Giornata di vacanza, senza poter fare vacanza sul serio. Fuori piove a dirotto e nessuna camminata in giro è possibile.
Mi sveglio con il mal di testa in forma leggera, ma rimanendo in casa aumenta quindi devo uscire, ma dove? Sarà tutto chiuso. Secondo Google il negozio dei cinese MaxFactory è aperto, sarà vero? Al massimo faccio un giretto in auto.
E’ aperto. Ho indossato il vestito che arriva sopra il ginocchio e gli stivaletti corti, ho freddo! Faccio il giro cercando qualcosa da comprare, ma non è giornata. Gli stivali che provo non si chiude la cerniera, ho la caviglia più grande di una femmina. Le collane non trovo il colore di quella che ho in mente. Esco senza aver comprato nulla.
Torno a casa e lo posiziono sopra il tavolino che ho adibito a spazio disegno.
Dopo pranzo metto in TV la replica della “prima della Scala” e mi metto al lavoro. Nei giorni scorsi ho pensato a cosa dipingere, non riesco ad andare nell’astratto e neppure farmi ispirare dal momento. Decido di disegnare degli oggetti da donna, parto con una scarpa rossa.
Sono quindici anni che non tocco un pennello ed è bello, rilassante e creativo. Ho atteso anni perché inventassero l’ iPad con la penna e poi non l’ho mai usato godendomi il momento.
Prendo la mia decollèté tacco 12 a spillo e la metto a fianco al kit da disegno e procedo improvvisando lo stile e la tecnica.
Terminata la scarpa ho lo sfondo bianco e vuoto, cosa mettere? Su un lato disegno due labbra e noto che sembrano gabbiani, riempio la zona di “V” di gabbiano. Poi pasticcio un po’ mettendo erba e nuvole. L’esercizio era riprendere “la mano“, collaudare l’acquisto e svagarmi.
Prima di pulire l’attrezzatura vedo che nel piattino dove mischiavo i colori c’é un disegno interessante e lo fotografo.
Posto foto e disegno con il messaggio
“Natura morta…e macchie sul piatto, io ci vedo dei draghi…“
e ottengo alcuni commenti interessanti.
Ulisse “Puoi aprire un business parallelo: lettura delle nature morte come fossero fondi di caffè
”
Elisabetta “bello. Il tacco arcuato mi sembra una metafora dei pesi che noi donne portiamo con eleganza e grazia. Il punto di rottura non lo raggiungiamo da sole. Solo la violenza e la rabbia dei maschi possono spezzare quei tacchi.
”
Non sei l’unica che ha pensato alla violenza contro le donne… probabilmente ci ho messo dentro qualcosa a livello inconscio
Dina “Molto bello! Il tacco sinuoso dà un tocco di morbidezza. Metti la pennellata rossa contro la violenza sulle donne, quella specie di virgola all’insù
”
Elena K “Fortissima! Ma che brava in questa interpretazione! Ma quante cose stai facendo….sei attivissima!
“
Io quando non ho qui le bimbe come oggi non ho voglia di fare una cippa.
E che dire della tua tela. No. Sapevo che sapessi anche dipingere! Mi piace un sacco come l’hai dipinta!!
Alessio “Ma sei un talento poliedrico. Però hai fatto il tacco ad arco, è molto bello però un po' difficile da indossare. Un grande abbraccio!
”