Come libro di narrativa, ho scelto questo romanzo di una mia amica “Per fare la segretaria devi avere le scarpe adatte“, che la sua biografia a quando ha trovato il primo impiego, ma in forma divertente e appunto romanzata.
Visto che hai detto che deve essere qualcosa di sentito dentro…
Ho anche l’audiolibro letto da Claudia Gerini, sarà una bella sfida essere all’altezza!
Ho scritto a Evita, che è stata entusiasta e prima ha mandato delle foto delle prime tre pagine e subito il testo in formato word. Mi invierà anche la copia del libro con dedica che ha preparato da mesi, ma per colpa delle restrizioni non ci siamo ancora potute incontrare.
Durante la riunione aziendale online, uno dei nuovi colleghi, che non sa che sono una donna trans, ho fatto una stupidata io sono scoppiata a ridere e lui ha detto che il mio sguardo divertito era contagioso.
Mi ha telefonato l’avvocato Negri siamo stati mezz’ora minuti al telefono e mi ha spiegato alcune cose riguardo la procedura che andremo a fare per il tribunale.
La cosa più importante per evitare lungaggini e costi extra al tribunale, costi che possono arrivare anche a 4.000 € e con un anno di ritardo, è che la “relazione psicologica” deve farmela uno psicologo di un ospedale pubblico.
Il problema è di norma gli psicologi non sanno nulla delle persone trans e quindi non so nemmeno cosa sarebbero in grado di scrivere, quei pochi che ne sanno qualcosa sono uno al Niguarda e pochi altri che non si sa bene dove siano in Lombardia.
Quindi mi ha proposto alcune soluzioni, di farmi fare la relazione semplificata dello psicologo che ho adesso, e poi usare questa con uno psicologo pubblico per ridurre i tempi delle sedute, con uno possibilmente a Milano. Convincere questo nuovo psicologo che siccome io abito lontano e per me andare a Milano è un casino eccetera eccetera, inoltre pagando il ticket e quant’altro la spesa è quasi uguale a quella di uno psicologo privato. Sarebbe bello vedere se riesco a fare meno sedute e riuscire avere una relazione di un paio di pagine che attesti che sono sana di mente è in grado di intendere di volere. Non importa molto la qualità di quello che viene scritto, ma solo da chi la firma. La solita cosa italiana della burocrazia pubblica dove non conta la meritocrazia e la professionalità, ma solo il foglietto che certifica.
Il costo tra avvocato e tasse di tribunale supera i 2000 €, di cui 600€ solo per le spese al tribunale e marche da bollo!
Quindi a breve devo contattare il Niguarda e verificare se hanno uno psicologo e quindi andare dalla mia dottoressa medico di base e farmi fare un’impegnativa per prendere un appuntamento e riuscire nei prossimi quattro mesi almeno a fare dei colloqui inutili con questi personaggi…
Perché se il giudice deciderà di assegnare un C.T.U., consulente tecnico d’ufficio, prenderà uno psicologo in zona con cui è ammanicato e questi tirerù in lunga la cosa e mi spillerà un sacco di soldi, poi il mio avvocato che si proporrà come C.T.P., consulente di parte, che potrà opporsi e fare le controdeduzioni. Insomma un CTU costa altri 2000€ e un CTP altrettanto, che con questo avvocato risparmierò.
Un salasso.
La burocrazia italiana e le parti legali sono davvero una cosa assurda!
Alla fine il giudice deciderà se posso cambiare nome in base a tre foglietti di due pagine ognuno che saranno costati un sacco di soldi e di tempo.
Follia pura!
Giovanni mi chiamerà più tardi. E’ uno dei tizi che ho beccato su Facebook Dating.
Abita a Clusone (BG) nelle Valli Bergamasche, più in alto rispetto a Vertova dove sono andata lo scorso luglio. a fare trekking
Anche lui è cerca di chiacchiere, ma mi ha scritto su WhatsApp
“Buona sera bellissima. A dopo.
”
E’ bello di essere donna e che ti chiamano gli altri, anche se io gli ho suggerito gli orari.
