Silvia “Leggo ora…Martedì non vedevo l'ora di vederti e di riconoscerti…
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Sei bellissima e la sensazione che ho è quella di averti sempre vista così…è tutto estremamente naturale ma non ne avevo dubbi perché in questi mesi di ho sentita ma a livello di sensazione…è la prima volta nella mia vita che riconosco così tanto una persona ed è una sensazione bellissima perché senti di avere davanti a te una verità e una bugia,non so come spiegarmi meglio. Mi sento emozionata a scriverti ma da mesi mi sei nel cuore e martedì non vedevo l'ora di abbracciare la mia Iula che trovo bellissima.
Sei una della persone più belle che abbia mai avuto la fortuna di conoscere
Elena C “Questo scritto potrebbe essere il capitolo di un libro, un bellissimo libro che attraversa e naviga dall’interno, una persona.
“adesso ho anche il testo da scrivere in quarta di copertina! Ti voglio bene Elen
“Persona”! prima di genere, sempre.
Che racconta profonde riflessioni, grandi cambiamenti, percezioni, emozioni e dubbi che si insinuano in un percorso in costante ricerca e ascolto “se”
Quel “se” che è affascinante e complicato, ma che racconti a te stesso e agli altri con il cuore aperto e fiducioso.
E che affermi nelle ultime parole ( non riesco a credere che queste belle cose stiano accadendo a me) Credici Iula è tutta opera tua.
Dico spesso una frase a me stessa e alle amiche di sempre “rendi la tua vita un capolavoro” e tu lo stai facendo." a…
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Barbara “Buon giorno amica, Grazie del racconto. Inizio il mio ultimo giorno con il cuore più leggero. Un abbraccio
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Sveglia sul tardi, otto e mezzo, ho preso la mattina di ferie. Alle 10:30 ho l’ultima lezioni con Anna la logopedista. Questa settimana ho avuto solo due giorni liberi dove poter fare gli esercizi, spero mi dia dei ‘compiti per le vacanze’ in modo che mi rilasso un attimo e cerco di capire cosa sto imparando. Anna mi fa sempre dei complimenti e dal volto sembra sinceramente stupita dalle mie doti vocali che arrivo subito alla frequenza desiderata e quando passo dalla voce mono-tono a quella normale in mezzo riesco a fare tutte le sfumature del caso. Mi dà degli esercizi da fare durante le festività e vuole anche un breve pezzo audio dove conto da uno a dieci, le serve per monitorare i progressi. Riascoltandomi la voce è abbastanza femminile anche se un pò artificiale, ma anni luce da quella quando ho iniziato. Ora è un pò ‘paperina‘, ma serve per capire cosa è la brillantezza della voce. Inoltre per ora devo stringere due dita sul naso perché tendo ad andare sulla voce nasale e non va bene.
Appena terminato vado a Caravaggio a trovare una mia amica che ha un negozio dell’Erbolario e fare i regali di Natale per Mamma e Sorella.
Facendo la strada dal parcheggio al negozio, al semaforo una signora mi chiede se ho premuto il pulsante di chiamata, le dico di sì, ma che non fa male premerlo ancora. Mi risponde una frase al maschile…aghhh..l’autostima a terra. Va beh…
Arrivo in negozio ed entro, ma la mia amica non c’era, ovviamente. Lo sospettavo perché durante le feste è al negozio di Crema, ma è troppo distante per andarla a trovare in questi giorni. La vedrò a gennaio.
Mentre guardo i prodotti una commessa mi fa un paio di domande, poi provo da mé le fragranze e scelgo cosa comprare. Al banco arriva la ragazza che gestisce il negozio, mi dà della signora…auto stima a mille! Le chiedo se si ricorda di me, ma risponde di no. Le dico che ero il compagno di scuola di Susanna, Gerardo? Dino? Ah Dino…adesso mi riconosce e da qui in poi la mia voce non è più quella nuova che sto imparando…maledizione, succede sempre così anche se il bello è che alla gente che conosco non importa. Mentre prepara i pacchetti parliamo un pò del lavoro, anche lei faceva la programmatrice di computer. Aveva imparato a scuola, ma le dico che quando sono partita io non c’erano ancora le scuole. Ma quanti anni hai? 55..eh sì sono uscite qualche anno dopo, però io ero grafico e illustratore. Alla fine pago e ci facciamo gli auguri.
Torno a casa, mangio, lavoro 4 ore molto intense per un progetto nuovo. Tra 18 giorni non ricorderò a che punto ero, per cui mi concentro a fare più cose possibili.

Per le 18 avrò una Skype con il mio amico inglese Vit, che però pakka messaggiandomi che l’hanno invitato a una festa. Allora esco a fare la spesa, fuori piove parecchio.
Compro il cibo e riesco a spendere con due paia di mutante Sloggy a vita alta, un pigiama con disegnato Snoopy con scritto ‘Sleepy‘, un regalo per la nipotina.
Ora scrivo queste note in attesa che Graziano rientri a casa dalla ‘tormenta di vento e pioggia’ che ha preso nell’andare a prendere il figlio dalla piscina. In effetti fuori piove parecchio!