi avevo chiamato anche Graziano ottenendo lo stesso risultato. oggi è destino che non parli più con nessuno per tenermi impegnata. All’improvviso squilla il telefono, è Barbara…invece no…è Tania, davvero una bella sorpresa, sono due mesi che non ci parliamo al cellulare.
Mi racconto le sue ultime vicissitudini e mi chiede di Bianca. La chiamata mi fa stare meglio, è sempre bello parlare con persone a cui vuoi bene e c’é un certo legame.
Mentre parliamo suona il campanello, è Carmina con una fetta di cheesecake. Mi spiace essere brusca con lei e più tardi le messaggio scusandomi, ma la mia amica aveva davvero bisogno di parlare con me.
Appena metto giù chiama Barbara uscita dalla doccia e mi dice che ha giusto un quarto d’ora per parlarci. Riusciamo a battere il record mondiale di informazioni vocali per minuto, tra le varie cose mi chiede come è finita con Giovanni, che semplicemente ha smesso di scrivermi. Mi dice che dovremo fare una serata solo a leggerci i messaggi delle chat di questi tizi in cerca di incontri e ci divertiremo un sacco.
Termina la chiamata ho un leggero mal di schiena e metto ancora un pochino di Voltaren e si attenua subito.
Improvvisamente in serata ho ricevuto un sacco di attenzione e penso che mi hanno risollevato il morale e la voglia di tornare sana. In poco più di un mese ho gestito il mal di testa da ormoni, un paio di influenze stagionali, il raffreddore, il dentista, la stanchezza da donazione di sangue e il mal di schiena. Direi che siano state abbastanza e ora di tornare a vivere nei weekend con le mie amicizie e in mezzo alla natura.
Ah già oggi era San Valentino e anche Carnevale, è il secondo anno che ‘salto’ queste festività. Le ho detestate per anni, ma la nuova me vorrebbe provarle almeno una volta…