La mia amica Giuliana mi ha chiesto se potevo realizzare per lei un video promozionale dove racconta la sua attività “Danza il tuo Viaggio”. E’la prima volta che realizzo un video su commissione e la cosa mi ha stimolata parecchio. Nel mio passato maschile lavorativo avevo realizzato numerosi video professionali da proiettare a corsi, convention e congressi medici. Erano quasi tutte scenette medici con pazienti, informatori, didattici sui farmaci. Facevo regia, le riprese erano sempre tramite service con telecamere che costavano come il mio appartamento, e infine facevo montaggio, sonorizzazione e riversamento su DVD e file. Come donna ho realizzato pochi video didattici sul percorso di affermazioni di genere e che trovate anche nel blog.
L’esperienza non mi manca e comunque non è come registrare un video sul cellulare e metterlo su Instagram, c’è molto lavoro di preparazione con poi la scelta delle sequenze migliori, doppiare tutto l’audio e sincronizzarlo con il labiale, e infine prepararlo nei vari formati video e social. Per realizzare un video di un minuto possono essere necessarie molte ore di lavoro.
La settimana scorsa, prima della “lezione di danza workout”, ho portato con me cavalletto e macchina fotografica e abbiamo fatto una prima ripresa.
La tecnologia ha reso obsolete le videocamere amatoriali, per i video di tutti i giorni va benissimo usare uno smartphone mentre per le cose professionali le macchine fotografiche realizzano ottimi video.
Giuliana aveva scritto un testo diviso in tre luoghi differenti, con tre abiti ognuno per l’argomento che avrebbe raccontato.
In settimana quando avevo guardato le riprese mi sembravano buone, ma nel fare un primo montaggio (molto provvisorio) ho notato che avevo ripreso di sfondo un sacco di cose che davano fastidio come porte, interruttori della luce ed altro. Nel montare questa prima demo ho poi avuto una qualche idea su come procedere per le altre riprese. Per fare un lavoro professionale andrebbe realizzato uno storyboard con illustrazioni, ma preferisco affidarmi all’intuito ed esperienza. Non abbiamo problemi di budget da sforare, non c’è il budget e possiamo dedicare il tempo necessario per realizzare un bel lavoto.
Il video dovrà essere utilizzato in vari formati e quindi alcune riprese le ho fatte pensando a eventuali ritagli d’immagine per pubblicarli su Instagram.
Questa mattina ho lavorato da casa ed è stata una mattina molto incasinata: quasi tutti i colleghi scrivevano per segnalare piccole cose da sistemare nel sito dove lavoro. Ho lavorato fino alle ore 13:00 e poi a tempo record, in soli 18 minuti, ho cucinato l’hamburger, l’ho mangiato, sistemati i capelli con la piastra, mi sono truccata, ho preparato le cose da portare con me e sono uscita di casa. L’idea era di prendere il treno delle 13:40, ma arrivata in stazione ho scoperto che l’avevano hanno soppresso (sull’app invece risultava in ritardo) e ho aspettato quello delle ore 14:00. Nella sfiga anche Giuliana era in leggero ritardo e quindi anche lei sarebbe arrivata all’hotel leggermente più tardi.
Arrivata alla stazione di Porta Venezia sono uscita e diretta verso il Grand Hotel Diana Majestic, un cinque stelle lusso. Entrata nella hall ho chiesto subito del bagno (necessario per una che prende ogni giorno una pillola che è un diuretico) e qui ho trovato la mia amica Giuliana che si stava sistemando.
Lei è una tour operator e aveva chiesto l’autorizzazione per fare delle riprese ad uso personale nella stanza grande con i salottini con una bellissima vetrata che dà sul giardino. Peccato che è ancora inverno.
Non sono un ammiratrice del lusso anche se negli anni, quando ero maschio, per lavoro andavo spesso in strutture simili a fare corsi e congressi. E’ sempre bello stare in questi ambienti, ma non diventare la mia normalità, mi sembra che il lusso sia fine a se stesso, un’ostentazione. Per venire qui mi sono vestita abbastanza elegante, ma con un occhio alla praticità, sono qui per fare la regia e le riprese video. E’ sempre un’occasione per mostrarmi parecchio al femminile e chissà che magari in futuro non riuscirò ad avere un appuntamento galante in un posto lussuoso indossando abiti estremamente femminili. Ma non è oggi che fa parecchio freddo.
