Oggi trekking 99% Gerardo. Volevo raccontare di Iula al mio amico Pietro, ma con lui c’era una collega di lavoro e quindi si rimanda, tanto non c’è fretta.
Giornata nuvolosa con 11 gradi, ma camminare in montagna è sempre bello. Ho incontrato di nuovo Francesca, quest’anno vista solo una volta, abbiamo parlato molto più, questa volta senza secondi fini da parte mia.
Lei ha voluto fare una foto insieme, ma quanto sono dimagrita? Con solo la maglietta tecnica faccio un figurone e mi si sta stringendo la vita.
Sono anche riuscita a creare un mini gruppo con Enza e Mariangela ed un’altra per la pausa pranzo s metà strada in una osteria. Tranne Pietro e io a mezzo servizio, tutte donne.
In generale ero Gerardo visto che è un’attività molto fisica ed il corpo comanda anche se in alcuni momenti di camminata solitaria Iula ha pensato un po’ ed osservato le donne come si muovevano in montagna, dove mettevano le braccia e le mani nei vari momenti di pausa o di chiacchiere.
È stato il primo trek dove esiste Iula, la speranza è che al prossimo anno anche io sarò tra le donne.
Serata da riposo e mi rimetto nei panni di Iula, metto gli orecchini medi (lo noteranno domani?) perché quelli piccoli nel sonno stavano incastrandosi nell’orecchio.
In futuro mi sa che è meglio toglierli alla notte, tanto ora sono brava a metterli in pochi istanti.
Il giorno dopo nessuno ha fatto caso agli orecchini, nemmeno in treno, forse non sono così grandi come sembravano.
Stasera si comincia con le DragQueen!
Arrivo a Zara, dove c’è il teatro e mi chiama Graziano, che è a fare una camminata. Vuole sapere come sta andando. Racconto un po’ di cose, mi fa strano dirgli alcune cose “da donne” al di fuori della sua quotidianità, soprattutto con voce maschile. Ascolta, interviene e suggerisce che se sono così spesso a Milano dovrò pensare di trasferirmi, anche molte amiche stanno qui. Poi fare outing con tutte le persone che conosco sarà lunga, l’avessi davvero fatto dieci anni fa in un paio di giorni avrei sbrigati tutto.
Poi mi racconta dei figli e cosa fanno (o non fanno) per liceo e università.
Ora ho appena terminato di mangiare un panino su una panchina, intorno solo persone di colore e “raiders” in pausa. “Meno male” che non sono ancora in abiti femminili, in futuro queste cose dovrò dimenticarle e stare in luoghi sicuri.
Alcune battute durante il corso.
Dopo l’esercizio “camminare da donna zero a donna dieci” (top dragghetudine), e “uomo zero – uomo dieci” (macho scimmia), una mia compagna femmina esclama “non voglio più fare il maschio!
”.
Durante esercizio “riempire lo spazio “, “riempire i buchi, perchè dove c’è un buco la drag si infila…
”
Come sarà mai un corso per Drag Queen? Riscaldamento, ginnastica , camminare e scoprire parti del proprio corpo da valorizzare. Forse visto il tema del corso (“sei la più grande strafiga del mondo“…in modo super esagerato ed un po’ umoristico) si è subito fatto gruppo dopo pochi minuti. Si è riso molto rimanendo “sul pezzo”. Un po’ da sola e un po’ osservando le altre sto scoprendo movenze più femminili. Insomma mi sono sentita bene con me stessa e con gli altri. Le due “drag maestre” sono veramente in gamba e già le adoriamo, specialmente Ulisse.
A Dina “Ora ho bisogno del tuo aiuto…i nomi delle nostre alter ego sul palco devono avere dei nomi che iniziano con la lettera P. Quindi se ti viene qualche idea, mi farebbe un piacere enorme usarlo.”
“Piperita Patty?, A me piace molto, di P ne ha pure due!, stai bene?
”
“Mai sentita bene con me stessa, settimana scorsa poi l’ho raccontato a due delle amiche di trekking e di cuore (Barbara e Elena in giorni diversi) e il calore delle conversazioni mi ha scaldato il cuore come non mai.
Ognuna mi ha aiutato con le domande, fornito idee e supporto. Mi stanno tornando le emozioni che avevo bloccato, soprattutto quelle di gioia e felicità. Pazzesco come da una decisione di liberare me stessa, la mente inizia a cambiare i miei punti di vista, le cose che mi piacciono e non piacciono, sensazioni e cura del proprio corpo ed un pochino anche il fisico stesso. Poi come ha detto Elena la positività attrae altra positività. “
“Sei perfetta, Iula! Son d’accordo con Elena sul pensare positivo. Devi imparare a sorridere, a ridere di gusto fino a farti male.”
Da Elena “Oh, che bello sentirti così piena di gioia! Sono molto contenta per te cara Iula!
”
Da Barbara “Ulisse. Che nome fantastico. Mi fa venire in mente il viaggio, la scoperta, l’avventura e le prove da superare, mi fa sorridere.
”
Ma d’altronde tu sei un esploratore e ridere e stare bene è una cosa strafiga! Mi fai venire voglia di iscrivermi anche a me.. Ciao animabella, e grazie per le ‘cartoline’ che mi mandi ogni tanto
Da Lilas “Ma ciao Gerardo! Che esperienza particolare che stai per vivere o meglio che percorso originale che hai intrapreso. Complimenti. Dai per favore fammi sapere quando ti esibirai
”
Da Milena “Ciao. Molto bene! Mi sembri molto contenta. Probabilmente perché puoi essere te stessa. Io ieri sera corso di salsa. La serenità interiore porta solo benefici. Buona giornata
”
Nomi per la mia Drag Queen:
- Piperita Patty
- Priss (da un cartone giapponese degli anni ’90)
- Princess
Il giorno dopo viene creato il gruppo su whatsapp per gli alunni del corso e chiamato da Evita “Animalesse fantastiche”.
“Ciao da Marco (quello coi calzini rosa e gli arcobaleni)
”
“Ciaoo io sono Tommaso / Compassa
” per il modo di muoversi preciso intorno ad un punto.
“Ciao sono Mauro…sempre gruppo cubiste
”
“Ciao io sono Romana e faccio parte del gruppo carampane, Mauro i tuoi calzini sono fantastici!!
”
“Ciao! Io sono Gerardo, quello con la maglietta fucsia e con delle caviglie bellissime…
”
“Io sono Aldo, quello “very old” e con la paura dei tacchi… vi voglio già bene, amiche pazze!
”
Un bel campionario! E sarà una delle ultime volte che ci chiameremo con il nostro nome.