Sveglia presto alle sette, barba e all’improvviso decido che per fare la camminata mi vesto da Lei, quindi un trucco leggero e vestiti. Sotto canottiera con seno imbottino, sopra maglietta pesante fucsia, leggins attillato rosa scuro, scarpe fluo, marsupio rosa, parrucca. Mentre sto per uscire mi guardo allo specchio ed il pacco si vede, anzi troppo, accidenti. Opto per i leggins a mezzo polpaccio che camuffano di più.
In giro non incontro quasi nessuno, a parte le auto che sfrecciano via, fa freschino ed é presto. Ne approfitto per fare un pò di prova voce, mi sembra di stare migliorando, ma dovrò registrarmi per capirlo. Finita la camminata di un ora, doccia e preparazione per uscire. Mentre non mi decido su come vestirmi e quali scarponcini con il tacco mettermi, lo stomaco rumoreggia dalla fame.
Finalmente alle undici, dopo quasi un’ora, esco e vado al baretto per fare colazione. Intanto la temporatura si sta alzando e tra l’altro sono l’unica persona in giro elegante, gli altri sono tutti vestiti male con magliette e quello che capita. Mi sa anche se se mi metto qualcosa così anche io sono più figa. Al bar mi siedo fuori, dentro c’é casino e fa caldo e la parrucca che ho messo é quella di capelli veri ed é più pesante. Ma non doveva fare brutto e piovere ? La cameriera mi getta uno sguardo particolare, stamattina sembro più una signora, almeno così mi sembra, inoltre ho i capelli tagliati quasi come i suoi.
Finita la colazione partenza in auto per andare ad acquistare gli occhiali da vista, decido di vedere come é un nuovo negozio che ha aperto lungo la statale, vicino ai cinesi cove compro scarpe e vestiti. Lì vengo accolta come una signora, anzi la parola signora viene ripetuta più volte. La mia voce é all’altezza della situazione, alta, ma non stridula. Mi provo vari modelli da donna, ma allo specchio vedo mia mamma e mi fa un pò effetto. Però sono belli e da signora…appunto. Dopo il rosa passiamo al nero, ma mi allarga la faccia, qindi ad un azzurro e questi mi stanno molto bene. Non sono ancora abbastanza donna, perché ne provo solo sette modelli. Rispetto ai miei occhiali soliti quasti hanno le lenti grandi. Importo 159 euro, 80 di lenti ed il resto della montatura che mi dice sia solida, il tutto con sconto trenta euro. Sono talmente felice dell’acquisto e che mi ha chiamato signora, oltre che vedermi allo specchio per la scelta che non le chiedo l’arrotondamento a 150€.
Vado dai cinesi e compro un paio di stivaletti e già che c’ero provo varie scarpe. Bellissimo. Una volta stimavo se mi andavano bene, ora li posso provare in negozio. Sempre lì compro due magliette, una giacchina aperta e una specie di maglietta che arriva appena dopo il seno.
Sono un pò stanca ed é mezzogiorno e mezzo, ma non ho voglia di tornare a casa. Direzione Orio center dove avevo già deciso si andare e mangerò là. Intanto il caldo aumenta, meno male che dentro il centro commerciale c’é l’aria condizionata.
Mentre vado nella zona ristoranti una commessa che vende prodotti per i capelli, mi ferma con un ‘signora usa la piastra?‘ , ‘no’, ‘allora usa il phon?’, ‘no grazie’ e svicolo via anche perché ho la parrucca e ripensandoci avrei bisogno di un aggiustatina!
Pranzo da Giovanni Rana con un piatto enorme di tortellini, mentre sono seduta al tavolo da dietro sento una voce che in bergamasco dice ‘signora stia attenta’, passa un tipo con un vassoio di cibo fumante. La mia autostima sale a mille.
Dopo pranzo inizio ad avere un piccolo abbiocco e mi sa che sono tornato Gerardo, ma vestita da Iula. Tornado alcune donne mi notano e lanciano sguardi fugaci, prima non mi notava nessuna. Forse anche il trucco sta venendo meno oppure l’alone della barba che cresce…finalmente arrivo nel negezio di scarpe che ha numeri grandi, qui mi guardo un pò di stivaletti e li vorrei tutti, ma dopo varie prove opto per un modello quasi senza tacco. Con il tacco alto ne ho già sei paia e nessuna mi soddisfa appieno. Intanto una ragazza giovane con un amica prova varie scarpe con il tacco molto alto, ha il numero 41 e prova anche il 42, che sono i miei numeri. La guardo camminare e provare le scarpe, un pò con invidia ed un pò per capire l’effetto che farei io, ancora più alta. Penso a quello che mi ha detto la dottoressa dell’epilazione. “scherzi ? i tacchi alti sono bellissimi“.
