Oggi prima visita con una nuova psicologa all’ospedale Niguarda, parto in anticipo pensando di fare colazione dentro il bar dell’accettazione, che è l’unico dove puoi bere il cappuccino in tazza all’interno.
Siccome sono in anticipo salgo in reparto così mi fanno il foglietto per pagare il ticket e siccome Davide, l’addetto al computer, non c’è ancora rimango in attesa.
Mi sa che la colazione salta.
Finalmente arriva Davide e mi prepara la scheda per pagare, vado in accettazione, ma c’è una folla notevole e non ho tempo di attendere, pagherò dopo. Però ho ancora dieci minuti liberi e riesco a mangiare cappuccio e brioche, che buona.

Torno in corsia dopo 10 minuti arriva la dottoressa andiamo nel suo studio. Spiego le tempistiche che ho in mente subito mi dà una brutta delusione: la relazione la fanno a 12 mesi dall’inizio della terapia ormonale.
Io avevo letto e visto che a volte anche con solo sei mesi si riusciva ad averla, ma loro la fanno solo a 12 mesi. Quindi ritardo di sei mesi sul programma di cambio nome.
All’inizio lei WhatsApp pere più o meno quando iniziato la terapia con lo psicologo quella ormonale quando fatto combinare auto, alle le fasi salienti con le date.

Poi inizio un po’ a braccio a raccontare della mia storia perché mi ha chiesto che lavoro faccio e quindi alla fine ho parlato quaranta minuti di informazioni su di me super condensate.
Sul finale mi ha chiesto qualcosa sulla sessualità e sul mio desiderio di avere una vagina. Poi mi ha chiesto se avevo delle domande da farle gli ho risposto che ci penserò per la prossima volta.
È stato comunque interessante, mi sono sfogata su alcune cose e il fatto che è una donna rispetto allo psicologo mi fa aprire di più.
Alla fine abbiamo preso l’appuntamento con le date per i prossimi quattro incontri, ogni fine mese. Dovrò andare dalla mia dottoressa di base e farmi fare un’impegnativa per tutti e quattro gli incontri, pagherò il ticket in anticipo una volta sola per tutti e quattro. Meno male perché si perde un sacco di tempo per fare avanti indietro per pagare il ticket.
Sono tornata in accettazione a pagare il ticket, 19€, 7€ di meno che con l’endocrinologo.

Uscendo a fianco al bar ho visto che c’è anche la piadineria e per un attimo sono stata tentata, poi ho guardato l’orologio e ho preferito tornare a casa e mangiare la piadina che avevo comprato ieri.
Oggi pomeriggio lavoro e stasera farò un’altra telefonata con Giovanni, quello beccato su “Facebook dating“. Ho accennato anche di lui alla Psicologa giusto l’ultimo minuto e lei mi ettaro detto. Si vedrà come va andrà a finire. In effetti perché pormi limiti, anche se per me è una specie di test, un test molto importante.
In serata dopo le 20 attendo che Giovanni mi chiami, però mi fa aspettare. Buffa questa cosa prima come uomo lo facevo io, ora questa attesa mi tiene in tensione. Alla fine ci aggiorniamo a venerdì. Che sia voluto farmi penare? Sta funzionando.
Nel frattempo sto provando il testo del romanzo della mia amica per il corso di Lettura Espressiva, riprovando riprovando a leggerlo e riascoltandomi. Ogni volta è sempre meglio.
Appena dopo cena ho visto il video montato di quello che abbiamo registrato venerdì scorso per il “giorno della memoria“. Il lavoro in generale uscito bene, è intervallato anche da degli spezzoni video d’epoca. Io ci sono all’inizio in versione donna normale che legge, purtroppo si intravede il foglio in basso allo schermo e la cosa mi ha dato molto fastidio, però me ne sono accorta solo dopo. Il secondo personaggio è quasi in fondo e sembra proprio la persona che fingo di essere nella lettura perché con lo scialle eccetera sembro una donna d’altri tempi.
https://youtu.be/60ueWgsioHo
Video sul canale ANPI, io sono ai minuti 14:00 e 55:00 circa.

Finalmente mi sono vista dall’altra parte, visto che la registrazione non l’ho fatta io. Come mi sono trovata? In generale bene, visivamente sono una donna, la voce sta bene con il volto anche se percepisco qualcosa di maschile oppure del me stesso di prima. Probabilmente questa cosa la vedo solo io.

