Possibile che la settimana sia passata così in fretta? E’ già venerdì! Non ho fatto quasi nulla delle cose che facevo negli ultimi due mesi e forse è un bene. Ho fatto di meno gli esercizi di dizione, la cura delle unghie ed altre cose. Mi sono anche truccata pochissimo visto che dopo l’epilazione ho avuto la stessa reazione della prima volta con tante micro ferite. Ieri sera poi alla riunione volontari ACET non ho nemmeno messo il fondotinta e nemmeno l’eye-liner.
Stamattina sono uscita per fare un giretto in paese, ho indossato una camicetta molto scollata e sopra un giacchino perché all’ombra c’era freschino, ma al sole si moriva, quindi ho fatto solo vie in ombra. Ho indossato anche una gonna lunga, entrambe cose di Gerardo e che indossarle all’esterno è stato bello e liberatorio e stranamente ‘normale’.
Silvia « Oggi siete stati silenziosisssssimi…
»
Emanuela è al parco
Rosanna cuce
Vic fa statistiche
Elisabetta fa i capelli a Irene
Rita va in bici e fa cazziate
Federica costruisce casa
Lorenzo crea
Giuseppe fa il vino
Massimo scrive
Iula è figa
Anna va in Sicilia
Davide Corre
Posto il diario dell’incontro con Barbara dell’altro ieri.
Amanda « Parole bellissime!!!! Veramente. Mi sono emozionata
»
Ulisse « Buongiorno cara! Bellissimo racconto!! Io confesso di provare una certa reticenza a riprendere i contatti e la vita di prima. Sarà lo sforzo creativo ma sento ancora l'esigenza di preservare un tempo mio e una giornata calma, poco frenetica. Vedo ancora gli amici su Zoom…Faccio passeggiate questo sì. Voglio uscire gradualmente da questo isolamento. Ti abbraccio però, tanto!!
»
Laura C « bel racconto, grazie di averlo condiviso con me. sai che io non ho mai avuto il pomo d'adamo, proprio per niente? è strano.
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mi ha colpito il tuo studio sulle movenze femminili, su come camminano le donne.
non ho mai avuto questo stimolo, le mie movenze, il mio modo di parlare, di muovermi, di camminare, non è cambiato.
ci vediamo questa sera su zoom, baci
Elena C « Ero ad un soffio da voi, ho preso l’abitudine di andare da mia mamma a piedi. Parto dal parco delle cave a Baggio, attraverso la via Novara, che è il vialone lungo che hai rifatto, entro nel bosco in città, ne faccio un pezzettino e arrivo al parco di trenno, dove siamo andate noi la prima volta di Iula con me. Si la vita riprende e con lei la libertà, ma io sono presa dall’ansia …cosa voglio fare? Cosa mi interessa veramente? Cosa mi rende felice? Booooooooh emozioni in ferie tranne quella stronza dell’ansia! Che due coglioni!!!!! Io rivoglio la mia allegriaaa. Brava Iula leggo che tu gioisci per le piccole cose, sei attenta e valuti anche i più piccoli dettagli. Sei una forza!!!
«
Cosa voglio fare? Non sei la sola che ci pensa…magari è un effetto dell’isolamento perché sono tanti i miei amici che me lo hanno detto!
Tutti over 50…tra l’altro…
C’è anche Barbara tra questi…e lei è stata stressata non poco!
Mi sa che dovremo farci una conversazione dal vivo…
Dina « Se sono libera, volentieri!.
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È prestino…9:30 già mi vedo la scena, “chi è questa?” Come? Ma è la mia ginecologa di fiducia!
« Me lo segno, il mercoledì lavoro di solito in studio il pomeriggio.
»
Paola G “wow come scrivi bene jula,complimenti.invidio molto la naturalezza con cui riesci a migrare fra i 2 generi, per me è sempre stato impossibile e fonte di immenso disagio, dopo che ho iniziato a vivere da donna sarebbe stato per me veramente impossibile rivestire il mio vecchio ruolo,brava!
”