Ieri sera ha scritto Graziano di fargli avere notizie, anzi ha scritto “siamo tutti preoccupati “, gli ho risposto che ora va tutto bene, ma che domenica ho avuto il calo emozionale.
Sempre ieri sera ho attivato un server di backup su Amazon per il mio amico Vit che abita a Londra (ma è di Praga), gli sto anche scrivendo una mail in Inglese dove gli racconto di Iula. Come la prenderà, sarò ancora la sola “tecnica” di cui si fida?
Intanto sono in treno, solo saliti dei ragazzi arabi e uno di loro ha addosso un odore terribile di dopobarba.
Stamattina non sono riuscita ad alzarmi prima per fare gli esercizi vocali, lo volevo ma era presto e poi mi sono riaddormentata. Stasera li farò in modo più prolungato.
Ogni tanto ho pensato a come e cosa dire ai miei, ma è una perdita di tempo, non devo più farmi questi pensieri, devo esserne me stessa , capire il loro shock ma che magari lo hanno sempre saputo. La mia strada l’ho scelta e devo seguirla cercando di non fare danni, ma nemmeno avere più timori e dubbi.
Ieri sera ho anche messo insieme la scaletta dei brani per lo spettacolo e inviata alle maestre. Tra le cantanti ce ne sono molte della mia giovinezza e mi piacerebbe ora interpretarle (si canta in playback), penso sia una sfogo in tarda età di cose tenute dentro per troppo tempo. Matia Bazar, Rettore, Giuni Russo, Samanta Fox, etc. Secondo me mi daranno da fare In alto mare della Berte’ che si intona con il tema “non arriveremo mai a destinazione“, la sento meno affine al personaggio però è comunque una bella sfida. Poi in realtà ora che ci penso nel segmento c’è Pleyade che fa la Murena/Sirenetta che non centra nulla.
“Caro Gerardo (ti chiamo ancora Gerardo perché, dopo 40 anni sei considerato un fratello oramai e poi perché non credo nel nome come definizione assoluta).
Ho letto la tua pagina di diario e ti ringrazio per averla condivisa.
Credo che sia assolutamente naturale ciò che hai sentito in quel momento e che di certo avrai sentito già in passato e probabilmente altri episodi ci saranno in futuro.
Mi permetto di scriverti, così a caldo, un paio di riflessioni del tutto personali, considerale per quelle che sono.
Quello che mi viene spontaneo pensare è che dovresti, soprattutto ora che sei proprio all'inizio di questo percorso, non sentirti più come tre entità separate ma accettare il fatto di essere una sola entità "più ricca" (mi viene da pensare il termine "potenziata):
sei sempre tu, al di la di come vuoi chiamarti o apparire all'esterno per identificare un'aspetto particolare del tuo sentire.
”
Sei tu, sia parte maschile (inevitabile) e parte femminile (inevitabile). Quindi è inevitabile sentirti diverso e a volte confuso, incerto.
Credo che sia necessario lavorare non sul distacco ma al contrario sull'unione in "equilibrio" del tuo sentire.
Credo che "equilibrio" possa aiutarti a farti sentire esattamente come sei, al di là delle apparenze verso il mondo esterno!
Se accetti di "equilibrare" questo tuo nuovo sentire, non dovresti eliminare a forza tutta la tua storia passata ma al contrario guardarla con tenerezza e mantenerla con te, senza giustificarla o criticarla ma, semplicemente, accettarla.
Questo potrà ancora di più definire quello che sei oggi, verso te stessa e verso gli altri (ricorda sempre che gli altri sono relativi: poi chiusi nel loro quotidiano di te non si curano più!). Credo che "equilibrio" possa ancora di più "potenziarti" e vivere con più armonia.
Credo quindi che per l'apparenza esteriore non dovresti sforzarti più di tanto ma, serenamente scegli di apparire "a seconda dei casi" con assoluto equilibrio e consapevolezza, senza per questo modificare il tuo sentire, con naturali sentimenti ed emozioni maschili e femminili.
Penso che essere trans significhi essere liberi di tante catene e preconcetti, coraggiosi di affrontare la vita in modo diverso: libertà assoluta e gioia di vivere.
Dovresti lavorare su questo concetto e cercare, ora che è emersa, di utilizzare la parte femminile al meglio: quindi vuol dire non essere più radicale nelle scelte, decisioni, sentimenti, visto che l'incertezza, il dubbio, la cautela, il mix di sentimento contrastanti è un aspetto tipicamente femminile.
Certo che le emozioni ora saranno per te più intense e violente! Non resisterle altrimenti ti spezzi!
Quindi se ti va di vestirti e truccarti in un certo modo per uscire fallo a seconda del momento, senza che per questo viverlo come un problema o un dovere (riconoscilo: una volta che decidi una cosa, non accetti una soluzione alternativa, risultando molto dura con te stessa e con il mondo).
Non devi essere trans 24 ore al giorno "fuori", è troppo stressante (va contro il concetto di libertà e gioia di vivere di poco sopra) ma lo puoi essere "dentro" in qualsiasi istante.
Io credo che tu sia sempre la persona, "una", che ho conosciuto per tanti anni, ora ancora più ricca: Dino, Gerardo e Iula. Non "uccidere" nessuno perché già il concetto di eleminare è di per sé negativo e porta solo altra negatività. Evitalo!
Ti auguro una vita più piena e serena.
