Caro Diario, quest’anno non è iniziato nel migliore dei modi e spero che si riprenderà in fretta.
Nei primi giorni dell’anno ho ripreso a lavorare da casa, per l’epifania sono andata a pranzo da un mio zio. Erano giorni che non socializzavo ed è stato bello. La settimana seguente è trascorsa lavorando, le mie attività erano in ripresa, ma ancora ferme per i giorni dove non potevo.
Sabato, finalmente ho ripreso a fare danza, ma la notte prima avevo iniziato ad avere dei mal di gola. Erano venti giorni che non facevo attività sportiva e ho provato ad andare ugualmente.
La cosa negativa è stata che non mi sentivo “al femminile” al 100%, era tornata la sensazione di essere una donna intrusa. Alle mie amiche non importa, ma qualcosa del fatto ho avevo trascorso due settimane in casa, è trapelato a livello inconscio e una delle mie amiche, nel caffè dopo la lezione, ha sbagliato un pronome scusandosi.
Quando non sono con gli altri, il mio essere donna sembra quasi sparire e impiego un po’ a riprendermi.

Ho riattivato il Facebook Dating e provato a chattare con due tizi, che sebbene volessero solo fare amicizia, già di primi messaggi scrivevano di baci infuocati. La cosa noiosa è stata che prevedevo cosa avrebbero scritto.
A uno dei dei ho scritto che sono transgender, mi ha augurato buona fortuna ed è sparito, con l’altro ho chiuso la chat senza spiegazioni. Niente da fare, in queste app di dating si trovano solo trombamici per donne con la vagina.

Sto leggendo libri di counseling, non per cercare lavoro in quell’ambito, ma è molto utile anche per dare una direzione alla mia vita e obiettivi per il futuro a breve. Ho anche iniziato a studiare lo spagnolo, cosa rimandata per anni. Ho ordinato un libro di esercizi su Amazon (dopo una ricerca vana in librerie) e usando l’app Duolingo dove con dieci minuti al giorno si impara per davvero con esercizi che sembrano videogame.
Domenica scorsa ho iniziato a non stare bene, c’è in giro una nuova influenza e due miei colleghi settimana scorsa erano KO dopo il giorno in presenza. Ho fatto il vaccino e questo credo mi ha salvata da prenderla brutta, ma me la sono trascinata. Lunedì è stato difficile arrivare a sera al lavoro. Programmare è una attività da fare con la testa e se non ci sei aumenta il mal di testa ed è probabile che scriverai del codice pieno di errori (bug).
Martedì mattina ero fiacca e con la testa “nel pallone”, così ho chiamato la mia dottoressa che mi ha visitata due ore dopo e dato tre giorni di malattia.

Odio stare malata, ma non c’era scelta se volevo riprendermi senza trascinarmi le cose per mesi. Sono stata tre giorni quasi sempre a letto e a parte ascoltare la radio non sono riuscita a fare quasi nulla.
Nel frattempo il mio mondo andava avanti e ho ricevuto il messaggio che la mostra fotografica (apri articolo del blog) sulle Frangibilità, dove sono testimonial, finalmente si farà nel prossimo mese di febbraio.
Prima di stare male avevo anche ricevuto indietro due copie del mio romanzo, con segnalati errori ortografici e frasi da migliorare. Ho integrato le modifiche, ora mi mancano quelle più preziose da parte di amici che hanno già pubblicato. Domenica ho voluto iniziare ugualmente a contattare alcuni editori, quelli più grossi. Alcuni hanno chiesto solo un riassunto e una mia biografia, altri le prime pagine del libro e uno tutto il romanzo in word.
In comune hanno tutti la stessa procedura; se non avrò notizie entro sei mesi, il romanzo non gli interessa. Non serve che scrivo e chiedo. Ora c’è da attendere.
Non appena riceverò le ultime correzioni, inizierò a proporlo anche ad altri editori, il primo che si farà vivo con un offerta decente avrà la mia scelta di pubblicarlo. Nel peggiore dei casi me lo pubblico su Amazon.

Prima di stare male ho anche provato ad allestire il mio set fotografico e farmi qualche autoscatto con la macchina fotografica, cercando di imitare quanto ho imparato il mese scorso per un servizio aziendale. Sono curiosa di vedere le differenza di qualità.

Giovedì sera, al termine della malattia, sono tornata a fare Yoga dopo un mese di fermo, pensavo di essere più incriccata. E’ stato bello anche se eravamo solo due allieve, soprattutto la meditazione al termine che mi aiuta psicologicamente.
Questa mattina sono tornata a fare danza e sono stata molto attenta a coprirmi al termine della lezione e cambiarmi al più presto per non rimanere sudata, non ci tengo a tornare a letto.
A differenza della settimana scorsa, oggi non mi sono più sentita come un’intrusa, sto tornando la Bianca che vorrei sempre essere: solare, entusiasta, di compagnia. Anche nel bar, al termine della lezione, ero la me stessa senza dubbi e idee strane. A volte ho degli alti e bassi pazzeschi.
Continuo a perdere soldi ogni mese, cioè guadagno meno di quello che spendo, la spese della casa sono in aumento ed è arrivata la bolletta del gas di Novembre con un importo assurdo visto che non ho quasi acceso il riscaldamento: 135€, ho sentito in radio che c’è stato a gennaio un aumento dell’80% del gas…quello che mi fa girare i cosiddetti è che il gas l’ho consumato a novembre ed aveva un altro prezzo…si specula sempre su noi poveri consumatori. Ho paura della bolletta di questo mese dove è acceso parecchio.
In compenso sono riuscita a ordinare la nuova caldaia. A novembre avevo chiesto un preventivo all’azienda che era stata selezionata dall’amministratore per dei sopralluoghi e una valutazione.
Ci avevano detto che chi sta all’ultimo piano non obbliga quelli dei piani inferiori a cambiare la caldaia di vecchio tipo. Dopo venti giorni che avevo approvato il preventivo senza avere notizie, riesco a parlare con il titolare che mi tira in ballo che non posso farlo e altre complicazioni. Ma non trova il tempo di venire a fare un’altro sopralluogo.
Contatto l’amministratore che lo chiama e mi ripete che la cosa che ci avevano detto non era vera, sembra che devo fare un buco sul soffitto e mettere un comignolo per i fatti miei con una spesa non indifferente.
Arriva il nuovo anno e del preventivo nessuna traccia, inoltre scopro che il governo non ha rinnovato il bonus 50%. Incazzata e spazientita ho iniziato a chiedere preventivi.
E’ venuto un tizio, ma il buco sul soffitto non lo fanno. Mi chiama un’altro, ma non ha tempo di fare un sopralluogo, finalmente un terzo arriva, mi spiega tutto e mi vende la caldaia senza dover bucare il soffitto.
Basta fare una cosa chiamata “intubazione” che separa la canna fumaria in due e costa “solo” 150€ di lavoro.
Sembra che alcune aziende non gli interessi di vendere, creano complicazioni e mi hanno fatto perdere 1.400€ di rimborso in dieci anni.
Ho capito che in futuro dovrò essere davvero “la signora rompiballe” per ottenere dei risultati, fino ad ora avevo dato fiducia ai vari professionisti e mi ero trovata bene (ad esempio con il letto), ma sembra che nei tempi di ora non sia più così.
Tra venti giorni arriveranno a fare l’installazione, speriamo bene, perché sto usando il gas il minimo possibile e accendendo il climatizzatore con la pompa di calore, al momento sembra che la corrente elettrica costi meno del gas, ma sempre troppo a causa degli speculatori e l’unione europea resta a guardare.
Caro diario e lettore, grazie dello sfogo.