Oggi andrò sul posto di lavoro come Iula e i miei colleghi mi vedranno in persona per la prima volta. Purtroppo hanno disdetto lo spazio condiviso nel co-working e fino a Ottobre lavoreremo da casa, quindi oggi sarà il primo e ultimo giorno di Iula in quel luogo di lavoro e sono un poco emozionata. Dovrò uscire per le 9, ma inizio a prepararmi alle 7:30 e un’ora vola via senza aver fatto molto. Mi provo un vestito, ma dopo pochi minuti già sudo per cui scatto un selfie e lo tolgo. Opto per la maglietta lunga che ho usato anche domenica visto che non fa sudare. Il risultato è una donna casual, abbastanza figa e ben vestita.
Scendo in garage, salgo sull’auto e noto che c’è una macchia di vernice grigia sul pollice del piede, ieri ho verniciato il balcone, meglio toglierla subito con l’acetone prima che diventi troppo solida. Torno di sopra, la tolgo e ci metto lo smalto rosso. Torno in garage, salgo la rampa per arrivare in strada e mi accorgo che non ho ritoccato le unghie. I miei colleghi maschi non se ne accorgeranno, ma decido di tornare in casa e mettere lo smalto. Riuscirò a partire? Mi sono giocata l’anticipo e arriverò al pelo.
Torno in auto, parto e scopro che ho toccato da qualche parte e lo smalto del dito indice è rovinato, accidenti.
Nel viaggio il navigatore mi fa fare una strada nuova, sarà significativa questa cosa?
Arrivo, parcheggio, entro alla reception e chiedo se c’è un pacco per Iula, la tipa va a vedere, ma non c’è nulla. Infatti il mese scorso ho ritirato tutto.
Poi ho tirato giù la mascherina, le ho detto che ho cambiato genere…e dopo qualche istante ‘ah eri Gerardo?
‘ anche lei tranquilla e felice.
Salgo di sopra, mollo le cose sulla scrivania e vado in bagno. Torno e in una ragazza vedo uno sguardo particolare,é una tipa non lavora nella mia azienda, ma è nel co-working. Lei ha capito da sola chi ero…dopo che mi sono seduta alla mia scrivania…mentre io non l’avevo riconosciuta quando lei era appena entrata con mascherina e capelli di colore diverso e lunghi… Le chiedo se ha voglia di farci fare una foto insieme, per ricordo. Dopo mi scatto anche qualche selfie.
Inizio a lavorare e mi sembra di essere molto concentrata.
E’ stata una ‘liberazione’, ho cercato di immaginare per mesi come sarebbe stato , come comportarmi con colleghi e vicini, come sarebbe stato andarci a pranzo in trattoria…
È stato tutto ‘normale’ anche se dalla foto ero più tranquilla, sicura e felice di come mi sono sentita dentro.
A parte un ‘gerry’ sfuggito a un mio collega, ma ci sta è la prima volta che mi vede dal vivo sul lavoro, però insieme alla grammatica femminile! A pranzo invece mi hanno chiamata sempre Iula…abbiamo mangiato bene in una trattoria nuova.
La tristezza è stato abbandonare quel luogo che a parte il caldo assurdo nella nostra stanza mi sono sempre trovata bene e come Iula stamattina ero davvero più produttiva, ho risolto un paio di cose in pochi minuti dopo che ieri da casa dopo un’ora alla fine ci avevo messo ‘una pezza’.
Più tardi chiederò un feedback ai colleghi.
Alessandro (il capo) “Iula, ho paura che mi diventi una gnocca pazzesca e poi come faccio a farti fare le cose senza intimorirmi?
“
Io mi trovavo già bene prima con te, quindi ora non può che essere meglio visto che tu sei più contenta ora. Ma posso ancora farti discorsi da nerd di videogiochi del 1980 oppure solo unghie e capelli ?
si sono allargati gli orizzonti quindi si parla anche di quello..anzi ad esempio una mia amica mi sta facendo una borsetta porta trucchi e mi ha inviato l’esempio del font da scegliere…un balzo negli anni ’90 con PrintShop…stessi font e stessa pixellatura!
