Settimana di buone notizie. Non che siano piovute dal cielo, dietro c’è stato tanto lavoro che è durato anni in preparazioni, raccolta documenti e perizie.
Dopo avere ottenuto la relazione da parte di una brava endocrinologa, sono riuscita a contattare l’ospedale di Treviglio, per la mia pratica di richiesta di rimborso per l’autorizzazione alla vagino-plastica. L’impiegato mi aveva detto di mandargli via e-mail i documenti e, dopo due giorni, l’ho richiamato e mi ha risposto che li ha già inviati per approvazione, ma due righe di e-mail poteva mandarle.
Pensavo a un tempo di attesa di mesi, ma anche questa volta sono rimasta piacevolmente stupita. Ieri, mentre ero in webcall con i colleghi, mi ha chiamata l’ospedale dandomi la bella notizia: l’autorizzazione è stata concessa. In serata mi hanno inviato istruzioni e moduli per richiedere il rimborso dopo l’operazione.
Per completare il puzzle, mancava di trovare l’importo mancante da anticipare, la Regione Lombardia farà un rimborso parziale (fino all’80%) e si devono comunque avere i soldi in anticipo. Inoltre, l’ammontare dell’importo rimborsato, lo scoprirò in seguito, che dipende da fattori imponderabili, tra cui stato di famiglia e il mio reddito lordo. Speriamo bene.
Mi ero informata per un prestito in banca, da restituire in un anno; l’altra idea era di chiedere l’anticipo del TFR (la liquidazione); l’ultima spiaggia sarebbe stata di chiedere soldi ad amici con una colletta.
Costo dell’operazione 11.000€, a cui aggiungere circa 3.500€ per viaggio, hotel, taxi, cibo.
Oggi mi hanno confermato che avrò l’anticipo del TFR all’inizio del prossimo mese. Ho richiesto un importo superiore di quello che mi occorre, sapendo che ci saranno delle trattenute (assurdo che questi soldi vengano tassati per due volte, nello stipendio e quando li prendi). Quando ho lasciato il precedente impiego, quel mese ho pagato 15.000€ di tasse).
La domanda di molte persone a questa notizia è stata: “ma non potevi operarti in Italia con il SSN?”. Ci sono svariate ragioni tra cui la scarsa fiducia dei tre chirurghi che operano con il SSN, fanno poche operazioni e la qualità ad essere operata è una scommessa pregando che non ci saranno problemi. Inoltre, se qualcosa non andrà per il verso giusto, per eventuali correzioni non sarà immediata, valli a contattare i chirurghi tramite il CUP di Bari…molto più facile tornare in Spagna (nel mio caso). C’è anche la tempistica della lista di attesa: oltre tre anni e vista la mia età (ne ho 60 compiuti) non posso attendere oltre per i rischi di ripresa fisica da un’operazione così invasiva.

Evita “Evviva! Sono felice con te. Quando desideri una cosa e la desideri veramente, tutto l’universo trama per il buon fine di essa.
”
Maia “dal 2019 sono passati diversi ramoscelli sotto il ponte attraverso il film…Brava, Sono felice per te, perchè è un passo davvero importante
”
Jenny “Superrr… Sono contentissima per te
”
Ulisse “Urca!!! Che bella notizia! Ti sento felice e questo mi fa felice! Ti abbraccio forte
”
Francesca N.”Ti vorrei abbracciare forte forte!!!!
“
Laura L.”Ciò che conta è che tua sia assolutamente convinta il resto vedrai che si risolverà col tempo
”
Ora devo mettermi d’accordo con la clinica, stabilire la data, prenotare il volo per Madrid, l’alloggio dove stare nelle quattro settimane post-operatorie (ci saranno due visite di controllo). Non sarà una vacanza, avrò la mobilità ridotta, niente mezzi pubblici, ma solo taxi. Credo che scriverò il secondo romanzo della mia investigatrice Nera Jones.
A che punto sono con l’editore Mursia, che è interessato a pubblicarlo? Ho fatto le modifiche che mi hanno chiesto: snellire alcune parti togliendo descrizioni sul percorso di transizione, non inerenti con la trama e l’investigazione. Sapevo già che a metà romanzo, rallentava troppo la lettura, cosa confermata dai miei tester. Ho eliminato una ventina di pagine (sono comunque trecento), corretto alcune parti. I miei due ultimi tester, che avevano ricevuto un libro stampato su carta, mi avevano restituito la copia piena di segni: tanti. Una è stata correttrice di bozze, l’altra scrive commedie. Mi hanno anche trovato un’incongruenza nel finale di cui nessuno si era accorto, scorre talmente bene, che non ragioni molti su cosa stai leggendo e la sequenza corretta di alcuni eventi.
Ho inviato il manoscritto e sono in attesa del passo seguente; contratto, altre modifiche, scelta data di uscita.
Ultima cosa, mi è arrivata la bozza PDF, da approvare, del libro relativo agli eventi a cui ho partecipato sulle leggi e normative del percorso di affermazione di genere. Gli altri autori sono avvocati e giuristi ed esserci è un’onore e un’altra grande soddisfazione. Andrà in stampa il prossimo mese.
Sull’operazione ho timori? Al momento no, anzi non vedo l’ora anche se non sarà una passeggiata. Forse pochi giorni prima mi verrà l’apprensione, ma quando ho deciso di fare coming-out mi ero fatta una domanda: “Sei sicura? Non si torna indietro, potresti, ma non lo farai”, sono rimasta coerente con questo proposito e la mia vita è molto migliorata. Mi manca solo quest’ultima parte per “chiudere” il percorso e iniziarne un’altro come donna completa.

PS: sono in lista d’attesa all’ospedale di Trento per il seno, ma se ne parlerà a fine anno. Nel frattempo, grazie ai nuovi ormoni che mi hanno prescritto, il seno cresce molto bene e chissà che magari non ne avrò bisogno.