Mi sveglio presto anche questa mattina, non mi spiego perché nel weekend che posso dormire non lo faccio. Presto e comunque una cosa relativa perché sono le sette e mezzo. Pulisco il bagno mentre mi accingo a fare colazione leggo un messaggio di Paola P, che mi scrive che vuole parlarmi di una cosa. Le rispondo indicandole gli impegni della giornata e chiama subito così rimaniamo al telefono una mezz’oretta. Ho notato che con lei, il mio tono di voce cambia immediatamente ed è più dolce e lento.
Quindi esco in versione ginnica per fare una camminata con telefonata a mamma.
Oggi parliamo solo 50 minuti… mi viene sempre più naturale usare la grammatica al femminile anziché usare una grammatica più generica. Forse anche perché mio papà era uscito e sentivo mia mamma più rilassata.
Torno a casa dopo soli 6 km, oggi mi sento abbastanza stanca.
Ricevo un paio di messaggi di Giampaolo e una fotografia di lui sdraiato sul divano che si vedono solo le gambe e i calzini a righe, simpatici devo dire.
Prima di uscire per andare a Milano provo a fargli una video chiamata, ma non risponde, probabilmente impegnato a guardare qualche film in televisione oppure sei addormentato.
Vabbé ci sentiremo più avanti, il prossimo weekend sarà ancora di pioggia… magari può essere finalmente il caso che ci troviamo in un ristorante da qualche parte dopo Lecco.
Parto per Milano in automobile, il cielo è grigio e pioviggina. Arrivo a casa di Laura M. e riesco a parcheggiare a soli cento metri dal portone, quindi salgo da lei. Sono in anticipo di venti minuti così riusciamo a parlare un po’ in pace. In pratica ci siamo viste l’anno scorso quattro volte di cui la prima ero in versione maschile e poi in seguito solo un paio di volte online. Il suo bambino di un anno si chiama Riccardino ed è cresciuto parecchio e ha i capelli bianchi, gli occhi grigio chiaro ed è bellissimo. Provo a tenerlo in braccio, ma non gli piace molto. Quando ero in versione maschile i bambini fino a due anni si divertivano subito con me, forse era la mia faccia normale che era buffa. Comunque riesco a interagire un minimo stando sul pavimento e usando un giochino musicale e chiedo a Laura di farci qualche fotografia e vengo benissimo, con il bimbo a fianco siamo molto fotogenici. Poi Riccardino decide di anticipare la pappa ci metti a piangere piangere, quindi smettiamo di parlare delle cose nostre.
Uno alla volta arrivano gli invitati alla festa perché oggi è il compleanno di Laura, mentre la settimana scorsa è stato quello di Riccardino e lei c’era rimasta male, perché non era venuto quasi nessuno. Questa volta la fine saremo in otto più tre bambini.
Siamo “uno per tipo” dei suoi gruppi di amicizie e a parte lei non conosco nessuno. Una coppia è appena stata in Val Vertova, dove ho fatto il trekking settimana scorsa, quindi abbiamo subito qualcosa in comune di cui parlare.
L’unica nota poco positiva è stata Laura che a un certo punto nel presentarmi agli altri ha avuto un attimo di confusione ed ha sbagliato usando il maschile (“lui”) e poi correggendosi subito. Gli altri hanno fatto una faccia strana non capendo. Forse per chi mi ha conosciuto in versione maschile non mi vede completamente al femminile e immagina che io faccia agli altri lo stesso effetto. Mentre chi mi conosce già come Bianca pensa solo che sono una donna alta.
A parte questo sono stata me stessa tutto il tempo e penso di aver fatto una buona impressione a tutti. Mi sono chiesta in seguito, se quando sono andata via dalla festa, Laura ha detto qualcosa di me e della donna trans, oppure non ha detto nulla perché non era importante.
Tornata la macchina parto per andare a casa di Daniela, che mi scrive che in giro in bici. Arrivo prima di lei e aspetto qualche minuto, ne approfitto per mandare in giro un po’ di fotografie di me insieme a Riccardino.
Finalmente Daniela arriva tutta trafelata e decidiamo di ordinare una pizza da asporto perché per fare un happy hour bisogna prenotare e difficilmente troveremo posto.
Rimango da lei fino alle ore 21 e parliamo un po’ di tutto, diciamo che io ho più novità di lei. La aggiorno anche sulle mie modifiche fisiche e la terapia ormonale e anche lei nota che ho il viso più ovale.
Una cosa che le dico è che se un anno fa avrei pensato di cercare di avere un appuntamento con un uomo, avrei avuto reazioni differenti rispetto adesso. Secondo Daniela ora sono più pronta e conscia di chi sono. Anche lei dice che ho una bella costanza a star dietro a tutte le cose che sto facendo per la transizione.
Mentre parliamo e mangiamo il suo gatto fa cose pazze in giro, esce e rientra continuamente e vedo che comunque la tiene allegra.
Torno verso casa prendendo l’autostrada in modo da arrivare in orario per questo coprifuoco inutile…
Per la giornata di oggi c’è una sorpresa finale, Carmina ha preparato una torta spettacolare prima di salire in casa passo da lei. Domattina ci farò la colazione e anche la merenda. Carmina diventa sempre più brava.
Prima di addormentarmi leggo un altro capitolo del libro che stai diventando sempre più interessante e divertente. Notte.
Laura M
“Uh che belle foto Bianca!!! Grazie a te di essere venuta! Non sai quanto mi ha fatto piacere! La normalità è nelle piccole grandi cose della vita, come sentirsi amati come oggi. Quando passi da Milano fatti viva o se si organizzano cose carine! Spero sei poi riuscita a raggiungere gli altri! Ti abbraccio e grazie per le matite labbra!!! Non vedo l’ora di provarle.
“
Ciao Bianca!!! Le matite labbra sono stupende! Grazie