Sveglia alle otto, ma perché metto sempre l’ora ultimamente? Guardo il meteo e nel pomeriggio e domani pioverà, quindi se devo farmi la camminata il momento è adesso. Faccio colazione con comodo, indosso gli abiti da camminata invernale e via nelle stradine di campagna. Chiamo la mamma e parliamo un po’ del virus, del papà che ha ancora la tosse da una settimana e che non è ancora andato dal dottore perché è sempre pieno. Ad un certo punto mi parla del regalo che vuol fare a mia sorella per il suo cinquantesimo compleanno, una cornice d’argento con una foto. Le dico che però non posso consegnarla e lei mi chiede se non posso vestirmi come prima. Le rispondo che non ho quasi più la barba e ho i capelli lunghi e come lo spiega alla nipotina? Non taglio di certo i capelli per stare due ore alla festa di compleanno. Le dico che io ho fatto una scelta e che mia sorella pure e per un po’ mi sa che non ci vedremo. Mi dice che lei ogni tanto chiede se ‘mio fratello è ancora vivo’, beh almeno si informa. Da parte mia non le ho più nemmeno messaggiato da Natale, lei di solito risponde soltanto. Le dico di provare a sentire lo zio Gufo, ma lei non vuole dargli un impiccio e sento una nota di dispiacere nella sua voce che mi fa stare male, ma a questo punto purtroppo non posso accontentarla visto che incontrare mia sorella senza la bambina è quasi impossibile.
Poi mio padre esce e mi racconta che una inquilina del palazzo ha visto una mia foto su Facebook e le ha chiesto come mai sono vestito da donna, lei le ha detto che è per uno spettacolo teatrale. Mi chiedo come ha fatto a intuire che sono io? cioè esistono altri Iula Gerardo su Facebook e poi cavolo di social perché gli amici degli amici vedono tutto? Va beh…le persone maligne e pettegole ci sono sempre, mi spiace che siano vicine a loro.
Le racconto della panettiera che mi saluta a voce alta ‘ciao Iula‘ e che tutte le vecchiette si girano a guardare chi saluta con tanto calore. Mi dice che mi ha preso in simpatia. Poi parliamo di altre cose, anzi parla solo lei, per venti minuti finché la batteria delle cuffie si esaurisce.
Termino la camminata pensando ancora a queste cose e poi grazie all’ACT riesco a togliermele dalla testa. Messaggiando scopro che Elena ha organizzato a casa sua una mini cena con pizza casalinga, mi aggrego scherzando sul gruppo. Pietro verrà tra poco a prendermi e se non altro non passeremo una serata in solitudine visto che cinema e teatri sono ancora chiusi fino a domani. Al mattino avevo chiesto a Max se era disponibile per una cena, ma ha impegni di gioco a casa di qualcuno visto che anche il suo club ludico è chiuso. I brumini non si fanno nemmeno vivi. Infine Amanda ha una cena. Avevo altre persone a cui chiedere, ma andando da Elena passerò una bella serata.
A casa mi faccio lo scrub completo del corpo, mi depilo in modo che domani per le foto non ci siano problemi. Crescono veramente poco nel resto del corpo, meno male. Nella barba anche lì e intravedo le macchie di pelle libera nel mento e nei baffetti. Quindi doccia e poi creme corpo, olio su piedi e gambe. Quasi come in una SPA, le attenzioni che ti fanno sentire bene. Pranzo con il mezzo pollo avanzato da ieri a cui segue un pisolino.
Uhm…troppo didascalico questo diario…
Esercizi vocali! Riscaldamento della voce, lettura dei numeri, dei giorni della settimana, dei mesi, tutta una serie di vocali e scale tonali con le vocali allungate. Elenco delle cose intorno a me, provo a registrare qualche frase come un monologo e ascolto. Se mi sento una voce ‘da scema ‘ e un poco stridula. Quando mi riascolto sento una voce di donna che parla, però non è una voce calda come vorrei.

Leggo e interpreto il copione che è arrivato ieri sera. E’ un monologo di due pagine con tante frasi e con cui potrò giocarci parecchio nell’interpretazione. Leggo le prime frasi, le riascolto e così per tre volte. Alla terza volta penso di aver trovato la voce giusta per lo spettacolo e anche come infilare l’aria nelle frasi per rendere più calda la voce. Ho una direzione da seguire e da migliorare. Unendo le due cose migliorerà la voce e imparerò il copione che più o meno è quello che avevo ipotizzato lo scorso ottobre quando presi la decisione di seguire il corso teatrale.