L’unico problema è che oggi il farmaco, che ho preso in farmacia per sciogliere il muco sopra naso, sta facendo effetto e mi sembra quasi che scoppi la testa. Questa mattina ho misurato la pressione ed è perfetta però i sintomi che ho sopra il naso potrebbero dipendere o dalla pressione bassa della pressione alta oppure appunto dal muco che è fermo e non si scioglie.
Per tutto il giorno ho avuto un gran mal di testa e mi danno fastidio i rumori forti e anche certe frequenze audio, ho provato a mettere della musica classica, ma oggi niente da fare e quindi ho messo della musica new age bassa di sottofondo.
Dopo aver cenato mi sembra di stare leggermente meglio, se non altro non ho i capogiri.
Com’è andata la telefonata? Direi bene, anzi molto bene.
Prima, mentre aspettavo l’orario, ho fatto venti minuti di Lettura Espressiva, allenandomi per quella che farò domani sera e l’altra per lunedì. Ho letto parti brevi registrandomi e riascoltando la voce, migliorando ogni volta e cercando di capire cosa tenere e che tipo di suoni emettere.
Però riascoltandomi ogni tanto non sentivo una voce troppo femminile oppure la voce era troppo artificiale, quindi avevo dei dubbi su come sarebbe stata la mia voce al telefono ascoltata dall’altra parte soprattutto per la prima volta.
Invece andato tutto bene, sono riuscita essere femminile e anche nei toni in quello che dicevo e poi ormai sono molto brava a parlare con la gente e a farli aprire. Lui ha voluto sapere un po’ di me e poi ho cominciato a chiedere a lui per farlo parlare e soprattutto interessarmi alle varie cose che mi raccontava: come il giardino che coltiva, lui abita in una cascina ristrutturata e ha una cavalla che pascola libera nel terreno, la cavalla si chiama Camilla,. Poi abbiamo parlato un po’ dei vari sport e attività che facciamo nel weekend, della pandemia e del fatto che è tutto chiuso, Abbiamo parlato un po’ se lui cucinava dei ristoranti e di cosa ti piace.
Più che un conoscersi per parlare è stato un parlare per poi incontrarsi per altre cose che non potrò fare in questo periodo della mia vita.
Insomma abbiamo parlato 50 minuti, non è stato male, io mi sono divertita e poi la prima volta che ho questo tipo di rapporto “da donna con un uomo” senza che ci sia il discorso della donna trans di mezzo.
La chiacchiera era appunto per parlare e conoscere nuove persone anche se immagino che lui speri che magari possa nascere qualcosa di più. Mi ha chiesto conferma di quanto sono alta, gli ho detto che ho anche delle amiche molto alte, e poi mi ha detto che mi trova in forma con tutti gli sport che faccio, cosa abbastanza naturale.
Alla fine siamo rimasti che ci sentiremo magari domenica sera o settimana prossima rimaniamo in contatto su WhatsApp.
Non mi ha chiamata per nome quindi non ho capito se sono Iula, oppure Bianca oppure non so cosa…
Piccola riflessione su quello che ho fatto.
L’idea era di verificare se incontrando una persona nuova, soprattutto un uomo che non sa che sono una donna trans, la mia voce, il mio comportamento, cosa dire e se riesco essere passabile al telefono con un primo contatto.
All’inizio non ero sicura che la voce fosse giusta, però dato che l’ha accettata subito, ho continuato con quella tonalità senza più sforzarmi a produrre suoni specifici.
La conversazione ha avuto da parte sua delle piccole pause e ho cercato di ravvivarl, ma non mi sono mai sentita fuori posto, in imbarazzo e neppure una che stava “facendo finta“. Non ho “recitato“.
Devo dire che mi sono accorta che gesticolavo e che ogni tanto mi muovevo sul divano anche con il fisico, il tutto in modo molto femminile.
Sono stata me stessa usando tutto ciò che ho imparato e lasciandomi libera negli automatismi che ormai sono parte di me.
L’indomani mattina mi ha inviato un messaggino di buongiorno a cui ho risposto però solo un’ora dopo, meglio lasciarlo attendere, con un’altra immagine e lui ha risposto con dei cuoricini. E’ chiaro che lui cerca qualcosa di più, ma non è “il mio tipo” come carattere da quello che ho sentito al telefono. Proseguirò un po’ per continuare a verificare la nuova me che approccia un uomo senza precludermi nulla.