Scrivere questo diario mi sta piacendo sempre di più, ne ho riletto le prime pagine a voce alta da donna e mi sembra ben raccontato. Forse la mia prossima carriera sarà di essere una scrittrice? La lettura l’ho fatta perché leggere ed allenarmi con voce da donna era come interpretare una parte perché appunto testi di altre donne e se devo dirla tutta mi sembra di sentire parlare una checca, senza offesa per nessuna, ma lo scopo di una transgender é di diventare una donna, non sembrarlo.

Intanto risponde la psicologa alla mia email di ieri mattina:
"Cara Dott.ssa,
sono passati solo 10 giorni dalla chiacchierata con Gerardo e mi sono sembrati molti di più, visto che tante cose sono successe da allora. Grazie per il suo prezioso aiuto che é servito a fare incastrare correttamente le tessere del puzzle della mia vita.
Ho iniziato il corso di DragQueen, che é un vero spettacolo teatrale di tipo musical (in playback). La cosa curiosa é che nel giorno gratis di prova c'erano 30 donne contro una di maschietti. E' stato bello e liberatorio (ed eravamo vestiti normali dopo il lavoro). Nello spettacolo saremo 10 maschi +10 donne, utile a copiarci a vicenda movimenti e quant'altro. Lo 'spero' di esserci perché la selezione la faranno tra pochi giorni. Sono emozionata come non lo ero da anni.
Ho iniziato delle lezioni di Pilates che oltre ad aiutare il fisico aiuta il mio essere una Lei, grazie anche agli errori grammaticali della tutor (ragazze, brave…) visto che al 95% sono donne.
Infine giovedì inizierò il corso con una Logopedista specializzata di Brescia (la prima seduta di persona e poi via Skype per motivi logistici visto che l'insegnante sta a Verona) che è il mio grosso limite attuale, anche se stranamente quando parlo con qualcuno non vedo facce stralunate.
Penso che ci vedremo a fine Gennaio per fare il punto della situazione.
Saluti Iula"
"Mia cara meravigliosa paziente (se non altro per la pazienza che ha avuto di aspettarsi), apprezzo moltissimo i Suoi aggiornamenti e me ne felicito.
Le auguro di trovarsi lungo la strada che sta percorrendo al fine di dare senso e significato ai giorni che verranno.
Saprà sempre dove trovarmi. Un caro saluto."
Mentre vado al lavoro invio un paio di foto del mio mento pieno di vesciche o quel che sono. Mi telefona la dottoressa del l’ epilazione rassicurandomi e di mettere una crema o qualcosa all’Aloe che sfiamma. Niente medicinali. Meno male. Ho un sapone viso all’aloe che già uso e che ne userò di più. Intanto ho messo un po’ di fondotinta per camuffare e la barba incolta. Guardandomi allo specchio non vedo un bello spettacolo, ma nessuno mi si avvicina così tanto.

Mentre lavoravo mi sentivo più donna , anche girando per i locali del co-working. Sarà l’effetto liberatorio di ieri?
Per il matrimonio della mia ex collega, che vorrei tanto andarci comne Iula, ma la vocina dentro mi dice di non farlo. Ultimamente ha sempre ragione per cui…
Uscito dal lavoro vado nella più vicina farmacia e chiedo qualcosa all’aloe. La farmacista trova “solo” una crema che non è di aloe e boh…ma forse va bene a curare i miei bubboni, ma 18€ per un tubetto è una rapina. Ne metto un po’ e rinfresca molto, speriamo bene. L’idea di andare alla farmacia del mio paese sfuma grazie a Trenord con super ritardi si tutti i treni…
Ho una mezza idea di telefonare stasera alla mia amica di Siena e provare a dirle il mio nuovo stato, che poi potrei andare a trovarli a novembre, però il treno mi sta mettendo ko e di umore della serie “lasciatemi stare, voglio solo dormire“.
Meglio rimandare.