Abbiamo fatto numerose riprese video e l’audio andrà doppiato, c’era la musica dagli altoparlanti e nella stanza erano presenti altre persone che stavano chiacchierando per affari sembra. Ho provato a fare anche qualche esperimento video su inquadrature meno da spot pubblicitario di un’attività, oltre ad alcune riprese classiche indispensabili per avere una certezza. Non si sa mai che in fase di montaggio mi verrà qualche idea per movimentare e rendere unico il video, la mia idea è che deve lasciarti qualche emozione.
Ci sarà anche da fare un lungo lavoro di correzione del colore (c’erano zone in ombra, altre con luce naturale e altre con lampadari antichi) e soprattutto dovrò cercare di ridurre le occhiaie della mia amica che ha notato subito quando le ho mandato un video di prova. Quando si usano delle apparecchiature semi-professionali e pro, hanno una definizione tale che escono tutti i difetti e noi quando ci vediamo in video li notiamo tutti.
Avremmo dovuto andare nella terza location, ma Giuliana voleva che indossasse un abbigliamento diverso e oggi non aveva il cambio. Le ho proposto di fare una prova usando il giardino e provare a farla lì. Mi serve per capire se il video funziona per come lo abbiamo pensato e se sarà il caso torneremo a Milano a fare delle altre riprese aggiuntive. Appena uscite in giardino il freddo ghiacciato ha colpito e abbiamo fatto le riprese indossando i giubbotti, senz’altro saranno da rifare anche se appunto, mi servono come traccia.
Terminate le riprese siamo uscite dall’hotel, non dopo che mi sono fatta fare alcune fotografie per il blog, abbiamo fatto un tratto piedi e Giuliana mi ha portato in un locale ispirazione francese, dove mi ha offerto una spremuta e un dolce tipico, che però era un po’ troppo freddo e rigido rispetto a quello che si ricordava lei quando l’ha mangiato quest’estate, una specie di bignè molto lungo e ho scelto quello con sopra la glassa di pistacchio.
Il locale era pieno, ma per fortuna ho trovato un angolino per noi due e siamo rimaste un’ora a chiacchierare. Tra i vari discorsi le ho raccontato dei problemi psicologici relativi all’inizio della mia transizione di genere. Lei mi ha conosciuta già il femminile, ma in realtà mi aveva visto qualche mese prima in un corso di teatro, in versione maschile e il bello che non ricollega le due identità, no che fosse una persona che lasciava il segno.
Come mi capita sempre durante queste chiacchierate tra amiche, ci sentiamo bene e a nostro agio, e si crea una sorellanza che aumenta l’affetto che abbiamo tra di noi. Oggi pomeriggio ho davvero “staccato” dal lavoro e dal mondo.
Ci siamo salutate a malincuore, lei aveva del lavoro da da finire e io dovevo prendere il treno per tornare a casa. Ho pensato se avessi qualcosa da fare in quella zona di Milano, ma non mi è venuto in mente nulla e quindi sono scesa per prendere il treno treno, scoprendo che tutti i treni diretti verso Treviglio, usando il passante ferroviario, erano stati soppressi!. Non volendo spendere dei soldi aggiuntivi per i biglietto della metropolitana, tanti 2,2€ risparmiati in un anno fano parecchi soldini, ho cercato di capire come fare a raggiungere la stazione di Milano Centrale. Ci sono riuscita con una fermata del treno in direzione opposta e facendomi anche un chilometro a piedi, con i tacchi di 4cm. Sono arrivata in stazione e per venti secondi ho perso il treno così ho dovuto aspettare quello seguente dopo circa 20 minuti, poco male Visto che i treni dall’altra percorso sono tutti soppressi. Meno male che sulla mia linea ho parecchie opzioni locali e interregionali.
Torna a casa ho copiato i video nel computer e dato loro una prima occhiata, non male e nessun disastro. Ho fatto anche una copia di tutti i video su un disco esterno, che è la prima regola quando si lavora qualcosa di importante: avere almeno una copia di sicurezza (backup). Da informatica paranoica sulla sicurezza di solito ho un minimo di tre backup in dispositivi differenti!. Questa parte del mio se’ maschile la voglio tenere di sicuro.
Domattina, prima della lezione, faremo di nuovo le riprese sulla danza.