Per la prima volta da mesi ero leggermente nervosa aspettando l’orario per uscire di casa e andare a fare l’epilazione. La barba è tornata a essere un problema con il grigio che riappare attraverso il fondo tinta dopo sole tre ore. Arrivo al centro e devo aspettare alcuni minuti perché la cliente precedente termini il suo trattamento, finalmente mi accoglie Valentina con un sorriso che non vedo sotto la mascherina, ma dagli occhi lo si vede lo stesso.
Non avremmo dovuto vederci più fino al prossimo anno per il suo matrimonio, visto che aveva chiesto il trasferimento a Monza dove abita il suo compagno e invece eccola qui per un’ultima volta perché mi racconta che è incinta e il mese prossimo andrà in maternità.
Entro e mi spoglio, lei arriva e mi dice che quasi non mi aveva riconosciuta senza parrucca (anche se nelle sedute la tolgo) con i miei capelli veri. Mi dice subito anche che la mia voce è cambiata ed è più dolce, evviva.

Mi sdraio sul lettino e iniziamo con l’epilazione della barba, sulla parte davanti fa ancora male, ma meno di quanto ricordavo. Tra l’altro l’ultima volta è stata a dicembre, ecco perché sembrava tornata così tanto, sono passati 5 mesi dall’ultima epilazione!
Di nuovo oltre alla cremina post trattamento da mettere mattina e sera, crema Aloe rinfrescante ogni 3 ore se esco devo mettere la protezione solare 50, altrimenti la pelle mi si riempie di macchie. Quindi per una settiamana sarò la donna-alle-creme e poi solamente la donna-solare.
Mi epila anche il petto e tasta le mie tettine notando che sono ‘piene’ e sode, bene ora ho avuto una conferma da qualcuno di questa cosa. Domani andrò al co-working a recuperare la crema+pillole al fieno greco, che erano rimaste bloccate lì da febbraio, e vedrò se le pillole servono a qualcosa oppure basta la crema.
Un’ora di trattamento epilazione con chiacchiera e relax perché solo la barba mi fa ‘male’, per il resto non mi dà alcun fastidio il pizzichino del laser.
Al termine devo pagare una nuova scheda da 7 trattamenti che avrei dovuto rinnovare a Marzo, insomma 500€, ma sono ben spesi visto che senza avrei seri problemi e me ne sono resa conto proprio con il lock-down. La prossima sbarbata sarà a metà luglio.
Torno a casa e vado in paese a fare la spesa, decido di assecondare la voglia di carne acquistando un involtino dal macellaio. Rimango in attesa perché me li fa al momento e mentre lui lavoro parla, in dialetto, con una signora che a un certo punto si rivolge a me ‘..la signora lì’, bello. Meno bello quando vado a pagare e il macellaio, che mi conosce da anni, mi parla al maschile se voglio altro. Pareggio.
Vado dalle mie fruttivendole e compro anche le ciliegie visto che la gastrite ora è solo quella nervosa e se va tutto bene settimana prossima farò il coming out aziendale tramite email. A quel punto non ci sarà più motivo per travestirmi da Gerardo.
Tra poco mi bevo un caffé e poi lavorerò tutto il pomeriggio, mentre in serata corso di ballo con Giuliana e poi corso di teatro. Insomma ‘seratona’.
La lezione di balla me la sono proprio goduta, Giuliana sul finale ci ha detto di provare e lei avrebbe solo guardato. Meno male che una certa Paola si ricordava tutto per cui ho messo la sua inquadratura e (a specchio) mi sono ricordata tutte le mosse. Giuliana ha detto che siamo bravissime. Al termine l’esercizio di relax e saluti.

Ho fatto la doccia, mangiato e mi è venuto un calo di energie pazzesco. Ricordo che fare il laser alla barba essendo una ‘violenza’ fisica mi aveva già provocato un affaticamento, adesso poi ho ballato un’ora per cui sono davvero ko e ho sonno.
Non me la sento di fare il collegamento con il corso di teatro, non ho abbastanza attenzione da poter recitare la mia parte o sostituire qualcuno. Peccato perché scopro più tardi che Elena è riuscita ad arrivare in tempo a casa, mi sarebbe piaciuto vederla.
Poco dopo le dieci sono già a letto.