Giornata di lavoro molto concentrata sulla programmazione, sono uscita, ma mi girano ancora in testa i lavori in corso…
Su LinkedIn mi ha contattata una recruiter che vuole parlarmi, le ho scritto che sono una transgender e ha risposto “Grazie per la sua trasparenza, non prevedo assolutamente problemi.
”. Venerdì ci sentiamo.
Ora vado a Pilates e mi ha appena scritto Rita che stasera deve regalarmi una cosa, chissà cosa sarà?
Sono arrivata in stazione Centrale, vado al bar per bere un ginseng e…la borsa, dove l’ho lasciata? Breve attimo di panico…spero non sulla metropolitana…forse è al co-working…spero…non ricordo che l’avevo quando ho riempito la borraccia…ora torno lì e spero di non fare tardi a lezione!
Come scritto prima stasera non ho la testa libera…uffa! Pensandoci non era stata una buona idea mangiare un hamburger a pranzo al ristorante..era almeno due etti, buonissimo, ma lo sento ancora nello stomaco.
Dopo un viaggio di mezz’ora recupero la borsa e meno male che era rimasta in ditta, arrivo al corso con solo dieci minuti di ritardo.
Cambio veloce e scopro che non devo più mettere i collant con le scarpe da tennis perché sento un puzzo non buono. La camicia è tutta sudata, ma per fortuna non puzzo grazie alla crema per ascelle della mamma! Oggi avevo messo la camicia perché abbiamo fatto un video promozionale, sarà stata l’ultima apparizione di Gerardo. Scherzando avevo detto che mi sarei vestita da drag queen, hanno riso tutti, ma se solo sapessero.
Faccio pilates che mi scrocchia non poco.
L’insegnante ormai non prova più a usare il plurale e parla anche si alzarsi fino al gancetto del reggiseno e la cosa mi fa un piacere enorme. Al termine mi trasformo in Iula, il trucco viene bene anche senza portarmi troppe cose. La barba è tornata a crescere poco, meno male perché dopo ogni seduta di epilazione la zona epilata ha una specie di reazione e ricresce in fretta per alcuni giorni. Le prime volte mi aveva creato sconforto.
Indosso le scarpe e saluto l’insegnante che usa il Lei con me…che bello, ti amo!
In stazione bevo al banco un ginseng che lì è molto buono. Finisco e mi trovo alle spalle tre arabi che non ci provano nemmeno a scansarsi. La cosa che mi dà fastidio è che quando sono un uomo lo fanno, capisco che sono cresciuti educati che la donna è loro inferiore, ma se vogliono vivere in mezzo a noi dovrebbero essere più gentili e meno cazzoni. Quando noi andiamo da loro cerchiamo di adeguarci, ma noi qui siamo sempre troppo tolleranti tranne per casi mediatici come adesso i cinesi per via del corona virus.
Va beh, stavo pensando che forse ho dimenticato la borsa per poter scrivere il diario che sarebbe stato senza eventi, ma leggo che mi sono lasciata trascinare dalla scrittura!
Tra dieci minuti andrò al corso teatrale dove ci daranno il copione.
In questi minuti pensavo all’incontro di giovedì con Maia, un’amica di Daniela che ho già conosciuto brevemente in discoteca per la festa Poretti di Natale. Meno male che ha accettato di vederci al ‘NoloSo’ alle 19:00 così avrò il tempo di cambiarmi con calma dopo il lavoro. Non so bene di cosa discuteremo, lei lancia un sito di personal branding, non so se Iula possa averne bisogno. Magari metterò in contatto lei con Mondo in Scena per i loro corsi similari. Comunque sarà una serata interessante. Gerardo è un anno che non usciva per conoscere qualcuno e c’era sempre di mezzo la ricerca di una compagna e non combinava nulla. Iula ha avuto moltissimi incontri a due e si è sempre divertita.
Buffo come mi separo le identità e questo continuo cambio non mi fa molto bene. Ancora due lunghi mesi da passare prima del passaggio a tempo pieno e chissà se sarò ancora in questo posto di lavoro e come mi sentirò.
Entrata nel palazzo incontro Lorenzo e Gina e lei mi dice qualcosa con grammatica al maschile…ahia…oggi proprio non sono riuscita a essere Iula…poi Anna mi dice che le fa strano vedermi così. Mi sa che il make-up non era uscito cose bene come mi era sembrato. Meno male che Silvia, Elisabetta e Elena mi sostengono sempre.