Ciao Graziano
Risposta
“Grazie un milione per lo splendido messaggio e il tempo che mi hai dedicato. Il diario mi serve molto, ma soprattutto il confronto epistolare su quello che scrivo (che riesco ad avere anche con whatsapp, ma solo con alcuni). Le risposte, oltre al fatto che sono scritte benissimo con pensieri intensi, le leggo più volte e mi servono e aiutano davvero tantissimo.
I “momenti di pausa e riflessione “ servono a fare il punto. Spesso il desiderio si scontra con gli aspetti pratici della vita, integrarli e unirli non sempre è facile, ma ci sto riuscendo poco alla volta. Diventa però sempre più difficile essere Iula dentro e Gerardo fuori specie nei weekend, sento l’esigenza di essere una lei e relazionarmi con le persone, altrimenti rimane una cosa dentro la mia testa come prima.
Comunque un passo alla volta procedo, l’importante è non perdere la bussola e la testa.
Riguardo alle emozioni hai ragione che inizio a sentirle a scoppio , visto che ho le ho tenute a freno per troppi anni, almeno 17 e probabilmente ho iniziato a limitarmi da quando ho iniziato in Prex!
Domattina parto sul presto…dalla logopedista sarò Iula poco truccata e poi alle 12:00 circa fuori dall’autogrill di Ferrara tornerò Gerardo. Peggio di Brachetti…!
Sperando di trovare un momento con mia mamma a stare soli, alla peggio lo dirò domenica prima di partire…se sfiga vuole e non ci sarà un momento adatto sarà per Natale anche se mi farà stare male dentro a fare finta di nulla al telefono con la mamma…”
Dina “Sei un’anima meravigliosa. E io sono una donna molto fortunata ad averti con me. So che posso contare su di te. Io per te ci sarò, lo sai.Parlane alla tua mamma al più presto, sono certa che l’amore che ha per te non potrà che aumentare, se possibil
e.”
Elena C “Invidio il tuo bellissimo stacco coscia ! Sei proprio femminile.
“
Le mamma amano incondizionatamente. A noi importa la felicità dei nostri figli e basta! Ti auguro un week end che ti scaldi il cuore. Ti abbraccio con tanto affetto
Milena “Ciao. Vedrai che riuscirai a trovare il momento e le parole giuste con tua mamma. Non aspettare Natale. Rivedersi poi durante le feste avendo elaborato la notizia sarà più facile e bello stare insieme. Una mamma vuole la felicità dei figli anche se a volte si pensa che la loro strada sarà difficile. Ma lì si ama ancora di più e gli si fa sentire la propria vicinanza. La figura del papà rimane sempre un po' distaccata. Fanno più fatica a capire. Anche nella mia scelta è stato così. Mio papà non mi ha parlato per 3 mesi. Poi mi ha chiesto scusa…
“
“Eh si è dura, anche i miei 3 amici di vecchia data maschietti, fino ad ora a loro l’ho detto in situazioni mai io e lui da soli, ma con mogli intorno…”
“Dai! Coraggio! Ormai la scelta l hai fatta! Dopo i primi momenti di smarrimento si ricalcola il percorso.. Come con il navigatore. Settimana prossima mi fai sapere com'è andata. Un abbraccio grande
“
Daniela “Ciao! Scusami se non mi sono fatta più sentire. Ho avuto una settimana pesantissima. Pensa che mi sono trovata talmente in difficoltà con i lavori in casa che ho chiesto a Pietro un favore. Poi però sono riuscita a cavarmela lo stesso senza aiuto. La prossima settimana organizziamo un aperitivo con Iula e anche io ho da raccontarti un po' di cose. Spero che trovi l'occasione per parlare con entrambi i tuoi, e che ti sappiano capire
“
“Va bene così…basta sentirci ogni tanto quando serve, anche con Elena è lo stesso con il suo appartamento…ok per l’aperitivo con Iula!”
Elena “Oh Iula, grazie te di avermi fatto l'onore di confidarti con me. Domani ti penserò e ti manderò tanto affetto col pensiero a sostegno del grande passo che stai per affrontare. Non sarà facile per i tuoi genitori ma il loro amore per te non potrà mai svanire perché il bene che si vuole ai propri figli è il più grande che si possa immaginare. Ti abbraccio fortissimo e in bocca al lupo
“
Simona “Io penso solo che per tanto tempo non sei stato in pace con te stesso e questo mi dispiace.
”
Elena A “In bocca al lupo . Sappi che comunque vada hai chi ti sosterrà. I frenatori spesso hanno bisogno di tempo…che insieme all’amore sana dubbi e incertezze. Ci sono amica mia
”
Tania “spero che tua madre possa capirti e accettarti lo stesso…
”
Altrimenti toccherà fingerti Gerri con loro e dimostrarti Iula con gli altri…per non minare il loro equilibrio psichico. Magari non hanno nè la cultura,né l'apertura mentali e sensibilità per accettare simili trasformazioni..
Carla “Ti penserò. Non sarà facile ma va fatto. Fa parte del tuo percorso, e soprattutto con tua mamma. Nessuno più di lei è stata con te da sempre, anzi da prima. È la persona che ti ama di più (e io purtroppo lo capisco solo ora). Un grandissimo abbraccio. Vai!
”
Barbara “Ti ringrazio anch’io di essermi amico.
Sono felice che le connessioni della vita ci abbiano fatto incontrare. Sto andando a Torino, ti penserò questo weekend. Vedrai che andrà tutto bene!
Un abbraccio
”