Stanotte avevo molto mal di gola, inoltre mi venivano pensieri negativi. Nel dormiveglia ho provato ad usare la tecnica ACT che stiamo studiando alle conversazioni, cioè di lasciare spazio e lasciarle dissolvere, come pensieri inutili non positivi. Un pò ha funzionato, ma la gola sembrava carta vetrata. Per la prima volta nella mia vita mi sono alzata alle tre di notte e fatto un latte caldo con il miele. Dopo non ricordo nulla, quindi probabilmente ha funzionato.
Svegliata quasi alle nove mi trucco con calma e provo a disegnare le sopracciglia a pennello. Una però è troppo diversa dall’altra, la rifaccio, ma non sono soddisfatta. Esco comunque e vado al baretto a fare colazione, intanto che aspetto e poi sorseggiando il cappuccio d’orzo messaggio con le amiche.
Barbara ho inviato foto con “voglia di coccole“ dove tengo in mano il peluche di Totoro, un cartone giapponese.
“che bella che sei in questa foto. Siiiii!!!! Sono in ferie, anche se ancora non mi posso fermare. Oggi Bianca parte per il Marocco e arrivano i miei amici di Arona che rimangono da me a dormire perché stasera c’è la cena di Natale in cooperativa, in stile ungherese. Gulasch e robe varie.
“
A me vegetariana han promesso polenta e gorgonzola . Domani pomeriggio vado a Brugherio a salutare una mia amica che è un secolo che gliel’ho promesso . Lunedì e martedì sveglia presto, vado a Niguarda a fare gli ultimi due day hospital dell’anno. Mi stanno testando dei farmaci perché un anno fa in sala operatoria ho avuto una crisi allergica potente. Ma in vacanza, tutto avrà un altro sapore. Lunedì quando sarò sulla poltrona dell’ambulatorio, con 7 ore davanti, finalmente potrò pensare un po’ alla mia vita. Ancora non so come passerò le vacanze. Ma so che ho voglia di: casa, relax, libri, amici random, un viaggio con una notte fuori e cose così.
“Penso che tutte le donne alte hanno una vita incasinata e intensa…”
“Alte e con un anima spugnosa come la nostra
“
“Tu ci sei? Io tra le cose da fare ho anche la Deichmann ma non voglio sovraccaricarmi troppo e fare la solita fine che poi vado in ansia perché non riesco a fare tutto
”
“Dopo natale , sabato sarò dagli Alib. (Laura e Enrico e boh..), domenica con Elena ma non sappiamo ancora cosa fare…il 31 impegnata con Elena A, Il 2 gennaio mattina dono il sangue e dopo fino al 6 sono libera! Tu chiama e io ci sono!. Ora sono nel baretto pasticceria del paese e mi godo una colazione…fuori diluvia…”
“Anche qui! Vedo che anche tu super impegnata, ci aggiorniamo sicuramente più avanti. Un abbraccio infinito
“
“Bellissimo. Sarà il titolo del mio libro oppure del mio blog transgender…”
Dina “Hai i tacchi a spillo? Non cadere, eh! Ti abbraccio grande Iula. Mi son sempre chiesta, ma che fai con lo smalto quando lavori? Lo togli e lo rimetti? Io sarei già morta dalla fatica, tesoro.
“
“Tacchi a spillo in strada non ho ancora avuto l’occasione …per ora solo tacchi quadrati e zeppe estive…aspetto la primavera…. Kiko leva smalto…pucci il dito , lo muovi e tiri fuori…pulito (ora anche senza acetone)!”, “Brava! Noi ti mandiamo un bacio
“
“e un “abbraccio infinito” che sarà il titolo di un libro oppure di un blog …chissà cosa farò nel 2020!”
Elisabetta L (ex collega) “come stai?
”
“Da Ottobre sono una transgender…donna…una cosa che mi sono tenuta dentro troppo a lungo. Per fortuna tutti mi stanno accettando senza problemi, dai commercianti in paese, agli amici (ne ho tantissimi, soprattutto donne ed ora siamo ancora più vicine), mio padre ovviamente non l’ha presa bene, ma dovrà farsene una ragione…il tutto però solo nei weekend perché sul lavoro lo dirò dalla primavera…il limite è la barba..la depilazione definitiva ci sarà appunto da Aprile. Conoscendo i titolari non dovrebbero esserci problemi, ma se non fosse cercherò un altro posto…la terapia ormonale spero di iniziare a maggio, vedremo. infine il nome: al momento scambio nome e cognome (così è più facile)…ora sono Iula. La tua nuova amica…in ditta lì da te lo sanno Sabrina, Alberto e Greta. Degli ex Laura L., Francesca M., Stefania F.…comunque non è un segreto…”
“Iula io sono semplicemente felice per te!!! Ognuno deve trovare la sua strada e io ammiro chi ha il coraggio di farlo . Per questo spettacolo non so se riuscirò ad esserci ma tienimi aggiornata sui prossimi perché voglio sicuramente incontrarti e abbracciarti
”
“Grazieeeee! Non vedo l’ora di abbracciarti anche io!”
Esco dal bar con le lacrime agli occhi, erano messaggi bellissimi. Vado in farmacia a comprare qualcosa per la tosse e già che ci sono acquisto un’altro tubetto di fondotinta Vichy, finché qui costa 12€ di meno che su Amazon! Quindi vado al bankomat, poi in macelleria. c’è da aspettare un pò, una signora deve preparare per Natale qualcosa che non mi pare molto sano: lingua, coda, frattaglie,…però impiega parecchio tempo. Quando tocca a me il macellaio canticchia ‘Partirò…‘ che è uno dei brani dello spettacolo, vorrà dire qualcosa? Alla cassa un colpo alla mia autostima che conferma che il make-up non è stato all’altezza, il ragazzo alla cassa parla con una collega e riferendosi a me dice ‘é del ragazzo‘. Lato positivo mi ha dato del ‘ragazzo‘, anche a 55 anni continuano a vedermi giovane.
