Svegliata con una voglia di farmi una doccia. Rispetto a ieri mi sono sentita di nuovo me stessa, la caduta emozionale sembra sia passata. Mi trucco, indosso la parrucca e un bel vestito ed esco per farmi un giretto in paese prima di iniziare a lavorare.

Per strada incrocio Pietro che va al lavoro in auto e mi dice che ‘sei uno splendore’ ed è come mi sento oggi.

La mattina lavorativa intensa mette alla prova questo mio stato, ma per fortuna non ci riesce completamente. Dopo pranzo lavoro ancora un poco per un extra di un’ora perché causa modifica all’archivio del sito devo correggere a mano una cinquantina di descrizioni di prodotti. Smetto e mi dedico a verniciare il balcone, un’altro pezzetto. Di questo passo finirò a settembre visto che piove sempre.
Faccio merenda, mi dò una sistemata e vado in un centro comemrciale per vedere se trovo l’attaccapanni. Invano, sembra che come lo voglio io non si trovino più.
Mi bevo un caffè al bar poi faccio un giro da NaturaSì dove trovo un solare protezione 50 che sembra interessante per proteggere le sopracciglia tatuate che farò martedì prossimo.
Camminando tra i negozi mi sento me e anche un pò ‘figa’, cammino a testa alta e dritta.
Bella sensazione quella di sentirmi una donna alta e non qualcosa d’altro.

Tornando a casa in auto decido di fermarmi ad un altro supermercato dove non ci sono mai stata: Unes. Ho voglia di cenare con qualcosa di inusuale e lo troverò in una busta surgelata di “orecchiette con cime di rapa“, davvero buone.
Nel super scopro un sacco di prodotti interessanti che non ho visto altrove, i prezzi sono ottimi e non serve una tessera fedeltà per averli. Tornerò di sicuro.
Arrivata a casa dopo cena mi viene sonnolenza e mi faccio un riposino anche se non dovrei. Mi sveglio dopo mezz’ora e guardo un film su Amazon, una commedia italiana di coppie scoppiate, molto bello, ma a metà crollo dal sonno, chissà se ricorderò i sogni domattina? No, niente da fare.
Cosa racconterò allo psicologo?