Questa mattina faremo un giretto panoramico non troppo impegnativo, ma comunque sempre di 16 km.
A colazione avevo fame, ma mi sono contenuta. Alla partenza fuori dall’albergo abbiamo cercato di capire qual’era l’autobus da prendere e non era quello delle 9:30 ma quello delle 10. Quindi si è deciso di prenderlo subito e aspettare mezz’ora al paese di San Peters.
Oggi c’è un sole splendido e speriamo che non faccia troppo caldo, soprattutto che la maggior parte del percorso sia all’ombra.
Dopo aver cambiato autobus, finalmente siamo arrivati al punto di partenza del trek. Qui vedo scendere tutti e mi alzo per scendere. Ovviamente gli altri compagni mi seguono, l’accompagnatore urla di non scendere che non è questa la fermata ma quella dopo. “Non prendete iniziative” sarà il mantra di tutta la vacanza.
Partiamo e chiacchieriamo molto, il percorso non è per nulla impegnativo e non bisogna guardare per terra, quindi ci si racconta.
L’unica nota negativa della giornata è stata la guida Massimo, che ha difficoltà anche a chiamarmi Bianca. Durante una pausa, gli esce un “Gerardo puoi scrivere a Stefano…”, in quel momento mi sono raggelata, lui però si è subito corretto. Mi ha fatto sentire veramente male, speravo in questa vacanza di riuscire essere la nuova me stessa per tutti, ma il passato penso che non riuscirò mai a scrollarmelo di dosso completamente, almeno finché non cambierò i documenti.
Devo dire che più sono molto stanca dalle giornate di camminata e penso di muovermi in maniera poco femminile, infatti certo punto nel bosco abbiamo fatto una piccola danza di gruppo, per fortuna la guida mi ha messo nel gruppo delle donne e non ha fatto riferimenti.
Quando rivisto il video che ha registrato Sara, a parte le tette non ero per nulla femminile compresi movimenti. Come se oggi Gerardo si fosse impossessato di me. Ho sempre il terrore che questa cosa della transizione finisca, avere i movimenti femminili, le pose e l’andatura non è una cosa che puoi simulare.
Comunque per tutto il gruppo e soprattutto per le donne io sono Bianca, una donna e devo farmelo bastare senza troppe paranoie.
Durante una pausa c’era un albero che sembrava un altalena e qui abbiamo fatto qualche foto io e Beatriz, Lei tutta seria, mentre io invece ne ho fatta una come se fosse una vera altalena.
Nella pausa pranzo, siccome era previsto di mangiare in un paesino, alcuni non avevano comprato nulla, anche io. Sono dovuta andare in un minimarket a comprare qualcosa di commestibile. Tra i tre tipi di panini disponibili ne ho preso uno con una cosa che non sapevo cos’era e che si è rivelata un mini hamburger di pollo, anzi erano due piccolini, ma è stato impegnativo mangiarli. Ho preso anche una Coca-Cola, non dietetica, perché ho notato che mi aiuta parecchio a tirar su la pressione durante queste camminate.
Abbiamo pranzato di fronte la chiesa, rimanendo rigorosamente all’ombra. Durante la chiacchierata mi hanno chiesto del mio orologio Apple Watch. Ormai per il gruppo sono un’esperta di tecnologia e comunicazioni.
Prima di ripartire sono andata in un bagno pubblico e guardandomi allo specchio era abbastanza femminile, probabilmente il tracollo di oggi è avvenuto nel pomeriggio per via anche del gran caldo.
Terminato il trekking ci siamo fermati fuori da una specie di panetteria per mangiare la famosa “torta della foresta nera””. Brunella ha insistito a offrirmela lei, visto che in mattinata avevo offerto un caffè.
Non so se stasera farò una cena come si deve.
Comunque saremo a mangiare all’aperto ed è già una bella cosa, Per l’occasione ho cercato di pettinare i capelli e usare la piastra. Sto imparando a usarla senza guardarmi, anche perché nella mia camera nel bagno non ce la presa di corrente e devo usare il phon e altre cose vicino alla porta d’ingresso “andando a memoria”. Ho fatto anche un mini make-up, mi sembra sempre una cosa strana da fare dopo aver fatto la doccia, ma ci tengo durante la cena a essere presentabile.
Peccato che tutte queste attenzioni non hanno sortito il risultato sperato, in una foto, che spero sia distorta apposta dal grandangolo, sempre una signora incinta!