Finalmente è terminato il lavoro, vado in zona Cadorna dove mangio dei ravioli cinesi con ripieno italiano, buoni anche se un pò cari. Quindi vado al teatro, c’è un ingresso minimalista ed un sacco di donne. Entro titubante in sala e ci sono quasi solo donne e dei tizi sul palco in tuta, non avrò sbagliato sala e luogo? Chiedo ed é proprio lì, ma cosa ci fanno tutte quelle donne ad un corso per DragQueen?

Due ore e mezza dopo sono tutta sudata.
Ho fatto la lezione di prova per il corso di DragQueen, È teatro vero comunque, metà è una specie di musical, mimato , ballato, si prova vestiti normali sul palco. Un po’ come nell’altro spettacolo del corso precedente, ma sull’arca di Noè in gruppo. “Tutte” sudate…ma c’erano 35 donne e 15 uomini…(era gratis). Il 25 settembre alle 18:00 si aprono le iscrizioni e solo 10+10 verranno scelte…
Devo dire che fare gli esercizi, fare camminate da vamp, sentirsi un animale e ballare é stato liberatorio. Soprattutto dove nessuno giudica e si fanno cose insieme genderless. Grandi questi (o queste ?) delle Nina’s drag queen compagnia teatrale. si prova, non in costume, ma dentro tre testri veri sul palco. Il corso di Massimo e Silvia è servito tantissimo in varie situazioni. Io si è stato troppo divertente e liberatorio, Però solo 20 potranno farlo, 10 maschi e 10 femmine..il 25 alle 18 devo mandare la mail e sperare…fa che mi prendano, sono emozionata come una ragazzina!
Abbiamo fatto varie esercizi per due ore, riscaldamento , riempire lo spazio camminando e incrociando gli altri, quindi camminata da strafiga, sentirsi un animale e muoversi come tale, ma femmina. Poi abbiamo ballato un pezzo di uno spettacolo spagnolo dove una tizia manda il ex a quel paese, con mosse coreografiche, sexy, da musical. Ho imparato quasi subito i movimenti (anzi quasi tutti), cosa nuova per me. Abbiamo fatto dei balletti in due gruppi che si affrontano: le bionde odiano le more, improvvisando movimenti, suoni, la leader e dietro le altre. Infine animali che si risvegliano i sensi, poi a sentire una coda, le corna, la bocca grande. Quindi con mano nella mano, poi ci si avvicina al centro e ci si incrocia come in una foresta.
Finale in 50 su un solo palco a rifare il ballo.
Stasera c’era il corpo di Gerardo, vestito maschile da lavoro, e la testa di Iula che guidava I movimenti e godeva dell’attimo.
Forse è la prima volta in pubblico che non sono scesa a compromessi.
Ho ammirato alcune compagne di corso che avevano un fisico da favola e le ho invidiate (Gerardo ha apprezzato in silenzio) ed un paio di maschietti molto effemminati. Da tutti ho imparato molto sui movimenti del corpo e delle braccia soprattutto.
Dopo aver postato ieri sera le mie emozioni del corso drag sui messenger ecco alcune risposte toccanti.
Gerardo! Quando è suonata la sveglia alle sei stavo sognando di te, che eri seduto su un marciapiede e piangevi, sfogandoti con una mia amica che era seduta di fianco a te. Io mi sono sentita in colpa perché non riuscivo a venire da te. Meno male che era un sogno!!!
Poi ho aperto gli occhi e ho visto i tuoi messaggi.
Che bellooooooooooo!
Gli esercizi che mi hai descritto sono bellissimi, ci fanno incontrare delle parti di noi che neanche ci immaginavamo. E agirli col corpo non solo è liberatorio, ma crea delle nuove connessioni nel cervello È crescita, è miglioramento. E tu sei un meraviglioso esploratore. Tanto più che ti diverti! Spero proprio che ti prendano, davvero.
Ti abbraccio forte, tienimi aggiornata, ci tengo.
Grazie, amica mia. Mi sono documentata un po’ perché nulla sapevo. Sentirsi senza peso e senza tempo nella vita è una conquista.
Ti ammiro moltissimo. Ti sapevo persona speciale.
E sei qui a raccontarmi il vero di te. Grazie.
Anch’io ti ho sognato nei giorni scorsi.
Le anime affini si sanno scegliere, a volte senza essersi mai incontrate.
Ti abbraccio. Nel mio sogno tu non c’eri, c’era il tuo dolore, e io per quel dolore piangevo. Mi son svegliata con le lacrime e ho pensato al tuo coraggio, alla fatica, alla forza del trovare la tua strada. E ho pensato a come la vita si voglia prendere gioco di noi, a volte.
Uscirai vincente da questo cammino di verità.
Ti penso sempre. Sempre con il mio cuore accogliente.
Cercami tu, se vorrai. Io farò un passo indietro,
non voglio rischiare di essere invadente.
Respira sempre col cuore