Credo di aver capito perché ultimamente mi sentivo meno femminile, stanca, come se avessi fatto tutto il percorso di transizione solo per essere ritornata al punto di partenza. Mi ha aiutata un messaggio di commento a una foto che ho messo nei social.

“Attenzione: nella foto della lumaca ti si vede il pacco e la stempiatura.
”
Non è un problema… spesso non mi trucco e non mi camuffo (tanto i miei amici lo sanno e non importa), grazie comunque.
Non ho più menate sul passing, so chi sono: una donna transgender .
Inoltre, quando faccio danza (la foto l’ho scattata al termine della lezione del sabato mattina), non mi trucco e le mie compagne sanno tutto di me e per loro sono una donna 100% indipendentemente dal fisico…
“Ciao!!! Io volevo solo avvertirti perché su facebook é pieno di transfobici. Ma non hai paura che potrebbero farti del male?
“
Sono una divulgatrice e sono sempre esposta a questo pericolo. Partecipo a eventi, organizzo mostre fotografiche, sono visibile anche nel blog.
In cinque anni non ho trovato nessun transfobico di quel tipo, neanche sui social, almeno rivolto verso di me.
Secondo le mie amiche è perché quando mi si conosce sono “una persona normale”, senza eccessi, non indosso abiti esagerati e fuori tematiche.
Dopo le risposte non ho più dato peso alla cosa, ma come donna il mio subconscio lavora analizzando tutto in ogni dettaglio. Spesso la mia praticità maschile ha il sopravvento, ma non in questo caso. Dopo alcuni giorni ho capito alcune cose.
Ultimamente mi stavo truccando poco e non badando troppo agli abiti. Questo accadeva soprattutto al mattino uscendo per andare al bar in centro paese far colazione. Lì faccio due chiacchiere con alcune signore, prima di tornare a casa per lavorare in smart working.
Ha iniziato a fare freddo prima del previsto, e stavo indossando già dei maglioncini, pantaloni pesanti e il giubbotto. Ho pensato più alla praticità che al fashion.
In alcuni momenti, come facendo delle camminate nella campagna, pensavo che non mi servisse più indossare sempre abiti molto femminili, e che qualcosa di unisex potesse andar bene.
Rivedendomi in un selfie scattato l’altro giorno non ho visto una donna nella fotografia: sembravo un uomo!

Resami conto di questa cosa sono tornata a indossare i collant e abiti molto femminili. Purtroppo quelli di mezza stagione non riesco a metterli mai! Ho ripreso a mettere il fondotinta e truccarmi meglio.
Per vedermi donna mi sono anche rimessa la parrucca che uso solo per spettacoli teatrali (sta anche perdendo pezzi).
Mi sono truccata e guardata allo specchio: ho visto me stessa al femminile! Bianca è tornata!
La mattina dopo, in strada un signore mi ha chiesto dove andavo “bella”? Lo conosco di vista, ma non abbiamo mai parlato. Devo aver fatto colpo?
Lo stesso è successo anche al bar con alcune signore con cui di solito non interagisco.
Ero molto più spiritosa e tranquilla dentro.

In questo momento della mia vita è molto importante affermare chi sono e la mia femminilità, non solo quando vado al lavoro in presenza o incontro le amiche. Vestirmi e truccarmi aiuta non poco a livello psicologico.
Ieri sera alla lezione di yoga, è stato come ricevere un messaggio: il principio del lasciare andare, soprattutto col respiro e buttare fuori. Ecco, forse ho lasciato andare qualcosa che mi stava frenando nel mio percorso.
Ho ripensato ai miei inizi e l’idea che mi è venuta è di cercare di ritrovare la me stessa di quei giorni, quando ero agli inizi del mio percorso. Però senza le paure di transfobia e ovviamente ora molto più avanti con la terapia ormonale. Fisicamente sono molto più femminile.
Mi sembra di vedere tutto con occhi nuovi e forse il mondo sta reagendo positivamente anche a questo mio nuovo atteggiamento. Nel film di Massimo Troisi, il protagonista ricominciava dalle tre cose buone che aveva fatto nella vita, io ricomincio dal quarto anno di terapia ormonale sostitutiva (TOS) cercando di non perdere la scintilla della femminilità che con la normalità di tutti i giorni a volte si affievolisce.

A proposito di moda, la mia amica Raffaella mi ha consigliato di provare a indossare alcuni collant colorati magari di colori verde scuro, blu oltremare, ho provato a cercarli. Ho girato vari centri commerciali e li ho chiesti anche al mercato, ma nulla: “non sono più di moda” mi ha risposto.
Ho notato da qualche anno e soprattutto nella stagione autunno-inverno che le donne indossano tutte i pantaloni. Con dispiacere dovrò ordinarli in Internet e probabilmente sarò l’unica donna con la gonna e collant colorati in giro?

Commento a una foto sui social dove indosso tacco 20.
Daniela P.”noo … come fai a camminarci?
”
In piano senza problemi,ma non ci vado in giro.
“Sul tacco 12 ci vado senza problemi, ma di più non riesco. E comunque il tacco ci vuole.
”
Io sono una donna transgender da cinque anni, ho scoperto che vivendo al femminile, ho cambiato la postura e il modo di muovermi e ho più difficoltà di prima a indossare tacchi alti. Mi tengo allenata però.
“Io TOS da quando avevo 20 anni. La prima cosa che ti cambia postura, ma al di la di tutto è il tuo essere
“
Vero, anzi sentirsi vera!
“È quella l'essenza, la mente e l’anima.
”
Ti sei sempre sentita finora anche tu Donna?
Si da quando avevo 12 anni, prima non ricordo.
“Da bimbe, Nasce da dentro
“