Mi sveglio con ancora il mal di schiena, questa mattina non lavoro perché dovrò andare a fare depilazione alle ore 11:00.
Vedo che mi mancano 14 pillole e poi sono terminate così decido di fare due passi e lasciare la richiesta della ricetta la dottoressa, poi passo dal mio dentista e mi faccio dare dei batuffoli di cotone che mi serviranno settimana prossima per le pile azione del viso per proteggere i due denti nuovi dal laser, che potrebbe scolorirlo.
Quindi vado a Treviglio a fare l’epilazione, Scendendo dalla macchina sento una fitta alla schiena piano piano mi faccio 10 minuti a piedi.
Arrivata entro mi cambio e Valentina guarda i miei peli nelle braccia, ma sono davvero minimi i finissimi. Dice che sarebbe meglio rinviare di due settimane, mi sembra un po’ strano, però lei mi dice guarda che questa è l’ottava seduta dell’ultima per le braccia! Ormai viaggio da 14 mesi con questa depilazione e non so più a che punto sono arrivata, ecco perché non ce ne sono quasi più sulle braccia!
Poi mi guarda il mento per decidere se depilarli la prossima settimana oppure attendere de settimane, ma le dico che secondo me ci vorrà una sessione in più tra due mesi, non riusciamo a far fuori quei maledetti e quindi decidiamo di non spostare niente, la due settimane farò l’ultima delle braccia.
Torno a casa, mangio, fuori c’è il sole esco per un’altra piccola passeggiata. Dopo qualche minuto che cammino il dolore alla schiena si attenua e si ripresenta quando mi fermo. Prendo un’aspirina visto che è anche un antidolorifico, ma sono poco convinta dell’efficacia.
Mi metto al lavoro invece l’aspirina fatto molto più effetto di tutti i cerotti del mondo, il dolore si è attenuato tantissimo. Lavoro con la testa un po’ sulle nuvole, ma con una specie di calma interiore e riesco in breve tempo a risolvere due cose che settimana scorsa per parecchi giorni non ho capito come risolverle.
Ho anche deciso di cambiare il materasso perché ormai a 15 anni in effetti in alcuni punti è leggermente sfondato, magari anche quello aiutato farmi male la schiena. Guardo in Internet, ma il problema è che molte aziende fanno ritiro ma dovrei impacchettarlo io, il problema che non riesco nemmeno a sollevarlo, figurati arrotolarlo e metterlo dentro un cellophane. Tra i vari siti ce n’è uno che fanno pubblicità in televisione e più tardi mi telefonano e ci mettiamo d’accordo che domani verrà un incaricato a farmi una dimostrazione probabilmente a guardare le misure se sono corrette, loro fanno anche il ritiro senza problemi Al costo però di 80€ che non è poco, però non ho altro modo per liberarmene di quello vecchio.
Vedremo questi nuovi materassi in memory foam e schiuma di lattice…
Questa mattina, martedì, sono andata a farmi prescrivere ancora l’antia-ndrogeno perché tra 10 giorni sta per finire, tre mesi sono volati via da quando iniziato la terapia ormonale.
In mattinata è venuto l’agente per i materassi, ho scoperto che a parte che il materasso è sfondato, lo sapevo, ma è anche sfondata tutta la montatura in metallo e le doghe! Quindi anche cambiare materasso a non risolvere i problemi. Va bene che il materasso è durato 15 anni, ma pensavo che il letto durassero di più.
È stata una cosa strana all’inizio perché ci siamo seduti al tavolo In una frase ha detto Gerardo (giustamente erano i dati che avevo lasciato all’azienda), poi dopo un po’ mi ha chiesto come mi chiamo, gli ho risposto Bianca e quindi ha usato la grammatica al femminile con me. E voglio accennato che tra più di un anno cambierò nome all’anagrafe, che mi ha dato un qualcosa del tipo che era felice che io avessi trovato il modo per esprimermi.
Alla fine ho comprato un nuovo letto con un nuovo materasso ortopedico che pagherò in trenta rate… ora devo sentire il mio medico per andare anche eventualmente da un ortopedico per avere un certificato che attesti che ora lombo sciatalgia, in questo modo potrò recuperare 800€ alla prossima dichiarazione dei redditi…In totale comunque sono 4000 €…
Tra dentista e letto praticamente ho speso quasi come rifarmi il seno…Dovrò informarmi se sarà possibile pagarlo a rate, il seno intendo.

Ho mangiato abbastanza in fretta e sono uscita per una breve camminata perché fuori c’era un bel sole, anche se la temperatura rimane fredda.
Il tardo pomeriggio viene un pochino si rifà sentire, vedremo questa sera con la lezione di pilates a che punto sarò…
Dopo aver detto all’istruttrice dove mi fa male la schiena, la lezioni si fa quasi tutta sul tappetino senza grossi sforzi, ma comunque stancante. L’ora di lezione vola via in un attimo, ogni volta sembra che duri di meno. Al termine mi sento davvero ‘sbloccata‘ e con la doccia mi sento ancora più rilassata.

