Stamattina ho la donazione sangue Avis, arrivo in ospedale e attendo dieci minuti in auto perché ci si deve presentare quasi all’orario, aggiorno alcune cose nel diario e poi entro. Ci fanno accomodare in sala di attesa e ci chiamano uno alla volta per consegnarci le sacche per il sangue e i vari documenti.
Penso sia la prima volta che sono “molto femminile“ voce compresa, vediamo come andrà il “passing”.
Alla reception chiama Iula e poi fa finta di niente, poi vado dalla dottoressa per misurare la pressione, che è leggermente alta ma corretta, ti fa le domande di rito ci sono stata operata recentemente, operazioni dentistiche, malattie influenzali, sono andata all’estero. Le ho risposto che non si può andare all’estero per la pandemia, ha riso ho detto era una domanda trabocchetto.
Poi sono entrata nella stanza delle donazioni, anche qua l’infermiera gentilissima che mi ha chiesto a voce bassa nome cognome data di nascita, mentre di solito lo scandiscono ad alta voce. Non so come mi hanno beccata, forse si ricordano dalle altre volte, comunque mi ha dato la grammatica giusta senza problemi.
Dopo la donazione, che questa volta impiegato nove minuti, mi sono accomodata nella saletta per fare colazione: cappuccio tardo della macchinetta, stranamente buono, succo di frutta e acqua, crostatina, biscotti, panino al prosciutto, anche questo stranamente buono. Almeno siamo in ospedale, non sono famosi per la qualità del cibo, forse l’Avis ha una marcia in più.
Con calma torno all’auto e sono indeciso se tornare a casa e comprare una bistecca, oppure andare a Orio Center. Vado al centro commerciale e mangerò qualcosa lì. Arrivata entro da Desigual dove hanno quasi tutto al 50%, ci sono due mesi che sto pensando a un giubbetto rosso.
Poi vado da bottega verde per prendere una crema viso notte con lo sconto sempre del 50%, ma la commessa mi vende un’altra crema notte insieme delle fiale, entrambe costano meno dell’altra crema prezzo pieno.
In cassa poi quando uso la mia tessera, tira fuori una scatoletta e dice che ne ha solo poche, e c’è un bellissimo braccialetto d’argento a soli 9 euro. Il mio che avevo comprato sette mesi fa in Trentino si è appena rotto, Per cui un ottimo acquisto.
Poi vado da Deichmann e provo alcune scarpe, anche qua in offerta, compro un paio di decolletè con tacco 4 cm circa.
Mentre scendo dalla scala mobile per andare al parcheggio a scaricare, nell’altro senso guardo una ragazza e riconosco lo sguardo, ma al momento non mi viene in mente chi è. Invece lei mi riconosce, e l’altra commessa del negozio di Desigual, Me lo dice e mi saluta.
Decido di non andare al parcheggio perché sono già le 12:30 e avevo visto un ristorante dove hanno un piatto unico: penne al sugo e hamburger di bufalo. Entro e nel menu deciso di andare solo di hamburger, non ho poi così tanta fame. Devo mangiare carne non troppo cotta e bere tanto oggi, e fare poco movimento e non abbassarmi altrimenti mi gira la testa.
Mi godo il pranzo e le patatine e con calma torno all’auto, indecisa se fare un altro giro digestivo nel centro commerciale oppure tornare verso casa e godermi il sole attraverso il vetro. Oggi ci sono più di 10° e con il sole si sta quasi bene.
Tornando verso casa mi fermo un altro centro commerciale, dove c’è un negozio dei cinesi, compro un paio di collant invernali e una camicetta leggera in offerta.
Arrivo a casa e mi prende un senso di stanchezza, ho cercato di non far troppo movimento, ma forse oggi ho esagerato, però con i centri commerciali chiusi nel weekend, dovevo approfittarne oggi.
Mi sono messaggiata con mezzo mondo e siamo rimasti con Rosanna e Daniela che ci vedremo domenica pomeriggio a Milano da qualche parte.
Nel mio piano originale domenica sarebbe stato di andare a trovare mia sorella e la nipotina, e magari andare a mangiare fuori. Invece la nipotina al colloquio con il prete per fare la comunione, ci rimanda anche questa volta.
Ora sono sul divano a riposarmi, ovviamente non riesco a dormire, ho letto un posto su Facebook di una donna trans che si è operata a meno di tre mesi fa in Italia, e ha descritto il suo primo orgasmo e la descrizione stata particolare: non è comune inserimento ma più come una spremuta. E dopo le assale un senso caldo di rilassatezza che dura a lungo.
Sul tardi andrò dal dentista e vediamo se mi sistema il dente oppure rimandiamo ancora di una settimana.
Abbiamo finito invece e finalmente non ho più il buco davanti, posso tornare a sorridere come si deve (anche se spesso ho la mascherina).
Wikipedia "IULA, grazie per aver aiutato Wikipedia a continuare a crescere e a essere un punto di riferimento per il mondo. Sono grata e profondamente onorata di fare questo viaggio con te. Katherine
“.
Buffo che da anni finanzio una cosa che uso pochissimo, ma è un fare qualcosa per l’ultimo baluardo del web senza interessi commerciali.
Post: “Donazione Avis! Mezzo litro…una pinta media.“
Passiflora “Ahahah! Una pinta di sangue
”
Cherry Candy “Brava Paprika!! Siamo con te!!
”
Luciana “Sei una donatrice? Con tutti gli ormoni che prendi?
“
Siiiiii, ottava volta, seconda con gli ormoni …hanno detto che è ok
Laura, Fruttuvendola “Una volta ero pure io avisina….ma capottavo tutte le volte per cui ho lasciato
”
a Evita
Ho terminato il libro, me lo sono goduto un poco alla volta, anche perché leggo la sera, prima di andare a dormire, e non riesco mai a leggere per più di 20 minuti…
L’inizio è molto comico e ti aspetti che diventi una cosa da disastri uno dopo l’altro, invece procede in modo più “normale” con fatti meno esagerati, almeno da come li hai descritti, e termina con una ode alla segretaria di direzione.
Quindi il personaggio della drag con la cornucopia, sei davvero tu!
Infine ho scoperto che non sono una persona da problem “solving come” credevo ma sono anche io una segretaria di direzione!
“Evvivaaaa! Benvenuta nel club!
”
Ora devo solo cercare le scarpe adatte…buffo, più vivo da donna e lo divento e più ho difficoltà con i tacchi troppo alti…(tranne sul palcoscenico)….
Evita “Scarpe adatte così come il cuore. Brava e generosa
”