“eh sì sarai di ampie vedute sicuramente più di altre
“
Cry (collega) “raggiante, sicura e a tuo agio come mai ti avevo vista. Nel senso, quando eri uomo, avevi qualche tic ogni tanto (non so se te ne rendevi conto), tipo spostarti la maglietta, sistemarti il cavallo dei pantaloni ecc. Probabilmente perché non ti sentivi a tuo agio. Inoltre difficilmente tenevi prima un contatto visivo prolungato con la persona con cui parlavi. Oggi invece ho notato l’oppo
sto”
Sergio (collega) “Ti ho trovata benissimo. Super solare e a tuo agio! Si vede che hai trovato la tua strada diciamo
“
Maia “un grande traguardo, molto, ma molto bene.
”
Lilas “Buongiorno Iula passo importante….. posso solo dire…Grande!!!!
”
Mi fa piacere saperti felice. A presto un abbraccio
Elena “Quante fatiche….dolce Iula! Ma la tua naturalezza vince e vincerà sempre! Anch’io oggi primo e unico giorno di lavoro !
”
Silvia “Vabbe ' ci sta…ci vuole un po' di tempo ma Iula sta diventando sempre più forte e presente
”
Sara/Passiflora “Che bello Iula! Eri emozionata?
”
Dalla foto, è vero, sembri una campionessa di sicurezza, ma via… un po’ di inquietudine ci sta…! Sei pienamente giustificata!
Francesca “La faccia concentrata sul lavoro però è la stessa che ricordo perfettamente! Prova anche un look più casual come quello della tua collega. Sembrerà più naturale
”
Evita “Che belle che siete. Il primo giorno non si scorda mai! Brava Iula!
”
Nel pomeriggio arriva Mario e ci facciamo il ‘thè informatico‘ ha portato un thè verde cinese e intanto che lo prepariamo parliamo di cose recenti, anche se sono 6 mesi che non ci vediamo di persona. Bel pomeriggio. Parlando di cose transgender gli racconto meglio della cosa che mi ‘sento normale’ anche se mi muovo e parlo al femminile, mi dice una cosa interessante che quando le cose procedono un poco alla volta non te ne accorgi. Mi cita l’esempio dei figli, all’inizio non capisco dove vuole andare a parare, per i genitori non vedono la crescita negli anni, ma per qualcuno che si incontra ogni qualche anno questi dirà ‘Guarda come sono cresciuti‘. In effetti il mio cambiamento è avvenuto in tanti mesi, poi con l’isolamento non ho avuto modo di confrontarmi con altri e per cui lato mio è tutto normale ‘come prima‘. Chi mi ha vista dopo l’isolamento ha visto una notevole differenza.
Gli racconto del giudice per cambiare nome e genere e mi fornisce un’ìdea di cercare di capire chi sono i giudici preposti nella provincia di Bergamo e guardare le sentenze emesse per capire se ci sono stati trans e come è andata. Anche Pietro mi aveva accennato che le sentenze sono pubbliche, ma poi mi è passato di mente.
Cena leggera perché ho ancora il Club Sandwich sullo stomaco, era enorme. Oggi sono in super adrenalina, dovrei telefonare a Graziano, ma scrive di rimandare di un’ora. Meglio, così esco per una passeggiata serale e mi bevo anche un Ginseng al bar.
Tornata a casa Graziano chiama lui e rimaniamo un’ora e mezza al telefono, la prima mezz’ora parlo solo io tante sono le novità in una sola settimana.
Termino la serata provando delle calze ‘di bellezza‘ del Dr.Scholls arrivate oggi con Amazon, contengono una crema che in 20 minuti ammorbidisce il piede e funzionano!.
Intanto che attendo che facciano effetto mi guardo l’ultima puntata della seconda stagione di Mrs.Maisel e dopo leggendo il libro ‘Una cenerentola a Manhattan‘ dove la trama ‘prevedibile’ visto che è un remake moderno della fiaba, ha un interessante colpo di scena.