Dopo un intensa giornata di lavoro mi preparo e parto, non sono completamente me stessa ma spero di esserlo a breve. Parcheggio poco distante dal locale NoLoSo, attendendo una coppia si imbranati che si sbaciucchiano in strada e non mi fanno fare manovra…va bene l’amore, ma fatelo sul marciapiede!
Entro, ma non c’è ancora nessuna, vado in bagno e quando esco eccole Pacchera e Sibilla! Abbiamo un problema tavolo appena fuori del locale, ma coperto (pioverà più tardi), ci facciamo un doppio selfie e aspettiamo Pepe che è in bicicletta.
Intanto parliamo un po’ mentre il locale si riempie. Finalmente arriva Pepe e siamo tutte e quattro, le altre sorelle drag sono già in vacanza oppure in giro. Ordiniamo da bere e io prendo un vino bianco “La Falanghina”, intanto arriva il piatto con il buffet.
Nel tavolo a fianco prima 3 ragazzine e dopo 3 uomini, ogni tanto li osservo. Essendo un locale gay, ma non solo , visto che si mangia bene, si beve bene e si spende il giusto ; comunque oltre a tanti gay maschietti arriva una trans o forse un trav perché aveva un trucco esagerato.
Da parte mia massima soddisfazione perché per i camerieri ero una ragazza come le altre.
Di cosa parlano 4 amiche drag queen a inizio serata?
Di cucito e costumi, Pepe che ha preso da un’amica una macchina per cucire moderna e ci fa i ricami, Pacchera che fa un pò di tutto, ma vuole imparare a fare abiti, Sibilla che racconta le sue esperienze e io che ascolto. In realtà non sono fuori posto perché mia mamma ha fatto la sarta a casa per anni e conosco bene di tutto quello che parlano, solo che non ho esperienza diretta (cucire il fondo di una tenda non penso vale).
Ho avuto solo un momento di sfasamento quando mi è arrivato un pensiero dal profondo “ma cosa ci faccio qui?”, lo rimandato via, “cosa volevi ? Rimanere il maschio lupo solitario e triste? Ora ho una vita vera.“
Poi iniziamo a parlare di depilazione con o senza ceretta e epilazione laser e qui sono un’autorità in materia e da qui in poi non mi sono sentita più distante dai discorsi, anzi non ci ho più fatto caso tanto ero addentro il momento. Mi hanno chiesto quanto male fa nella ‘zona baffetto‘, ma tipo come? Forse una scarica elettrica è la cosa che più si avvicina.
Ci conosciamo meglio, Pacchera racconta molto della sua vita, degli animali domestici, delle cose che ha in casa (non butta via nulla). La adoro sempre di più e pensare che quando abbiamo fatto un esercizio di rilassamento sl corso drag queen mi avevano abbinata a lei e sul principio la cosa mi aveva dato fastidio ( ma all’epoca i miei contatti fisici erano davvero rari) per poi capire che non c’era nulla di male ed è stato piacevole. Ripensandoci ero stata fortunata a farlo con lei.
Pepe racconta di alcune sue ex e si chiede come riconoscere una lesbica, visto che spesso quando si propone scopre solo etero. A fine serata invio una foto di noi ad amiche chiedendo di capire chi è lesbica delle quattro e lei è stata sempre votata come etero, quindi è impossibile capirlo finché non ci provi.
Sibilla non racconta niente di suo in particolare, ma interviene spesso e dice cose molto interessanti.
Ci sono stati dei momenti in cui non riuscivo a inserirmi nei discorsi per poi dire frasi brevi, però è stato istruttivo anche osservare il gesticolare e le espressioni del volto.
Non so bene le mie espressioni come sono mentre con il gesticolare ci sono anche troppo.
Ogni tanto mi tiravo su di schiena perché tendevo a un rilassamento e ingobbimento che non va bene sia per il fisico che per la mia femminilità.
Continuo a non rendermi conto appieno di quanto io sia femminile, ma anche Lilas mi ha detto che di persona sono molto meglio e più femminile che nelle fotografie. Cerchiamo sempre in noi i difetti e i problemi senza goderci del bello che abbiamo già.
In finale parliamo anche di me, anzi della mia trasformazione fisica senza ormoni e vedo ogni tanto sguardi attoniti quando faccio notare il pomo di adamo rientrato, quando dico che dalla taglia 52 ora sono una 46, e varie.
Riguardo alla voce Sibilla mi dice che è la mia voce, non è femminile, ma mi sta bene. Cerco di spiegare loro che la voce di 8 mesi fa quando mi hanno conosciuta era diversa e maschile, però ho ancora un po’ di cose da fare per migliorarla. Tra l’altro da mesi quando ascolto una donna percepisco tutte le dinamiche sonore e il timbro, per farle mie.
Non riesco più a ascoltare una voce di donna come facevo da maschio.
Penso che sia da migliorare il metterci l’emozione nel suono, forse dipende da cosa dico, cioè se parlo di me penso di metterla, se commento o suggerisco lì mi sembro non così femminile.
Il loro contributo è utile anche oggi perché scopro una erba nuova da abbinare al fieno greco. La capraggine
e una tisana
https://www.weleda.it/prodotto/t/tisana-mamma
Poi mi parla della Fonderia Mercury che è la più famosa, penso l’unica, compagnia teatrale che porta nei teatri i radiodrammi.
https://www.fonderiamercury.it/#
infine Pacchera scrive “Appena riesco ti inoltro il corso di voce e dizione che ho fatto con Sabina Villa. Splendida giornata a te, bella volpina
”
Sibilla mi dice che posa portare gli abiti maschili dove li puliscono e distribuiscono
http://lnx.tazzinettabeneficaonlus.it/index.php/en/
La serata dura 4 ore quando Sibilla dice che deve andare, accidenti è mezzanotte e mezza! Come è volato il tempo! Indossiamo la mascherina e ci abbracciamo tutte visto che per un po’ di tempo niente bacetti, l’abbraccio è tenero e bello.
Torno verso l’auto e inciampo in un marciapiede rotto e quasi mi slogo una caviglia, devo essere davvero stanca e non ho nemmeno un tacco decente.
Arrivo a casa e crollo a letto, bella serata.