Come mi ha detto la psicologa anni fa: gli anniversari spesso creano scompensi, almeno qualcosa del genere. Puoi essere felice di un anniversario, di un un compleanno, ma spesso ti tirano giù. E’ tempo di bilanci, vedere dove si è arrivate, guardare avanti nel futuro.
Numero tondo e importante, sarebbe da festeggiare adeguatamente. L’ho fatto in forma diversa e più tranquilla. In un certo senso è come se dovessi festeggiare un compleanno di qualcun altro, come Bianca vivo da cinque anni , di ricordi precedenti ne ho tanti, ma che sono solo ricordi e spesso privi di emozioni. Mentalmente al femminile credo di essere un’adolescente, in passato ho fatto cose pazze, da ragazzina, insieme a persone giovani, come partecipare a giornate di danza insieme a professioniste. Se la nascita di Bianca può essere datata come una tredicenne, sono diventata maggiorenne e più “seria”, ma non troppo.
Il giorno del compleanno l’ho trascorso andando al lavoro, in presenza, a Milano. Arrivata al bar Maki567, dove prendo il cappuccino con il capo, mi hanno fatto gli auguri…”si è sparsa la voce!” ho detto. Il capo li aveva preavvisati. In quel bar mi salutano sempre di nome e mi sento accolta, cosa che non fanno con gli altri clienti.
Il barista è stato così carino da scrivere, con la schiuma del cappuccino, la frase “Auguri Bianca”.
Un buon inizio di giornata. Lavorativamente parlando, ho risolto una cosa che era rimasta in sospeso prima di andare in ferie. A pranzo non ho preso la solita margherita e mi sono concessa un peccato di gola con una pizza più elaborata. Pessima scelta per la mia digestione pomeridiana e tanto sonno.
La sera a casa, dopo una cena leggera e una doccia, mi sono fatta un giretto nel paese quasi deserto per sfuggire all’afa e pensare ad alcune cose di questi miei anni.
Credo che la cosa più difficile da affrontare sia il non poter operarmi di vagino-plastica. Sembra che qualsiasi tentativo faccia in quella direzione accada qualcosa che la rende economicamente impossibile, spese impreviste ad esempio. L’altro giorno sono andata a verificare la possibilità di un prestito presso un’azienda dove ho le rate dell’auto. Risultato? La rata sui 12.000€ necessari da pagare in dieci anni è di circa 200€ che in questo periodo non posso permettermi.
Avevo già rinunciato parzialmente come idea, rinviando a tempi migliori, ma questo compleanno mi dice che se non ci riesco entro un’anno, più avanti, i rischi post-operatori diventerebbero molto più grandi con l’età. Sembro più giovane e energica, ma l’età è quella…
Sabato seguente, dopo la lezione doppia di danza, ho ricevuto due regali inattesi: una pianta di rose bianche (bellissime) e una borsetta rosa di Guess. Ho delle amiche e compagne di danza che mi commuovono e stupiscono ogni volta. Al pranzo mi hanno cantato “Tanti auguri a te” estraendo i pacchetti. Mi sono commossa? Molto.
Domenica andrò a pranzo in un all-you-can-eat Giapponese insieme a sorella, nipotina e cognato. “Cosa vuoi come regalo?” mi ha scritto mia sorella. Bella domanda. Concepisco un regalo come un qualcosa che non mi comprerei, ma che mi piacerebbe ricevere. Una sorpresa, oppure un’esperienza di qualche tipo. Lei è stata molto presa con ritorno dalle vacanze e famiglia, così mi chiede di scegliere e poi finanzia la cosa. Cerco di non spendere troppo e di scegliere qualcosa da abbinare al ricordo del regalo. In questi giorni una mia amica, Antonella, che pratica massaggi di vario tipo ha inviato una locandina di un “corso di massaggi olistico” che terrà la settimana prossima. Ho scelto quello. Sono molto brava a fare massaggi, ma non ho nessuna tecnica e sarà interessante apprendere alcun tecniche.
Becci “Augurissimi Bianca, li porti benissimo, alla grande tesoro.
“
Laura “Bellissima Bianca… sei energia positiva ed empatia . Sei "emozione " . Grazie per tutto quello che condivi e che doni. Un abbraccio
”
Raffaella “Una fantastica sessantenne
”
Sessant’anni e non dimostrarli fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Quando ne avevo compiuti cinquanta mi ero chiesta “Cosa farò da grande?
“, la domanda per la sono riproposta anche oggi e non ho nessun indizio a riguardo e allora non avrei immaginato di riuscire a essere me stessa dopo tutti quegli anni a fingere di essere un maschietto.
Ultima sorpresa…mi hanno pubblicato il primo dei miei tre reel sulle Frangibilità della Fondazione Macrì, hanno fatto un bel lavoro. Per vederlo occorre Instagram. (Apri link su Instagram).