Ci viene consegnato il primo atto e lo proviamo leggendolo. Io sarò dal terzo atto e forse una particina nel primo. Quindi passo la serata seduta a godermi gli altri recitare. Meno male che dopo un po’ mi si siede a fianco Elena e stiamo testa sua contro la mia spalla. Però la serata non mi aiuta a sentirmi Iula.
Finita la lezione in quattro ragazze andiamo alla metro e piano piano inizio a essere me stessa. Rosanna ci parla del suo corso di modellista taglio e cucito e la cosa buffa è che ne so più io delle altre perché mia mamma ha fatto la sarta in casa per anni e ricordo i cartamodelli, le sagome con il gessetto e poi taglio e cucito a macchina.
Purtroppo sul più bello arriviamo alla stazione e ci salutiamo e torno a essere da sola. Parlo solo con una ragazza per capire se è il treno giusto visto che è già fermo sul binario.
La mia voce stasera è passabile, ma non all’altezza di come vorrei.
Mi sono appena guardata riflessa nel vetro del treno e non è la solita me stessa delle altre volte. Sono davvero stanca.
Elena mi messaggia dicendomi che ha ancora in casa i suoi genitori per cui si rimanda la cena a casa sua, ecco perché era scappata via dopo la lezione. Un po’ mi dispiace e un po’ meno perché ho bisogno di dormire un poco di più e per la serata tra donne vorrei essere in piena forma.
Rita “Iula, riposa!!! Giornata intensa ma bella! Buonanotte
”
Elisabetta “Dovresti veramente scrivere un libro! Adoro come racconti île tue emozioni e come descrivi le situazioni!
”
Dina “Non so come tu faccia a fare tutte queste cose. Io sarei distrutta, non solo in questo periodo di convalescenza. Oppure sarei distrutta perché una vita così non rispecchia la mia vita schiva. Ti abbraccio. Buon giorno, Iula.
“
Stasera Rita mi ha fatto un regalo simbolico che ho apprezzato moltissimo: il suo biglietto del mio spettacolo drag plastificato! Che tenera, è davvero un bel ricordo da usare come segnalibro.
Graziano “Ciao Iula,
”, “grazie mille per il bel pensiero che mi ha commossa con qualche lacrimuccia che non trattengo e mi godo.”
grazie per la condivisione dei tuoi pensieri che mi fanno sempre piacere.
Certo i ritmi che sostieni sono impegnativi e ci credo che ti senti stanca e poi, di conseguenza, a volte sfiduciata. Tante cose tutte insieme, un bagno di emozioni però se non stai attenta, rischi di affogare!
Mi sembra comunque che tutto stia procedendo in modo positivo, certo magari con alcune apettative in più, ma tutto sommato il tuo periodo "beginner" è passato e sei più forte di prima. Vedo dai tuoi pensieri che la cosa di essere "gerardo-iula" più di uno o più dell'altro spesso ti disturba.
Forse ne avevamo già parlato ma credo che sia importante smettere di pensare a due persone diverse come ad una debolezza, ma vivila al contrario come un "plus"!
Spero che tu non mi fraintenda ma penso che tu sei e sarai d'ora in poi una transgender, non solo uno e nè solo l'altra. Sarai una persona speciale e, come dice il film, una "double fiction"… Proprio per questo attirerai amicizie, relazioni e forti emozioni sempre di più e sempre più forti; quindi se a volte ti senti un pò giù puoi sempre ritornare con la mente a questi ultimi mesi dove hai avuto esperienze bellissime, anche quelle di pochi attimi! Buona giornata
Laura L “No serata per il 29 perché vado a un party in maschera! Saremo circa 130 del mio gruppo di trekking!
”
Già, da cosa mi travesto? Vorrei un qualche bel vestito tipo Cenerentola, Dorothy.
Mamma “Ieri hai avuto proprio una giornata piena! Tra il lavoro e quant’altro! Rilassati un po’ , vedo che ne hai bisogno, troppo stress non fa bene alla salute, spero che oggi le cose ti andranno meglio, ti manda un forte abbraccio buona giornata tesoro ti voglio un mondo di bene baci baci
”
Lilas “Ciao Iula, brava davvero. Mi onora che tu condivida il tuo diario con me, grazie. Toglimi una curiosità tu sei una super esperta di informatica? Excel lo conosci benissimo?
”