Mercoledì mattinata mi sono sentita molto fiacca e nella classica uscita mi faceva anche male i piedi. Tornata a casa ho mangiato un panino hai preso l’aspirina. Dopo pranzo ho fatto un altro giretto visto che c’era il sole ti stavo già un po’ meglio ma non troppo. Oggi proprio non c’ero con la testa Per lavorare.
Questa sera mangio un po’ più tardi perché ho un incontro per consegnare dei fumetti che ho venduto a una tipa che fa degli orari impossibili abbiamo rimandato di un mese e adesso arriva suo marito a ritirarli.
Appuntamento di fronte al bowling, che ovviamente è chiuso per la pandemia, però non pensavo che fosse in una zona industriale dove non c’è nessuno, è un po’ preoccupante. Con dieci minuti di ritardo il tipo arriva, consegno i fumetti, prendo i soldi e torno a casa.
Oggi è un anno che sono donna a tempo pieno, anche se ufficialmente in azienda l’ho comunicato solo tre mesi dopo, ma proprio oggi abbiamo iniziato a lavorare solo da casa. Sono successe veramente tante cose, pandemie a parte, guardando le fotografie oggi sono molto più femminile anche con meno trucco senza esagerare con gli abiti.
Soprattutto con una serenità interiore che non avevo, anche se in questi giorni ho appurato che quando non stai bene in salute fai una regressione allo stato fisico originale. Mi sono sentita meno femminile sia nei movimenti che nel parlato e infatti un paio di colloqui al telefono mi hanno dato tutti al maschile, mentre di persona non c’è nessun problema e dall’altro lato quando interagiscono con me vedono una donna. Anche il tizio che mi ha venduto il letto nuovo non certo punto non ce la faceva con il maschile, perché quello che vedeva e sentiva non era compatibile con ciò che vedeva.
Oggi ho pensato anche a quello che dovrò chiedere alla mia dottoressa per un eventuale appuntamento con un ortopedico per avere la prescrizione che ho la “lombo sciatalgia”, non nessuna dimestichezza con gli ospedali quindi ero indecisa se scrivere una mail alla dottoressa o andare di persona, alla fine ho deciso che andrò di persona, così mi farò prescrivere altre due scatolette di farmaco perché ne ha prescritte solo due e non quattro scatole come le avevo indicato.

Interrompo la mattinata di lavoro per andare dall’amministratore di condominio per la verifica della chiusura dei conti. Delle tre palazzine sono l’unica ‘capo scala‘. Arrivo e trovo una vicina del primo piano, delle altre due scale non interessa come vanno i conti del loro condominio, no-comment.
Ci sediamo al tavolo e la vicina bormbarda di domande l’amministratore da vera scassapalle, mi sa che facciamo tardi. Lo scorso anno ero sola e ce la siamo cavata in quindici minuti, oggi ci vorrà un’ora.
Sono scocciata che ho dovuto prendere un’ora di permesso per una cosa poco interessante, ma sollevata che sono uscita di casa.
Dell’ora trascorsa mi rimane qualche flash:
– che uso le mani con le unghie smaltate e lunghe con la biro
– che metto crocette sull’estratto conto della banca che parlo facendo una puntualizzazione
– che mi alzo e mi rivesto e sono davvero alta
Torno a casa in auto di corsa, mangio al volo e riprendo a lavorare. Nel tardo pomeriggio mi viene un mal di testa e andrò a letto ‘presto‘.
In questi giorni ho capito che se non sono proprio in salute tendo a tornare nella forma maschile. Il mal di schiena diminuisce ogni giorno, ma ogni tanto sento le gambe stanche oppure ritorna il cerchio alla testa. Sono giorni che mi sento poco femminile e la cosa non mi piace, quando incontro qualcuno e ci parlo torno la me femminile, ma stando a casa a lavorare tutto il giorno nel grigiore del meteo, non mi fa sentire per niente bene.

Dopo una giornata intensa di lavoro, arriva Carmina con un problema alla stampante. Mancano cinque minuti a fine giornata, oggi termino prima e scendo da lei. Il problema che stampa ‘in bianco’ è che è quasi terminato l’inchiostro delle cartucce e forse si è anche seccato per il non utilizzo. Il marito Pino mi chiede si fare in modo che quando chiude il browser si deve cancellare la cronologia, guardo su YouTube un tutorial e lo sistemo. Il file che hanno da stampare lo metto su una chiavetta USB e lo stampo con la mia stampante.
Più tardi faremo lo scambio: le stampate in cambio delle zucchine ripiene!
Poi scrivo a Evita per incontrarci domani a pranzo, lei mi lascia un vocale che avrà una video conferenza con il capo e non sa se sarà libera, in quel mentre mi scrive mia sorella “domani vieni a pranzo?“. Avviso Evita che rimandiamo ancora, sono due mesi che non vedo la nipotina. Pensieri oscuri questa settimana mi erano venuti che magari mia sorella ha cambiato idea e accampa scuse per non vedermi, invece tutto normale.
Forse per il fine settimana le cose iniziano a tornare splendide.