Update: 6 mesi dopo questa è la mia voce e interpretazione
Messo via il copione ho giocato alla fotografa di articoli di moda, mettendo sul letto tutti gli abiti che porterò domani e fotografandoli dall’alto. Senza una persona che li indossa non fanno molta scena, però è stato bello avere un campionario e domani magari potrà servirmi per il servizio fotografico. Ho riempito due valigie, una di abiti, accessori e collant, l’altra di scarpe…ho scoperto che ho tante decollété!

Mario “Martedì farò pilates come Iula, ma vado in auto fino a Milano (ancora una settimana working da casa) e poi corso teatro. Domani farò la prova modella di quella cosa sul personal branding”
“Con questi fermi e chiusure quando e come pensi di presentare Iula sul lavoro?
”
Ti butto lì la domanda perché vorrei per il tuo bene che tenessi conto del clima psicotico che sta rendendo la gente più reattiva ed imprevedibile…
“Prima di Pasqua ci parlo e li informo che dopo Pasqua sarò Iula, decideranno loro se va bene, oppure fare una ‘prova’ e vediamo come si sentono oppure lavorerò da casa finché non trovo un altro impiego. Il socio del commerciale è quello emotivo ed è sua la decisione di lavorare da casa…Se vorranno perdere una valida risorsa…io ho appena rifiutato due richieste per lavoro da remoto di cui una azienda americana, una per Linux a Brescia, una dugli embedded a Monza…e cercavano tutti Iula la programmatrice.”
Paola P “Iula cara, capisco il senso di solitudine. Sono chiusa in casa anche io. Ho un deficit genetico di alcune immunoglobuline. Devo fare attenzione. Sono in Smart working anche io. Sono esausta di uscire solo x le strette necessità. E temo sarà una faccenda lunga.
“
“anche la prossima lavoro da casa, però almeno martedì sera riuscirò a fare pilates e il corso di teatro, partendo da casa in auto, anche se mi dicono che i treni pendolari sono quasi vuoti. Domani farò la modella a casa di un amica con anche una stilista, non so se ti avevo scritto che farò da cavia e testimonial per un nuovo sito di personal branding…amiche di Daniela che al momento è dai suoi perché operano sua mamma.
Un augurio a tutti noi che passi presto, un bacio.”
“Si speriamo che passi in fretta! Un bacio anche a te
”
E’ stata una bella serata, rilassante, divertente, spensierata. Eravamo a casa di Elena che ha fatto la pizza, c’erano Pietro, Paola e un’amica e vicina di casa di Elena, Cristina? Diavolo non ricordo mai i nomi le prime volte…Da mangiare c’era anche un torta salata, torta di quinoa e pasticcini. Paola aveva anche comprato della birra di marca Corona per stare in tema della serata, per questo non ci siamo scambiati i classici abbracci e bacini, ma non per precauzione e forse più per gioco.
Elena ci ha anche presentati i figli che sono usciti subito visto che è sabato sera e poi i suoi due coniglietti super pelusciosi e tenerissimi.
A fine serata una partita a Taboo, dopo che ho scoperto che il gioco da tavolo Quoridor, gioco dell’anno 1996 a livello mondiale ideato dal mio amico Mirko socio della ditta che avevamo creato apposta, gli mancavano dei pezzi. Peccato. Dovrò scoprire dove sono finiti.
Mi sono goduta la serata lo stesso, però sul finale c’è stata una piccola nota da sistemare in futuro. Pietro e poi Paola mi hanno dato del lui e solo Elena li ha riportati sulla retta via. Ora mi chiedo se ero stanca io e quindi è riapparso Gerardo, se il make-up ha ceduto e quindi è un pochino riapparso Gerardo, loro erano stanchi. Come scritto non è davvero importante però è un segnale che devo tenere presente per migliorarmi in questo viaggio transgender.
Dina “Bella sei! Sembri una civetta con quella cintura. Ps la birra l’ho vista, eh! Bacio
“