Giornata di trekking a Varese. Partenza con sandali e unghie dei piedi colorate, maglietta fucsia , cinturino orologio da donna con fiori a sfondo nero. Arrivo al punto di ritrovo, parcheggio della stazione, mi metto subito gli scarponcini senza farmi notare e vado al bar della stazione dove c’è il gruppo.
Come vestito avevo un mix di effetto gay…ma nessuno lo ha notato. La mia amica P. non è venuta perché è stata male in nottata, quindi mostrare i piercing alle orecchie a qualcuno che conosco è rimandato.
Che giornata sarà? Siamo una ventina con due donne della mia età e tante trentenni. La giornata passa bene chiaccherando molto e mi rilasso anche se mi stanco dal caldo (mai sudato così tanto). La mente è sgombra da nubi, solo nei trekking mi sento me stessa.
Qualche pensiero lo faccio comunque su come sarebbe la situazione se fossi come donna. Il problema del fisico, capelli lunghi e trucco non va bene per me che sono ancora nella fase del travestimento.
Delle due signore, che si conoscono e sono di Varese, prendo il telefono della bionda A. per ina consulenza web che le farò più avanti. Per l’altra di cui non so il nome ci ho fatto più di un pensiero, speravo che a fine trek ci saremmo fermati in un bar (tutto il gruppo), ma erano tutti chiusi… quindi ai saluti ho deciso di non chiederle una cosa così diretta…avrò fatto bene?
Al ritorno passo dall’IKEA indossando i sandaletti e mostrando le unghie colorate, nessuno li degna di uno sguardo!
Compro un cestino in metallo ed un porta cose che va benissimo per pennelli e make-up.
Serata KO a casa a riprendermi dalle fatiche della giornata.
Il giorno dopo vado al lavoro e l’idea è di sembrare maschio indossando capi femminili. Mi sa che qualcosa non ha funzionato perché in molti mi guardano più a lungo del solito. Sarà la maglietta bianco-rosata? I pantaloncini neri a mezza gamba?
Bracciale ed anelli? L’idea che mi sono fatta è che se vesti da donna, ti degnano di un minimo di attenzione, ma l’effetto gay invece non è preso per niente bene.
Nel pomeriggio ho iniziato a sentire in certo disagio. Ok non sono gay.