Cinque giorni più o meno tutti uguali. Ormai conosco i contorni del condominio dove abito e tutte le piantine che ci crescono e non trovo molti stimoli. Ho sistemato un pò di cose in casa, cercato di fare delle attività, ho il corso di dizione da seguire (interessante), ma la mia femminilità ne ha risentito. Addirittura ieri ero regredito a Gerardo e in serata al corso di ballo caraibico era lui a ballare.
Stamattina mi sono sentita un pò meglio e più me stessa, ma guardando le foto che mi sono fatta oggi non al mio top. Mi faccio un sacco di foto appunto per vedermi da fuori e capire meglio questa mia transizione. L’isolamento è una dura prova in questa fase della mia vita. Devo riuscire a essere me stessa da sola e senza quasi parlare con nessuno (online non conta) e non è facile. Nel lavoro poi mi concentro a programmare server di e-commerce e lì sono solo una mente e due mani che digitano comandi. Tutto poco femminile e infatti quando smetto ci vuole un pochino per rimettermi in pista.
Per tirarmi su ho provato a truccarmi come si deve e farmi qualche fotografia, alcune sono notevoli solo che la Iula che vorrei è durata poche ore.
Mi ha chiamata Valentina da Epilate (l’altra Valentina, sono due) e abbiamo fissato un appuntamento per la riapetura, solo che poi Conte ha spostato le date al 1 Giugno…quindi sono 5 settimane ancora prima di poter riprendere l’epilazione. Ho visto una specie di ricrescita sul mento e baffi. S
e alla ripresa non ci sarà una miglioria significativa ho trovato a Bologna un centro che fa l’Elettrocoagulazione con anestesia (perché fa un male cane insopportabile) e in 4 sedute al massimo la elimina per sempre. Magari farò solo l’ultimo colpo per eliminarla quando non ci sarà quasi più.
Alle conversazioni di sabato sono stata senza parrucca e con un nuovo vestitino rosso da urlo e se ne accorgono tutti. Al termine in chat qualcuno mi fa invece i complimenti per la mia testa senza parrucca. Finalmente sono abbastanza lunghi da arrotondarmi il volto.
Inizio a non avere più lo switch quando indosso la parrucca e forse in questi giorni è stato quello che non mi ha fatto sentire me stessa, diversa, più fluida. Oggi l’ho messa per la camminata del pomeriggio e solo in alcune foto ho visto la Iula che voglio essere.
Capisco che quando si è da soli non ti viene di sorridere, ma il “volto da donna” mi esce quando sorrido e sono serena.
A sorpresa mi ha messaggiato una signora con cui Gerardo aveva fatto trekking lo scorso anno: ‘La Pina’ che è romana, ma viene chiamata con il “La” milanese davanti. Questo mi provoca una piccola scossa che aiuta a farmi tornare chi voglio essere.
La Pina “Ciao Iula come stai?
“, le scrivo tutto bene o quasi, non so se Elena le ha detto di me…e bla bla bla.
“Si io frequento abbastanza assiduamente Elena ed ero al corrente di tutto ed oltretutto il tuo profilo fb parla molto di te. Complimenti per il tuo coraggio che ti ha portato ad essere quello che ti sentivi di essere. Peccato per tua sorella ed il papà, ma come dici tu è solo una questione di tempo. La cosa importante è che ti sene serena in questa nuova condizione. Un grande abbraccio, e spero che presto le nostre strade si incrocino di nuovo
”
In questi giorni ho acquisito molte informazioni per la prossima fase, non appena molte attività riprenderanno.
Con Rebecca ho scoperto un medico ‘di grido’ in Argentina che ha prezzi modici e alta qualità. Le sue attuali tette le ha fatte in Italia per 6000€ e le ha messo una misura meno di quello che voleva perché non c’era abbastanza pelle. Ora che le ha da un pò può rimuovere la protesi e metterne una misura più grande. Quindi la mia piccola crescita con la pomata potrà davvero essermi di aiuto per avere una sola operazione.
Con lei e un post di Facebook ho scoperto che esistono vari tipi di vagino-plastica, addirittura sei metodi. Non credo di doverne avere bisogno, ma più informazioni si hanno meglio è per comprendere meglio che tipo di donna sono.
Ho poi delle domande da porre alle trans che hanno iniziato la terapia ormonale (TOS) perché non mi è chiara per nulla la cosa sull’inferitilità. Cioè, ci si continua a eccitarsi e venire (anche se con meno potenza) oppure proprio non tira più? E poi quando si fa la vagino-plastica come fa a tornare a farti godere?
A proposito nelle due settimane precedenti la voglia mi era aumentata e forse troppo (primavera?), ma poi ho smesso di prendere le pillole al Fieno greco e sono tornata al livello precedente. Penso sia un mix di testa, fisico e testosterone in circolo. Quest’ultimo forse lo tengo davvero basso con la tisana di Trifoglio Rosso e Menta, ma dovrò starci attenta a non abbassarlo troppo.
Ho trovato due studi di avvocati a Brescia per la pratica del cambio di genere anagrafico e nome, li contatterò più avanti. Voglio evitare di andare su Milano perché c’é una specie di associazione tra Avvocati, Giudici, Psicologi, Endocrinologi che devi fare quello che dicono loro e spendere 5000€ in un anno e mezzo. Va bene spendere qualcosa, ma fare cose che non sono obbligatorie tipo ‘perizie psichiatriche’ da 1300€ quando è un documento di 3 paginette che racconta, con foto, che non sei pazza e vuoi davvero essere una donna.
Quindi alla ripartenza dovrò riuscire a combinare le varie attività tra l’ospedale Niguarda per gli esami e visita con l’endocrinologo, lo studio Legale per l’anagrafica, lo psicologo in ospedale per avere il ‘patentino‘ per il giudice, perché nel privato spesso poi il giudice ti fa perdere altri 5 mesi per andare da uno pubblico, penso sia tempo perso e 500€ buttati, ma cercherò di fare in modo che serva a qualcosa visto che la mia “disforia di genere” è davvero minimale e accade soprattutto quando ho a che fare con documenti e burocrazia dove appunto sono qualcuno che non mi sento di essere). Non odio il mio corpo, anzi fa miracoli, solo vorrei che sia leggermente più femminile e ci stò lavorando anche senza ormoni.