Oggi mi ha chiamata un commerciale di Vodafone per conferma dei dati e quando ho risposto a malincuore “si, sono il signor Iula” dall’altra parte c’è stata una pausa significativa come se avesse sentito una voce femminile (la mia)!
Mail allo psicologo con cui ho fatto 8 sedute in otto mesi.
“Salve Dottor R.,
finalmente sono riuscita a contattare l’avvocato N. e abbiamo parlato un’ora al telefono. Mi ha spiegato molte cose su cui non avevo informazioni certe e mi ha informato dei costi da sostenere.
Riguardo la parte relativa alla “relazione psicologica” mi ha detto che solo con una relazione redatta da una psicologo ospedaliero si possono ridurre le probabilità che il giudice nomini un CTU (consulente tecnico d’ufficio) che costa circa 2000€ e rallenterà i tempi di mesi.
Inoltre in quel caso si dovrà nominare un CDP (consulente di parte) per ribattere alle obiezioni del CTU. Per fortuna in questo infausto caso, l’avvocato N. farà lui la parte del CDP senza costi aggiuntivi (altrimenti altri 2000€).
Per il giudice non conta nulla la qualità della relazione, ma solo la provenienza (e se le relazioni dell’endocrinologo e psicologo sono nello stesso centro avrà meno da obiettare) e un paio di fotografie a colori dove sono ritratta insieme a familiari e amici.
Stamattina sono riuscita ad avere un appuntamento con la psicologa del Niguarda, nello stesso reparto dove faccio la terapia ormonale.
Questa psicologa rilascerà la relazione dopo 12 mesi dall’inizio della terapia ormonale sostitutiva TOS (in altri centri in Italia bastano solo sei mesi).
Quindi mi si allungano i tempi e sono cambiati ‘i piani’ relativi al cambio anagrafico e di genere.
Mi vedo quindi costretta a interrompere le nostre sedute e proseguire con la psicologa dell’ospedale Niguarda.
La ringrazio per quanto ha fatto per me e l’aiuto psicologico fornito.”
mail all’avvocato N.
“Buongiorno,
sono riuscita a mettermi in contatto con l’ospedale Niguarda e oggi ho già fatto la prima seduta psicologica con la dott.sa C.
I tempi si allungano perché loro fanno la relazione psicologica dodici mesi dopo l’inizio della terapia ormonale sostitutiva (TOS), che sarà a novembre 2021.
Ha capito il motivo per cui ho iniziato con uno psicologo privato, visto che dopo il lockdown del 2019, la prima visita era a cinque mesi dalla mia richiesta e quindi per non perdere tempo avevo iniziato appunto con un privato.
Ho scritto allo psicologo che ho utilizzato fino ad ora e sospeso le sedute con lui. Nel caso potremo produrre il documento nulla-osta alla terapia ormonale insieme a quello della psicologa del Niguarda.
Visti i tempi che si allungano, ci risentiremo per novembre per mettere a punto i dettagli, poi penso sia il caso di presentare l’istanza a gennaio 2022.
Grazie mille per la consulenza iniziale.”
Risposta:
“Gentile Signora Iula,
“
grazie per l'aggiornamento.
Sono felice che la Dr.ssa C. terrà conto della terapia già fatta. Sicuramente produrremo anche la relazione del Dr. R..
L'aspetto a novembre allora, vedrà che il tempo trascorrerà velocissimo ;)
Se ci fossero tutti i documenti potremmo pensare di usare anche il mese di dicembre perché comunque il Tribunale le istanze le riceve.
Grazie per avermi portato i saluti e l'abbraccio di Monica R., a questo punto mi permetto di trasmetterne, Suo tramite, uno virtuale a mia volta.
A Lei invece davvero tanti auguri per i prossimi mesi.
In attesa di risentirci porgo un caro saluto.
Promemoria: ecco l’elenco dei documenti per le pratiche di cambio anagrafico e di genere (richiesta congiunta)
- atto di nascita integrale (comune di Milano)
- Certificato di residenza (comune di residenza)
- stato di famiglia (comune di residenza)
- stato libero (comune di residenza)
- foto a colori di me con familiari e amici
costi:
518€ contributo causa e bolli
27€ marca da bollo
+ onorario che include un eventuale ruolo come CDP