La settimana scorsa in azienda ci hanno detto che faremo un servizio fotografico, tipo ritratti personali, da un fotografo in studio. Il mio primo pensiero?
Devo andare dalla parrucchiera, i miei capelli sono un disastro.
L’altro ieri mi sono fatta la tinta, la so fare ed è periodo di cercare di risparmiare.
Questa sera sono andata dalla mia amica Michela sperando in un altro miracolo.
Mi ha fatto l’analisi del capello con una specie di super microscopio e ho scoperto che ho la cute sudata e arrossata, così siamo partite con uno shampoo rilassante, sapeva di camomilla.
Dopo mi sono seduta sulla sedia di fronte allo specchio e con i capelli bagnati e tirati indietro non ero una bella vista, nel mio riflesso c’era un viso troppo maschile. Per fortuna già dopo alcuni minuti e con vari fermagli e mollette, il viso stava tornando a come mi sento di essere.
L’ultima volta avevamo fatto il caschetto, tagliando parecchio (apri articolo del blog), questa volta volevo provare qualcosa d’altro, vivo al femminile solo da cinque anni, ma solo dagli ultimi tre anni i miei capelli sono ragionevolmente lunghi per fare un’acconciatura.
Le ho dato carta bianca (niente giochi di parole) ed il risultato è stato bello e inatteso, soprattutto quando mi ha dato lo specchio per guardarmi dietro: uno spettacolo. Peccato che non me li posso vedere…
Mi ha anche spiegato come ravvivare i capelli dietro con le sole mani e per il futuro lei mi vede con i capelli molti ricci, praticamente lasciati ad asciugare senza usare il phon, ma siamo in inverno e ci proverò a primavera. Ho anche la tentazione di cambiare colore, ma devo decidere cosa osare.
Anche questa volta è avvenuto il miracolo, per me che ho tenuto i capelli corti per tutta la vita è ogni volta un’esperienza di vita che mi fa sentire donna, anzi una bimba felice!