In cassa compro anche delle protezioni per i talloni per evitare quello che mi hanno combinato a indossare le ballerine. Con la cassiera tutto da signora, poi ricado sul lui, sarà la stanchezza oppure non sono ancora abituata a lunghe chiacchiere con voce femminile ? Me ne accorgo perché la commessa ad un certo punto passa dal lei a lui su una frase, la mia autostima ridiscende di mille punti.
Sono abbastanza stanca, nel parcheggio mentre l’auto all’interno si raffredda con il clima, scrivo alle mie due amiche: Barbara e Lilas scrivendo del corso di DragQueen. Risponde solo Lilas, che però non ha capito che tipo di corso sia.
Risponde anche la mia amica Barbara: “Ommioddiooo che superfigata!!! Grazie per avermelo spoilerato per prima! Sei un mito, spero di riuscire a venire a vederti a gennaio”.
Poi scrivo alla mia amica di Whatsapp, conosciuta sulla chat dell’agenzia matrimoniale, ma non ci siamo mai incontrati perché dice che é troppo nonna per me, e le dico della mia nuova transizione e che ora mi trovo bene e più serena.
Allego il messaggio; “No, però c’è stato un cambiamento nella mia vita…sono diventata una transgender da 30 giorni…sarà un percorso lungo, per ora donna quando possibile nei weekend. In ferie in Croazia ero una lei…una specie di prova generale. Ne ho parlato l’altro ieri con una psicologa specializzata ed in effetti la mia spasmodica ricerca che non approda a nulla mi fa solo star male. Come Lei sono libera e con meno pensieri cupi, anzi quasi nessuno a dire il vero e con un futuro ignoto davanti. Ti ho scioccata?”
“No! Anzi, sono strafelice che tu sia felice e abbia trovato la tua strada. Io sono felice della felicità degli altri, sempre. E mi commuove. Ti abbraccio fortissimo. Se avrai bisogno io ci sarò. Anche se non ci conosciamo.”
Poi le mando una foto di Iula e mi risponde con due emoji Gattino con gli occhi a cuore e bacino “Tesora bella!”
La mia vita sta cambiando in meglio ? Sono più serena e vedo che tutti la prendono bene.Mentre torno a casa mi rendo conto di essere davvero Gerardo vestito da femmina, sarà davvero la stanchezza. Per strada però riesco a fare riemergere Iula, giusto in tempo per distrarmi e sbagliare strada. Lei é proprio un imbranata, ora che capisco dove sono finita allungo la strada di quasi cinque chilometri!
Tornata a casa mentre entro in garage c’é il vicino del piano terra che mi vede uscire dall’auto ed ha uno sguardo attonito. In realtà mi aveva visto una mattina da maschio, ma con i tacchi alti. Non osa chiedermi nulla, poi mi dice se deve lasciare aperta la porta e rispondo un “si grazie” con voce molto effemminata.
Oggi sono successe un sacco di cose e sono solo a metà pomeriggio. Stasera cena con le amiche a base di verdure in una cascina sperduta nella campagna. Lì sarò maschio. Parlerò del corso di DragQueen e non so ancora se dovrei rivelarmi oppure attendere. Vedremo come andrà la serata.
Intanto arriva la mail per il corso di Pilates che dice che mercoledì non può inserirmi perché sono tutte esperte, ripiego su martedì sperando che mi dia la conferma, altrimenti chiederò a malincuore un rimborso oppure uno spostamento a giovedì saltando la prima lezione, che non va bene perché non so nulla a riguardo. Non so perché ma ci tengo molto a fare quest’attività.
Cena con quattro amiche e un amico, ambiente informale, una cascina dove ogni tanto si fanno cene vegetariale con quello che passa il campo e l’orto del contadino che organizza l’evento. Chiacchere varie e poi comunico che lunedì inizio il corso come DragQueen, commenti vari soprattutto quando abbiamo fatto il trek al bungalow dove ero per la prima volta con i piercing. Ho anche scoperto che quel giorno si sono poi messaggiate direttamente per capire cosa mi stava accadendo, avevano notato anche lo smalto trasparente. Poi torniamo all’argomento drag e un’amica nonostante gli occhiali, nota un residuo scuro di ombretto, quasi invisibile. Ammetto che in mattinata avevo fatto una prova. Parliamo poi di transgender vari, l’opinione generale é che non importa. Però non mi dichiaro perché non mi sembra il momento e luogo adatti, forse sarà meglio una confessione one to one, oppure quando sarò pronta. Sempre la stessa amica continua a non pensare al corso Drag, secondo lei sono molto maschio, secondo un’altra invece mi vede bene, quest’ultima é quella con cui sono andato in ferie a Perugia e probabilmente ha capito molto di me, infatti con l’altra eravamo più o meno tre amiche in ferie.
Dopo cena salutoni, abbracci e una mi dà un bacio sulla guancia. La serata é stata un misto tra essere Gerardo e voler essere Iula.
Ritorno a casa per le due, crollo a letto senza nemmeno mettere la crema post depilazione sulle spalle.