Ieri sono rimasta praticamente da sola tutto il giorno e la sera mi ero resa conto che avrò detto sei parole in tutta la giornata e solo perché ho incontrato la mia vicina sulle scale di casa.
Oggi invece è stata una la giornata piena di incontri e di chiacchiere. Ho iniziato già alla mattina stando al telefono per 70 minuti con la mia amica Raffaella, che mi ha aggiornato sul suo dopo vacanza. mentre ero al telefono avrò camminato almeno 2 chilometri nel parcheggio dove avevo messo l’auto, ero andata in un paese vicino a fare colazione quando ha chiamato.
Sono tornata a casa a prepararmi per andare a Milano dovrebbe abbiamo fatto un brunch (un aperitivo a pranzo per i non-milanesi) dentro l’hotel Gallia, cinque stelle, posto di fronte alla Stazione Centrale, all’ultimo piano sulla terrazza al coperto.
Oggi era prevista una forte pioggia, che poi è arrivata per davvero, e non sapevo bene cosa indossare. Abitando a cinquanta minuti da Milano devo sempre pensare più alla praticità che all’eleganza. Dopo alcune prove ho deciso per pantaloni lunghi e larghi, una maglietta e una giacca. Per fortuna mi sono anche portata un cambio in auto, incluse le scarpe. Nel tardo pomeriggio, quando ci siamo salutate ho fatto i miei settecento metri a piedi per arrivare all’auto dove ho parcheggiato e pioveva talmente forte che mi sono lavata completamente.
Alle ore 12:30 ero in cima all’hotel Gallia e pochi minuti dopo sono arrivate anche le altre. Nel frattempo ho conosciuto due ragazze che avevo scambiato per qualcuno del nostro gruppo di danza, credevo fossero nuove e invece erano lì per i fatti loro. In risposta alla mia domanda “danza?” ho capito che non sono del nostro gruppo!
Oggi eravamo diciassette donne ed è stato molto bello vederci dopo oltre un mese, per fare tante chiacchiere. Eravamo sedute in cerchio così è stato possibile sia parlare con tutte che in gruppetti con le vicine. Mi ero messa apposta vicino a Marta che era tanto che non la vedevo.
Per oggi avevamo organizzato oggi una gita a Stresa, ma non l’abbiamo fatta sia perché piove tantissimo e perché c’era pure lo sciopero dei treni, così abbiamo impiegato gli stessi soldi nel fare un aperitivo con ben quattro finger food in un hotel super lusso dove la mia amica Giuliana aveva lavorato per anni.
Abbiamo scoperto che lo chef Antonio aveva cucinato i finger apposta per noi (non sono nel menu!).
Devo dire che tra l’alcol dello spritz bianco, quello con lo champagne, e questi assaggi sfiziosi non ho avuto fame finché non sono arrivata a casa sul tardi.
Sono tornata a casa per le ore 18:00, dopo aver guidato un’ora sotto la pioggia, ero abbastanza stanca e sono andata a dormire un’oretta.
Al risveglio con poca voglia per la stanchezza, sono andata a cena in zona (la Birreria), con la mia amica Cristina che mi ha presentato una sua amica che si occupa di LGBT+ tra le varie cose che fa. E’ stata una bella serata, la stanchezza è sparita e non ho ordinato le costine di maiale perché erano davvero enormi, ho ripiegato su un’insalata di pollo marinato con spezie. Locale da tornarci, carne buonissima a chilometro zero e prezzi ragionevoli.
Nella mia vita ho questo sbilanciamento dove in alcuni giorni pochissima socialità e in altri dove ho un eccesso di socialità e non ne sono ancora abituata, quando ero al maschile avevo una vita sociale minimale e monotona.