Ieri sera ho gestito la “conversazione del sabato” da sola perché Paola non si sarebbe collegata, anche questa volta eravamo in sette, poche ma buone. Tutte donne.
In particolare abbiamo approfondito una cosa “sul prepararsi a simulare quello che accadrà” per poi affrontare un evento preparati.
Nelle mie esperienze di teatro dopo mesi di prove disastrose, fino alla prova generale anch’essa un disastro, alla fine si va in scena e c’è “la magia del teatro” dove tutto funziona quasi alla perfezione. Non mi sono mai spiegata questa cosa che invece ha basi scientifiche.
Il simulare molte volte una situazione permette al nostro cervello di creare delle “mappe mentali” di quella situazione che quando accadrà accederà alle mappe reagendo in maniera positiva. Un esempio sono le esercitazioni anti-incendio, che quando ci sarà le persone sanno cosa fare e non rimarranno imbambolate nel panico.
Lo stesso accade con il gruppo, aver provato per mesi oltre a imparare la parte e come interpretare il personaggio fa sì che anche i più timidi e imbranati diano il meglio rassicurati dalla presenza dei compagni.
Questa cosa l’ho applicata a me stessa per imparare a camminare e muovermi correttamente in maniera femminile, al reagire conversando, come usare la voce, al muovere le mani e gesticolare. Mesi di prove e ‘addestramento‘ e quando serve ecco “la magia” dove eseguo in maniera inconscia tutto quanto.
Devo migliorare molte cose, ma è la conferma che la tecnica detta del
“pugile ombra“, quando combatti contro un avversario immaginario sul ring, funziona in qualsiasi situazione della vita reale.
Stamattina invece c’erano zero gradi e sono uscita la stesso per una breve camminata intorno al paese, ho fatto comunque quattro chilometri e sono arrivata a casa provata. Sono stata sul divano a guardare un video su YouTube della blogger MayaVHenry, ragazza transgender e poco dopo mezzogiorno sono uscita a comprare una pizza.
Dopo la pennichella del pomeriggio mi sono svegliata con la mia ‘regressione‘ mensile, cioè non mi sento molto al femminile. Forse è dovuto alla stanchezza della camminata oppure che per due giorni ho interagito molto con le persone, però adesso non sono al top della femminilità.
Proverò a scrivere dei testi per lo spettacolo di Paprika, magari mi tirerà un po’ su. In realtà ho concluso poco e sono rimasta in un mood basso fino a notte, anche nel dormiveglia. Non ho avuto nemmeno voglia di lavare i denti e mettere l’olio di ricino per rinforzare le ciglia.
Il giorno dopo ho iniziato a tirarmi su, anche perché quello che ho visto di oggi non mi è piaciuto per nulla, vedermi come ero tre anni fa è stato brutto.
Domani farò l’ultima epilazione della barba, in realtà suppongo che ci vorrà ancora una seduta a Febbraio giusto per sicurezza, comunque dovrei eliminare l’alone che ho nel baffetto e ai lati della bocca. Si avvicina sempre di più il momento che non dovrò più radermi e dopo quarant’anni che la faccio quasi tutti i giorni è una gran cosa.