Svegliata a tarda ora, pulizia del bagno, colazione leggera, leggero trucco e via per una camminata. Fuori fa fresco e quindi indosso anche un pile super leggero, sempre fucsia. In giro non incrocio nessuno. Al termine mi fermo nel parchetto e faccio un pò stretching, prima volta che lo faccio all’esterno e non a casa.
Mi scrive su Whatsapp la mia amica ‘di penna’ che mi scrive:

“Caro amico, guardavo il tuo viso di qualche mese fa. È davvero l’altro nome la tua strada? La strada scritta per te, intendo. Non è fuga da te stesso che non riesce a trovare? Mi ha commosso moltissimo la tua confessione perché solo aprendoci all’altro possiamo incontrarci. Ma chi sono io per mettere in dubbio la tua scelta? Una persona che hai incontrato per caso e che mai hai visto -ma i cuori pensanti sanno che nulla succede per caso. Abbi cura di te e sii felice. Fatti aiutare, e segui il tuo cuore. Io ci sarò sempre, anche se mai ci sono stata.”
Rispondo “Penso di sì perché mi sento meglio e più serena, mentre Gerardo, tranne quando è in montagna, ha sempre come un cerchio alla testa di pensieri. Ho quasi un anno di tempo per esplorare la nuova me, ma se gli inizi sono positivi come adesso potrò solo migliorare” e lei più tardi risponde
“Ricorda sempre, si fanno scelte quando si sta bene, non quando si sta male. O forse il tuo malessere è per la tua scelta che non hai mai saputo fare prima? Parlane a lungo con te stesso, con le persone che ami, con figure professionali sapienti. Io ci sarò.”
Sono commossa quasi da piangere. “Mi leggi sempre nel cuore, è la scelta che non ho mai saputo fare prima.“.
Tra l’altro ho notato un aumento significativo in intensità delle mie emozioni nell’ultima settimana, a ridere a pranzo con i colleghi, chiacchierando con la dottoressa della depilazione, ieri sera a cena. Anche fisicamente mi sembra di notare piccoli cambiamenti, a parte la diminuzione di peso, ho una sensibilità ai capezzoli. Basta sfiorarli che sento come un brivido di piacere.

Ora é metà pomeriggio, sono scesa a buttare la spazzatura in ciabatte, nell’ascensore mi guardo allo specchio e vedo la pelle liscia, troppo liscia. Rispetto alle luci di casa e quelle per il trucco qui sembro ancora di più una vera donna, l’autostima sale!
Più tardi dovrò fare la spesa al supermercato, in questo non sono mai andata come Iula. Ora cercherò se c’é qualche evento carino da fare nei dintorni. L’idea era di andare a Milano in centro, ma tra ieri e oggi ci sono troppe manifestazioni in città, inoltre dovrebbe iniziare a piovere tra breve.

L’insicurezza si vede. Come ieri dopo pranzo dove ho avuto un momento di insicurezza ed ero Gerardo vestito da donna, anche oggi dopo aver preso un gelato ho avuto un’ attimo simile. Ho notato che se incroci lo sguardo con qualcuno, ti vedono per come sei davvero. Il trucco é far finta di non vedere gli altri e tenere testa alta e sguardo davanti, come se non ti importasse di nulla. La tentazione di vedere le reazioni é molto alta, ma devo riuscire a domarla e magari guardare la gente dopo che é passata. Ad esempio in cassa, sono stata in attesa di un paio di cliente davanti e nessuno mi ha degnato di sguardi, poi ho dovuto piegarmi varie volte per prendere le cose dal carrellino per metterle sul nastro della cassa, con la gente intorno. Erano alcune cose pesanti e quindi ho fatto molti piegamenti prendendone due per volta, ignorando la mia forza maschile per prendere più cose in un colpo solo. Poi durante il pagamento ho dato un paio di occhiate mentre mettevo i prodotti nella borsa ed in fila erano tutti a farsi le proprie cose oppure a guardare il telefonino. Uscendo ho cercato di tenere una mano sotto e far finta che pesava, ma non così tanto.

Mentre mangiavo il gelato ho fatto alcune ricerce online su glutei e sedere, anche per raccontare qualcosa alla dottoressa dell’epilazione, in lingua italiana non esistono quasi pagine a riguardo, mentre in inglese ho trovato un pò di cose, alcune allarmanti sugli effetti collaterali per spostamento, riposizionamento, etc. del materiale siliconato che ti mettono. La cosa migliore é quella di un’alimentazione a base di proteine e ginnastica per fare sì che rimangano al punto desiderato o non altrove. Per i trans con la terapia ormonale il grasso corporeo si sposterà lì da solo.
Tornata a casa avevo dello sperma in eccesso da far fuori, cosa da maschietti che si accumula, così ho provato ad indossare tacco 15, una parrucca con capelli lunghi e tette giganti della quinta misura. Un abbigliamento così due mesi fa mi avrebbe eccitato molto, stavolta per nulla. Ho evaso la pratica sdraiata sul divano pensando a vari cose del tipo come mi vestirò per il matrimonio della mia ex-collega, oppure quello per quando andrò in Germania a fine ottobre…insomma più di testa che di fisico, come una femmina, almeno così dicono…non lo saprò mai.
Ora sono a casa in versione Gerardo full, senza piercing ed altro perché stasera andrò al cinema con un mio amico di vecchia data, molto vecchia, di almeno 40 anni fa.
Domani ci sarà la lezione del corso di DragQueen e non vedo l’ora.