Ho dovuto fare la cosa che i maschi devono fare spesso, almeno due volte a settimana per liberarsi dello sperma prodotto. Perché ne parlo qui?
Ho scoperto che i capezzoli stanno diventando sempre più sensibili. Ho avuto quasi un orgasmo solo a sfiorarli insieme con le dita. Sto cambiando davvero, ma non capisco come sia possibile visto che non è una cosa conscia.
Mattina trascorsa con una camminata, più tardi pioverà di brutto, vestita da Iula, tutta in fucsia e varianti, poco trucco, parrucca media, ombrello che se piove sarà un casino.
Esco e un vicino fa il cavaliere e mi fa uscire dal cancello, dovrò abituarmi a queste gentilezze!
Mentre cammino faccio una telefonata di un’ora con mia mamma, le racconto un pò del corso Drag Queen dicendole che è una specie di circo e ci si diverte un sacco. Mi spiace non poterle raccontare delle cose capitate a Iula, ma verrà il momento.

Tornata a casa faccio la doccia e gli esercizi Logopedici sulla voce.
Mi scrive la mia amica Carla, incredibile signora di 69 anni.
“Ciao! mi mandi la tua mail x favore?“, ha parlato con Paola P e mi scrive una mail meravigliosa:
“Cara Iula, brava, bravissima.
Non so neanche da dove partire, questa mail mi scaturisce di getto.
Io sono felice (ogni riferimento a chi conosciamo è casuale) che tu abbia deciso di intraprendere questa strada, sicuramente molto tosta, ma che certamente tu hai sentito dentro di te. E quindi è quella giusta. Credo che il senso della nostra identità, chi siamo e come appariamo siano le cose più importanti di noi stessi, perché da queste dipendono tutte le altre azioni della nostra vita, anche l’innamoramento. È quello che possiamo chiamare “sentirsi bene con se stessi”, amare se stessi. È fondamentale e solo noi possiamo gestire ciò che sentiamo e ne siamo arbitri assoluti. E poi ameremo anche gli altri.
Sappiamo entrambi, e tu più ancora di me, quanto è difficile questo passo e sono certa che sia molto sentito e ragionato. Immagino che tu per tanti anni abbia sentito crescere la consapevolezza di qualcosa che è probabilmente sempre stata dentro di te, e poi immagino che tu abbia cominciato a guardare e ad avvicinarti a chi questo passo l’aveva già intrapreso. In fondo, a pensarci bene, lo sappiamo che in ognuno di noi coesistono tante emozioni, sentimenti, istinti, inclinazioni. Ecc. Proprio sabato scorso ho iniziato il corso di astrologia che aveva fatto Elena. È bellissimo. E a vedere quanto complesso e variegato è l’universo in cui nasciamo e cresciamo sembrano quasi una semplificazione assurda le definizioni che normalmente ci diamo a livello di anagrafica. Siamo persone. Tanto x cominciare sei segni sono definiti maschili e gli altri sei femminili, indipendentemente da quello che sarebbe il nostro gender più manifesto. Io, ad esempio, ho un segno maschile (ariete) e ascendente pure maschile (gemelli).
Sto un po’ scherzando per cercare di alleggerire questo momento incredibile che stai vivendo. Del resto ho sempre pensato che tu sei una persona dolce e sensibile, aspetti che siamo abituati ad attribuire al genere femminile.
Credo sia molto importante, soprattutto in questo primo momento, essere il più possibile vicino a tutte le persone che hanno già fatto questo percorso e naturalmente immagino che tu stia frequentando anche uno/a psicologo/a che ti può senz’altro aiutare in modo mirato.
Io ti stimo e sono certa che stai facendo la cosa giusta. Non conosco la tua famiglia ma certo quello di parlare con loro sarà un momento molto importante e forse non sarà un passo facile. Io ti auguro veramente di trovare tanta comprensione in loro, ma se così non fosse tu devi proseguire per la tua strada. Lo stesso vale per gli amici.
Non sottovalutare il fatto che parecchie persone fanno fatica ad accettare il cambiamento, in genere, anche quello degli altri. Non sanno accettare il cambiamento intorno a loro, e se si tratta di amici questi possono farti soffrire perché sembra che non ti vogliano bene e che nn ti capiscano. In realtà tieni presente che la tua scelta è di grande maturità, libertà e accettazione di se stessi. E nn tutti sono in grado di accettare scelte del genere, perché magari loro stessi hanno problemi da risolvere ma se li nascondono perché nn sono pronti ad affrontarli. E allora in questo caso il problema non è tuo, bensì loro e tu devi andare avanti con quello che hai deciso. Potranno sembrarti dei cattivi amici, o che non ti vogliano bene ma non è così. Evidentemente hanno un vissuto e un loro sistema interiore per cui i cambiamenti li mettono in difficoltà, ma la vita è tua e solo tu devi decidere cosa fare.
Paola mi ha fatto vedere le tue foto, belle!
Complimenti, stai molto bene.
Non so cosa potrei fare per te ma chiedimi tutto quello che vuoi.
Ti voglio bene, ti sono vicina e ti abbraccio con grande affetto.
Spero di vederti presto.
Carla.
Nel pomeriggio dopo una dormitina durante la gara delle MotoGP, chiamo Graziano e parliamo parecchio mentre lui è uscito per una camminata sotto la pioggia. Ascolta le mie novità,la mia grammatica spesso è al femminile, dopotutto è Iula che le ha vissute.
Insiste che devo andare più spesso al supporto psicologico, mi racconta che a loro è servito anche con il figlio più grande. Però non capisco questa insistenza di tutti, anche se capiscono la mia scelta si preoccupano che non sarò pronta alle future avversità che capiteranno.
Quello che non comprendono è che il mio è un percorso molto lungo, di almeno tre anni sono per poter essere una donna full-time anche senza trucco e parrucche. Quindi non ha senso che io veda la psicologa ogni qualche settimana, di cosa dobbiamo parlarci?
La psicologa può solo intervenire su quello che le racconto, che poi cosa le racconto? Del corso Drag? Delle conversazioni del sabato?
Di come sarà il rapporto con i miei? Prima che lo dica a loro?
Secondo me un colloquio per fare il punto della situazione ogni 4 mesi mi sembra anche eccessivo.
Hanno paura che diventerò una signora emotiva e insicura?
Poi parliamo di cose tecniche e come migliorare il suo sito. Alla fine gli dico che adesso giocherò un pò con i vestiti sexy e/o drag e farò un servizio fotografico, risponde di non ‘divertirmi troppo’.