Gli scorsi anni avrei avuto il coraggio di partecipare a un corso di questo tipo? Era già tanto che ero andata (con grande timore), senza make-up e parrucca (era il 2021) a fare un laboratorio di riflessologia facciale (apri articolo del blog). Per questo laboratorio un requisito era di stare in costume da bagno e farsi massaggiare con l’olio di mandorle. Senza make-up, senza veli e mi avrebbero vista da molto vicino. In campeggio ero stata così per una settimana senza però contatti troppo ravvicinati. C’era poi il problema della poca barba di colore bianco rimasta, anche rasata qualcosina si vede, da vicino.
Con la mia solita incoscienza e fiducia nel prossimo ho partecipato.
E’ stato il regalo di compleanno da parte di mia sorella: “Non ho capito, fai un massaggio oppure impari a farli?
“, imparo “Ah bene
“.
Il problema dei miei dubbi in realtà era quel coso che ho in mezzo alle gambe. Non sapendo chi erano gli altri partecipanti avevo timore soprattutto di uomini che magari si sarebbero trovati a disagio con me. Il costume da bagno che uso di solito nasconde e camuffa molto, ma in questo caso finché non abbiamo iniziato ero in dubbio. Per fortuna mi ero portata la mutandina “magica brasiliana” che avevo comprato anni fa e mai usata, è un perizoma speciale che lo nasconde quasi totalmente. Potrei essere una tipa con un clitoride sporgente oppure con un piccolo assorbente (anche se non si fanno massaggi durante il ciclo, ma l’ho scoperto al corso).
Fatto sta che mi sono trovata in coppia con un uomo, direi anche bello, ma sposato. Non c’è stato nessun problema con lui sia a fare io il massaggio che riceverlo. Meno male.
Il laboratorio è stato organizzato da un’amica dell’associazione Ametista, lei è una massaggiatrice professionista e ho scoperto anche molto brava a spiegare le cose. Dopo una breve introduzione di noi stessi e una dove ci ha raccontato che cosa avremmo fatto, siamo partiti con la pratica che è durata ben sette ore.
Due anni fa un massaggiatore a un corso mi ha detto “le tue mani sanno dove andare
“.
Il mio problema è che non ho tecnica e questo corso mi ha dato delle basi utilissime e fatto capire che alcune manovre che facevo per istinto, si sono rivelate corrette.
Il massaggio è il “total-body”, quindi tutto il corpo, tranne il viso e parte della testa che per dei principianti è ancora troppo pericoloso da fare. Ho scoperto che il massaggiatore deve muoversi anche lui come in una danza rispetto ai movimenti delle mani. In questo modo si stanca poco e infatti nel pomeriggio abbiamo fatto la sequenza completa di un’ora e a parte un po’ di mal di schiena della mia lombalgia, non ero affatto stanca e le braccia che avevano lavorato così tanto erano toniche e non affaticate.
Fare il ricevente del massaggio è stato, ovviamente, più bello e rilassante. Alcuni si sono addormentati, altri andati come in trance, io ho cercato di fare una meditazione tenendo una parte della mente attenta alla sequenza che ho imparato. Abbiamo una dispensa riassuntiva, riceveremo un video con le manovre. Credo che proseguirò questa attività non professionale facendo di tanto in tanto dei massaggi. L’unico “problema” è il lettino che è ingombrante da trasportare (usato mi hanno detto che si trova sotto i 100€), poi dovrò comprare l’olio di mandorle e un rotolone di carta per asciugare l’olio.
Antonella ci ha fatto i complimenti perché tutti abbiamo appreso velocemente le tecniche e salvo piccole dimenticanze le abbiamo applicate in un solo giorno di lavoro. C’è da dire che partecipano a questi corsi persone già predisposte mentalmente e che non hanno problemi a toccare, farsi toccare e condividere anche tocchi molto intimi e vicinissimi agli organi genitali.
Quando ho dovuto cambiare posizione e mettermi a pancia sotto, indossavo il top del costume, ma senza laccetti. Non ho esitato a togliere tutto di fronte agli altri, l’ambiente è protetto e si è creata una sorta di complicità tra noi dove il giudizio non era come nel mondo esterno. Mostrare, anche se brevemente, il seno è quasi un’affermazione da parte mia per ribadire che sono una donna.
Nel pomeriggio abbiamo cambiato le coppie, utile per capire le differenze dei corpi e sono stata abbinata con una signora. Mi è piaciuto di più massaggiare un uomo oppure una donna? In realtà è stato uguale. Con l’uomo abbiamo dovuto capire quanto a fondo potevamo premere con i pollici, lo stesso quando lui mi ha fatto il massaggio. Con la donna conoscevamo già il limite e ci siamo dedicate più alla tecnica e al movimento.
Sono rientrata a casa sbloccata nel corpo, ma stanca fisicamente. Tutte quelle ore sono state stancanti anche se nell’ultima ora, la ricevente ero io ed ero rilassata totalmente.
La giornata mi è sembrata che durasse più rispetti ad altri sabati, in un certo senso il mondo eravamo solo noi e non c’era lo scorrere del tempo, io ho spento addirittura il telefono.
Su Instagram hanno messo un breve video dell’evento (non sono inquadrata, ma si vedono parti di me sdraiata…) apri il link.
Antozen_ “CURIOSITÀ deriva dal latino "curiosus" che
”
deriva da "cura".
Quindi continuiamo ad avere menti curiose che è una forma di CURA amorevole verso noi stessi.