Mattina dove non mi sembra di avere fatto nulla a parte prendermi cura di me. Sveglia alle otto e mezzo, scrub (rimuovere la pelle morta con una crema granulosa), depilazione totale (di quel che rimane) anzi non ricordo nemmeno quando l’ho fatta l’ultima volta! Metto la crema corpo regalo di Natale. Doccia e barba. Un’ora circa, è tanto che non mi dedicavo a me stessa ed è stato bello. Colazione veloce, esercizi vocali dove mi sembra di essere migliorata. cavoli già le dieci e mezza, ho mezz’ora per il trucco, dopo devo andare ad epilarmi le gambe. Non sono molto soddisfatta del risultato, soprattutto le sopracciglia. Valentina più tardi mi dirà invece che sono uscite bene. Lei ha ordinato un kit con delle sagome da seguire per disegnarle bene e sempre uguali. Altra informazione indispensabile è sulle ciglia finte che si mettono nei centri bellezza, le chiamano semi-permamenti. Me le fa toccare e sembrano vere. Quello che volevo sapere è che non puoi togliertele, devi andare dove te le hanno messe e loro con un solvente speciale le rimuovono. Durano circa un mese. In primavera le metterò di sicuro!
Vado a Treviglio e mano mano torno a sentirmi più sicura di me, dopo tre giorni passati ad essere Gerardo mi sembrava di avere fatto dei passi indietro. Parcheggio al solito, lontano e mi faccio dieci minuti a piedi. La giornata è calda con nove gradi. Arrivo al negozio e saluto Valentina con un abbraccio, mi è mancata anche se sono passate solo tre settimane. Mentre una cliente termina di vestirsi, esce e dal bar prende un caffè e due ginseng e tre mini brioche a forma di cuore. Mi spoglio e mi accomodo sul lettino mentre lei mi spalma le gambe di un sostanza viscida, poi con una spatola la spalma bene ed infine posiziona il manicotto del laser.
Scopro che se non sento il ‘pizzichino‘ sulle gambe non si può fare la seduta perché non si cono peli da eliminare. La parte del polpaccio però ne ha un pò di peli finissimi. Mi sa che la prossima volta faremo solo la parte sopra il ginocchio.
Intanto parlo e parlo, sono un fiume in piena. Quante cose ho fatto in tre settimane? I programmi per il mese prossimo, lo spettacolo, e via così. Tra l’altro mi è servito per riordinare le idee e le cose da fare.
La seduta dura ben 80 minuti, le mie gambe sono lunghe e le piacciono molto. Al termine mi faccio fare una foto sotto il poster perché le farò una recensione su Facebook e Instagram. Già che ci siamo ci facciamo fare una foto insieme sedute sul divanetto. Più tardi riguardo la foto e vedo la Iula sicura di sé ed è bellissima. Penso sia quella che vedono tutti.
Torno alla macchina, guardo sull’iPhone i prezzi del nuovo modello di iPhone11 su Ebay, Amazon, ma tranne un paio costano quasi come in negozio. Verifico sull’app Apple se al negozio di Orio Center li hanno disponibili e sì ci sono. Mi mangio una piadina e vado a Orio. Il parcheggio è all’opposto del negozio Apple e quindi mi faccio una lunga camminata tra le vetrine, devo dire che mi sento bene e a mio agio. Sì proprio la Iula che voglio essere. Al negozio c’è folla, il commesso che gestisce lo smistamento dei suoi colleghi mi chiede il nome…al momento penso che voglia aprire il mio account Apple e sul suo tablet scrivo Gerardo. Accidenti, avrei dovuto scrivere Iula…lui rimane un’attimo lì e va avanti facendo finta di nulla. Bene che non aveva capito che sono maschio, male per la mia prontezza da bradipo. Pochi minuti dopo arriva il collega e mi vende il telefono, mi chiede sono voglio l’estensione della garanzia e gli dico che è un regalo. Lui dice che l’aveva immaginato. Esco soddisfatta con il mio iPhone 11 di colore Rosso e vado da Media World a comprare la custodia di tipo militare che resiste quasi a tutto, costa la metà di quella Apple e protegge davvero.
