Sono andata al corso drag, c’era più traffico del previsto, ad un certo punto ho mollato la macchina a Lambrate e preso il treno per centrale.
Non avevo calcolato che dal binario 22 fino alla metro sono dieci minuti a piedi! In metropolitana incontro Piorella! Ci conosciamo meglio e mi parla di una sua cosa personale. L’effetto Iula continua racconto qualcosa di me e loro si aprono, è bellissimo.
Mi chiede ad un certo punto se sono gay, rispondo di no, ma che sto iniziando a guardare anche gli uomini. Lui è gay ed è appena uscito da una storia finita male, addirittura va dallo psicologo. Gli accenno del mio e un po’ lo tranquillizza, ma poi aggiungo che il mio serve solo a fare il punto della situazione e che ho tanti amici e amiche che mi sostengono.
Arriviamo e mi cambio per le prove libere di ripasso dei pezzi, mancano otto sorelle, quindi si prova come viene viene, giusto un ripasso. Iniziamo con me e scopriamo che la coreo dietro di me è cambiata totalmente, più facile per loro perché non devono più copiare le mie mosse. La proviamo quattro volte e mi sento importante a fare la protagonista, solo che non vedo assolutamente cosa succede dietro di me.
L’ultima prova la registro sia per poi indicare i movimenti sia per vedere se ero davvero Iula anche nei movimenti.
Infine il lavoro da sartina ha funzionato e la stola rimane intorno alle braccia e non scappa e non impedisce i miei movimenti.
Sono orgogliosa di me stessa, peccato che non sono riuscita a mostrarla in tempo a Katarina che è uscita prima.
Alla fine abbracci e baciotti a tutte. Qualche battuta mentre ci cambiamo,? su questi etero che sono un problema.
Non ricordo più chi, forse Pink, mi ha guardata e detto “come sei bella, davvero
”. Mi ha spiazzata , Io che ero preoccupata per un alone di barba che era visibile! Forse è così che di sentono le belle donne? Che non si rendono conto appieno dell’effetto che fanno sugli altri?
Dopo lo spettacolo di sabato un gruppo vuole andare in una discoteca in Forlanini vestite da drag queen!
Ora sono in metropolitana diretta a Lambrate, a fianco ho un tizio che tira su di naso. Influenza oppure coca? La prima. Si è alzato.
Noto che adesso per me prendere la metropolitana è diventata una cosa normale ed è stupendo. Più tardi in stazione noto che il rumore dei miei tacchi lo sento appena. In passato ogni passo sembrava un colpo di cannone!
Ritorno a casa senza storia, per fortuna.