Vado dalla fruttivendola dove entrambe le mie amiche hanno in testa un cerchietto natalizio, le dico che le aspetto al mio spettacolo con il cerchietto! Peccato che lavrano ed è impossibile essere al teatro a Milano in tempo.
Torno a casa e vado dai cinesi per comprare un biglietto di auguri che mi servirà nel pomeriggio, ovviamente spendo 70€ di roba, tra cui una collanina oro e pallini smeraldo, che non è ‘cinese’. L’avevo adocchiata anche la volta scorsa. Però compro un sacco di piccole cose quali biglietti di auguri, borse di carta augurali, un cerchietto da usare il 31 (ispirato dalla fruttivendola Giusy), alcune cose per il costume di Paprika per fissare la stola/coda alle mani, etc.
Esco faccio un giretto dentro OVS per una maglia in cotone o lana, ma sono tutte acrilico come quelle del negozio dei cinesi. Intanto penso a due regali per il 31, uno per Elena e uno per la sua amica che ci ospita, oppure se non sarà casa sua…boh..speriamo sia una donna.
Infine faccio una scappata dentro l’Iper per comprare due cesti natalizi di Grana Padano, uno per Papà e l’altro per mio zio. Lo scorso anno era venuto anche lui al pranzo di Natale a Monza dalla cognata di mia sorella. Spero venga anche quest’anno, domani, così da evitare discorsi imbarazzanti in auto con mio papà mentre andiamo a Monza. Se ci sono altri non se ne parlare affatto e per adesso va bene. Dovrò trovare del tempo nei prossimi giorni per parlare un pò con mamma, da sole, anche non vestita da Iula.
Più tardi andrò alle conversazioni che si terranno a casa di Tania, che vedrà Iula per la prima volta. Giusto un mese fa ero stato da lei come Gerardo a raccontarle tutto. Chissà cosa dirà? Le piacerò oppure da Infermiera quale è rimarrà distaccata?
E’ passato un solo mese da quando sono andato da lei in anticipo e le ho detto di me, ma quante cose belle e intense mi sono successe? Quando mi ha vista sulla soglia di casa mi ha sorriso, un bel sorriso.
Per la conversazione eravamo i ‘soliti’ irriducibili e Felice, che è arrivato in ritardo, molto strano. Ha esordito con la sua solito breve introduzione che come gruppo abbiamo due problemi. Il primo è che un tizio, che abbiamo visto tre volte e non ricordo nemmeno il nome, gli ha detto che siccome c’è uno vestito da donna non viene più. A parte che con questo siamo andati a cena due volte, non ho visto nessun volto schifato e mi ha anche salutato a fine cena. Secondo me se lo è inventato Felice (sarà confermato che è inventato).
Comunque gli altri hanno detto che anche molta gente non viene più perché Felice tiene gli occhiali scuri da sci anche al chiuso ed è inquietante. Dobbiamo buttare fuori anche lui? Elena, di cui lui ha un debole gli ha detto “se va via Iula, vado via anche io
“. La cosa è finita lì. Il secondo problema era la sede per continuare gli incontri.
Più tardi Felice se ne esce con un’altra delle sue parlando prima di Pasolini. E non capivo di cosa parlava, poi ha citato altri e Tiziano Ferro. Poi ci sono arrivato, sono tutti omossessuali. Non capisce perché loro non si vestono da donna e io sì. Nonostante gli ho scritto le differenze tra un gay, un trans etc. non ha capito o voluto capire nulla. Strano perché ha una memoria quasi fotografica su tutto.
Poi imbastisce un discorso dicendo che ‘noi‘, non parla mai al singolare, “dobbiamo aiutare Gerardo perché è un masochista, si veste da donna perché vuole essere compatito
“.
Qui ho reagito di istinto e l’ho attaccato verbalmente, in modo da spiegargli chi sono e cosa non sono, ma comunque ho avuto una reazione istintiva perché mi aspettavo dicesse di tutto tranne una cosa assurda e non vera.
Come gli vengono in testa certe cose? Ok questa persona ha seri problemi di socialità ed ha una qualche sindrome tipo Asperger, però…
Alla fine gli abbiamo anche fatto un regalo (un maglione nero visto che indossa solo abiti neri), è rimasto turbato, forse nessuno gli aveva mai regalato nulla. Ripeteva più volte ‘io non capisco, perché mi fate un regalo…‘, alla fine tipico della sindrome che ha, per non affrontare la socialità è svicolato via uscendo dalla casa di Tania senza salutare.
Noi ci abbiamo provato ad aiutarlo anche questa volta, ma inutilmente.
Usciamo a cena andando in una pizzeria, ma restiamo poco perché ci sono tavolate da N persone e non si riesce a parlare, solo un gran mal di testa. Da parte mia ho parlato con alcuni toni di voce che ho imparato, ma nel casino del ristorante per riuscire a farmi sentire era la solita mia voce, che mi dicono essere profonda, mentre io la sento più alta, proprio come mi ha detto Ariel!
Fine serata con saluti con gli auguri Natale e abbracci e baciotti alle guance, Paola e Elena mi fanno ognuna un regalino…che tenere. Sono curiosa di sapere cosa c’è nei pacchetti. E’ una cosa simbolica molto importante perché è il primo regalo di Natale che non siano gli scambi di birre tra amici maschi.
Arrivo a casa per le undici e vado quasi diretta a dormire.