Sveglia molto presto, colazione, mi vesto da camminatrice, tranne gli scarponcini e via verso Merate/Montevecchia per il trekking leggero. E’ il mio primo trekking da 6 mesi ed è il primo di Iula. Piccoli dubbi sulla tenuta del make-up e ombretto, sull’abbigliamento dove ho optato per leggins larghi in cima per nascondere il pacco. Però non ho più l’angoscia, ci saranno Elena C e Tania e quindi come va va, loro sanno chi sono e chi ero.
Viaggio di 40 minuti con un sole nascente, arrivo e le mie amiche mi salutano calorosamente, con Elena facciamo anche un piccolo abbraccio. Mi vedono di persona dopo 4 mesi e notano che sono dimagrita. Il realtà il peso è lo stesso, ma la parte grassa si è spostata in giro.
Saluto gli altri del gruppo, in totale siamo 14. Indosso gli scarponcini nuovi che ho comprato ieri e sembrano comodi. Facciamo una fotografia noi tre, io sono quella molto più alta.
La giornata trascorre in serenità e stanchezza perché alla fine facciamo 19 chilometri e sono distrutta. Parlo molto con le mie amiche, ma anche con gli altri del gruppo. A metà giornata una ragazza mi chiede se sono di Pontirolo, lo ha letto sulla mascherina dell’Atalanta. Perché? Si chiama Dorothy e abita a 400 metri da casa mia.
Ci ripromettiamo di bere qualcosa insieme al bar in centro e magari per trekking futuri andarci insieme.
Alziamo la mascherina quando siamo fermi e vicini, mentre per respirare, soprattutto in salita la si deve abbassare o togliere. Nei trekking passati non siamo mai stati troppo vicini perché devi guardare per terra e avere uno spazio di manovra intorno e in molti tratti si cammina in fila indiana, per cui il “distanziamento sociale” non è un problema dargli mezzo metro in più.
Il make-up ha retto, un pò meno l’effetto globale. Rivedendomi nelle foto non sono maschio, ma nemmeno femmina. Quando ci salutiamo a Dorothy le scappa un aggettivo al maschile e subito dopo uno al femminile. Sento meno l’importanza di queste cose, oggi ero Iula e lo sono stata per tutti: vecchi e nuovi amici. Nessuno ha notato o voluto notare, sono stata presentata come amica e tale mi hanno trattata.
Mi sono goduta la giornata, la natura, il sole, le persone.
La sera alle nove ero già a letto, distrutta e felice.