Sono soddisfatta soprattutto perché sono riuscita a tenere il tono di voce femminile, non ci sono ancora le note squillanti, ma è già un buon risultato.
Vado al bagno delle donne e quindi torno a casa. Per strada penso che forse è meglio se lavo l’auto, ma quando arrivo al benzinaio c’è una fila assurda. Mi sa che rimarrà sporca dino all’anno venturo.
Ora sono a casa e non mi va molto l’idea di truccarmi da Paprika e provare con il vestito al completo. Voglio godermi l’essere Iula fino a sera e decido di rimandare a domenica mattina, oppure lunedì. Mi sono guardata allo specchio ed ho lo sguardo dello fotografie. Con la psicologa devo trovare un qualche meccanismo per farmi arrivare in questo stato mentale più in fretta quando sono Gerardo. Il contrario non è un problema.
Domani mattina tornerò a essere Gerardo e andremo al “Centro verde“, un capannone enorme di vendita di cose per giardini e piante. Oramai ci andiamo ogni anno dopo Natale per i saldi. Dopo ci sarà il pranzo magari da qualche parte, dipende dall’orario che si fa e dalla nipotina. Se poi ci sarà tempo mi piacerebbe portare mia mamma da qualche parte e parlare un pò da sole. Sarebbe stupendo se riuscissi a portarla a casa e le mostrassi Iula, anche truccata alla buona. Penso capirebbe che non ha motivo di preoccuparsi, oppure potrebbe non riconoscere ‘il suo bambino’?.
Forse è troppo presto?
Però tutti quando conoscono Iula ne rimangono affascinati e piaccio molto di più che come Gerardo.
Di questo argomento ne parliamo un poco con la fruttivendola. Già non avendo voglia di truccarmi da Paprika sono passata a farle gli auguri e quattro chiacchiere. Mi sono goduta la chiacchierata tra amiche, circa 15 minuti. Grazie Giusy.
Poi sono andata anche dalla panettiera, non mi serviva davvero il pane e l’affettato, ma anche qui volevo scambiare quattro chiacchiere. Citando un film “E’ bello essere Iula“, nel film era il ‘E’bello essere Re‘! ma è lo stesso no?.
Intanto l’iPhone 11 ha finito di trasferire i dati dal modello vecchio, il sette che darò a mia mamma. Per il riconoscimento facciale ho usato la faccia di Iula, più tardi aggiungerò Gerardo anche per vedere se sono davvero due fisionomie diverse!
Perché il telefono nuovo? Ha due fotocamere pazzesche e visto che fotografo Iula ovunque meglio avere dei buoni scatti. Poi scrivendo il diario e blog con lo schermo più grande e più bello dovrei impiegare di meno. Infine Iula usa tantissimo il telefono per gli appuntamenti, i messaggi, le note, le fotografie e le cose future che spero di fare…ma non ho la più pallida idea di quali siano!
Mario “Ho avvisato max, bruma e patrizia di Iula nella nostra chat..Max ha scritto “sul serio?”, poi icona dubbiosa, Bruma icona che guarda in cielo..nessun altra reazione…poi postato chi c’è per il cinema domenica sera? Se andremo al cinema ci andrò come Iula…”
“Nessuna reazione nemmeno dopo l'invito al cinema?
“
“al momento no…boh…sono gli unici rimasti nel limbo…”
Laura “per domani sera (tutto bene con la salute?) pensavo di andare qui Ristorante Pizzeria Peng Lai è vicino a voi, 500 metri da dove abita Paola.
Ci siamo stati una volta ed un bel locale accogliente, non troppo grande. Fanno pizze (buonissime anche se è cinese) oppure cucina Cinese e Thai.
