Mi sono alzata tardi intorno alle nove, ma stanotte alle cinque, orario dove di solito ho l’erezione mi sono svegliata e ho deciso di godermi una masturbazione. La cosa bella appunto è il godere, la cosa brutta e che per qualche ora ho il testosterone in giro e mi fa sentire meno donna e aumenta i miei dubbi e perplessità del ‘sé pensante‘.
Questo pensante è quello che giudica ogni cosa pensata da me, che faccio, che ipotizza il futuro, che mi ricorda il passato. Insomma una specie di guardiano di me stessa.
Questo pensante è ancora profondamente maschio, oppure neutro, ma non femminile. Dopo la masturbazione nel dormiveglia mi tira fuori pensieri su quello che ho fatto e stò facendo, se sia stata una decisione giusta. Poi il testosterone gli dà una mano sui dubbi.
Mi accorgo che sono in una posizione coricata tipica femminile e la cosa mi fa piacere e con questo pensiero ringrazio il pensante e gli dico che ho capito la sua osservazione, ma non occorre che rompa le scatole così tanto. Io so chi sono, chi ho deciso di essere e come.
Tra l’altro anche Laura C. mi ha detto e condivido: ‘io ho deciso di essere una donna, non ci sono cause mediche, patologiche o altro
‘. Per fortuna mi addormento e smetto di pensare a queste cose.

Al mattino mi peso come ogni sabato e vedo che il chilo che avevo messo c’è ancora per cui dopo colazione esco per una camminata lunga almeno 6 chilometri. Chiamo mia mamma al telefono, così domattina sarò libera per qualsiasi cosa farò. Parliamo 40 minuti di un pò di tutto, io spesso uso la grammatica come una lei però su alcune cose non riesco ancora a dirle come vorrei e stavolta non c’era il papà che ascoltava. Dovrò migliorare questa cosa che mi ferisce un pò, tutte le altre volte sul più bello entrava in casa papà e dovevamo cambiare la modalità diventando neutra. Forse ci siamo troppo abituate a questo.
Dopo pranzo ho fatto un breve riposino e ora ho redatto il diario che era rimasto indietro di due giorni in cui sono successe talmente tante cose che ho scritto per due ore! Però stavolta sono cose importanti e che mi sono servite per fissare i ricordi e le decisioni delle cose future.
Infine, prima di prepararmi per le conversazioni e serata relativa, ho notato che dimentico di farmi delle foto nei posti nuovi e con amici e amiche. Non ne sento più così il bisogno, prima serviva per fissare dei ricordi e momenti belli, ma soprattutto per guardarmi e capire a che punto ero. A che punto sono? Una donna certamente e più sicura di sè che mai. In quattro mesi sono passata da adolescente a signora intorno ai trent’anni, come pensieri, dubbi, modi di vestire, trucco, emozioni. Un bel viaggio iniziato bene.
Serata di conversazioni e cena al ristorante cinese dove si è speso il giusto e mangiato davvero bene.
Sensazioni: sarà stato l’incontro con Laura oppure un mio calo di femminilità ed ero un mix dei miei sé, ma non aveva nessuna importanza per me e per gli altri.
Nella conversazione sono intervenuta un paio di volte in special modo quando ho parlato che al teatro in salotto ho parlato con persone che anni fa avrei evitato e che invece mi hanno arricchito con le loro storie di vita.
Ho ripensato all’esercizio di mental coaching dove io camminavo controcorrente e osservavo gli altri sorridendo, ecco questo è quello che mi fa stare bene, ascoltare le altre vite e in cambio parlare della mia vita.
Durante la cena tutto bene tranne un momento dove Alberto, che parla troppo, mi ha tirato dentro in un discorso sulla tecnologia. Avrei voluto cambiare subito discorso, ma ho resistito un po’ e a parte un suo punto di vista non mi stava dicendo cose nuove e annoiava gli altri.
All’andata con Pietro ho raccontato di Laura e delle terapie e anche lui che mi aveva detto che avrei dovuto prendere gli ormoni, saputi i rischi reali ha cambiato idea.
Riguardo a Laura e il fatto che ci siamo piaciute da subito ha detto uno cosa interessante, cioè l’effetto specchio e che in lei ho visto un’altra me stessa e viceversa.
Barbara “Quella degli ormoni mi sembra una bella notizia, e sono felice che tu abbia la possibilità di specchiarti in qualcuna che abbia già fatto il percorso che tu stai facendo.
”
Mi ha colpito molto l’affermazione su Gerardo… Laura ha ragione, Iula è Iula grazie a Gerardo. Il funerale era uno scherzo per festeggiare, ma credo che integrarlo trasformandolo, sia una bellissima idea. ( e poi fiumi di birra lo stesso).
“Giovedì andrò alle conversazioni ‘trans’ dell’associazione AMA…prima in pizzeria (19:30) e poi riunione (21:00)…e incontrerò tante ‘me’ , ma anche ftm…female to male…chissà di cosa parleremo?”