Se può andare bene prenoto per domani alle 20:30, prima parliamo un po e ci facciamo un aperitivo a casa vostra? Ristorante Pizzeria Peng Lai“
“Direi perfetto… ti aspetto a domani
“
Elena “Per domenica…hai qualche idea? Forse si aggrega anche Ian, ma dobbiamo capire cosa fare. Intanto ho trovato questa mostra gratuita che sembra molto interessante:
Mostra “In Goude we trust” by Chanel, domenica 29 – dalle ore 10:00 alle 19:00. Ci vediamo al mattino 10:30 e poi pranzo da qualche parte? Oppure pomeriggio 15:00 …Giornata tra amiche oppure avvisiamo altri nel gruppo?”
“Io preferirei il pomeriggio, così riesco ad andare in palestra al mattino. Si dai scriviamo pure nel gruppo. Ci pensi tu?
“
ok…che bello essere sinceri e non tirarsi menate assurde.
Ieri ho creato una account per Iula su Facebook, Instagram e WordPress. Un sacco di gente ha confermato l’amicizia. Su WordPress ho creato la pagina del blog di Iula e messo l’articolo del primo giorno lo scorso agosto. Ho anche inserito delle foto dove però non mi ritraggono. Perché?
uno perché sono terribili e due finché non faccio coming-out con il mio capo è meglio che rimango nell’anonimato. Se metterò il link su Facebook avrò un sacco di lettori e posteranno a loro volta il link, potrebbe diventare virale ed avere troppo successo…ma non mi dispiacerebbe avere un sacco di lettori, ma il posto di lavoro al momento mi serve davvero. Troppe incognite e meglio fare un passetto per volta.
Barbara “Alè!!! Sarò una delle tue più assidue lettrici! Che belloooooo. Bravaaaaa. Ogni quanto scriverai?
”
“Magari farò un po’ di cose passate (già scritte ma porta via un po’ di tempo inserirle in wordpress) e cose nuove.,,tanto poi sono in ordine di data…”
Graziano “Ecco allora la nuova fase: con il blog la condivisione (attento a non metterci troppo il solito Dinojedi…) ciao
“
Dinojedi è stato il mio nickname per anni giusto per non avere Dino12345…e poi sono un cavaliere Jedi non lo sapevate?
Mentre sistemo l’account, Facebook mi suggerisce questa pagina:
Spettacolo DragQueen – da pagina Facebook
L’ARCA DELLE NINA’S
Animalesse Fantastiche e dove trovarle
SAGGIO DEL LABORATORIO BASE
DELLE NINA’S DRAG QUEENS
Che cosa ci fa una cicogna distratta a braccetto con una colomba zebrata che insegue una struzza arcobaleno sotto l’effetto di un acido?
E perché mai una lupa fashion-victim a cavallo di una cerva ergastolana è braccata da una medusa parigina?
No, non è il nuovo film natalizio della Disney (anche se potrebbe sembrarlo) e no, non è neanche l’ultima hit dello Zecchino d’Oro… SI tratta di un vero e proprio Diluvio Universale Drag!
Correte anche voi al riparo al Teatro Leonardo, salite sull’arca delle Nina’s e venite a conoscere le Animalesse Fantastiche, le nuove allieve drag pascolate dalle vigili maestre Donata e Demetra, per l’occasione nel ruolo della matriarca Noa e della volubile Dea!
Biglietti: 10 €
Biglietteria@mtmteatro.it
La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
Teatro Leonardo, Via Ampère 1, Milano, MM Piola, Zona Città Studi
➡️ Venerdì 10 gennaio 2020 – h 21
➡️ Sabato 11 gennaio 2020 – h 21
ATTENZIONE:
Tutte le Animalesse dello spettacolo sono state volutamente maltrattate per farle entrare in un abito taglia 42.
Ogni riferimento agli avvenimenti riportati in un testo sacro ampiamente divulgato è puramente casuale.