A metà mattina a sorpresa mentre ero al Centro Commerciale La Francesca, la mia amica ed ex-collega Francesca, una coincidenza?, mi telefona mentre ero in fila per pagare in cassa. Arrivata all’auto la chiamo e nel parcheggio abbiamo parlato per ora. Lei era preoccupata per me perché questa parte di me non l’aveva mai sospettata e pensava che fosse un qualcosa per cui avessi bisogno anche di un aiuto psicologico più importante.
L’ho rassicurata e la conversazione rispetto alle altre è stata di andare avanti e indietro negli eventi. Aveva anche chiesto ad un collega gay cosa ne pensava della cosa e la risposta è stata “Se è felice va bene“.
Verso la fine mi ha anche detto uno cosa importante della sua vita, lo scorso anno subito dopo aver lasciato anche lei la mia ex-azienda è rimasta incinta del secondo figlio, purtroppo ha avuto complicanze al quarto mese e lo ha perso. Per lei è stata un botta tremenda a cui si sta ancora riprendendo. La cosa positiva è che me lo ha raccontato visto che io mi sono aperta con lei.
Poi ha detto che Treviglio che ha veramente tanti Gay e bar dedicati, ma mi chiedo perché devono avere un bar dedicato? Secondo lei in paese dovrebbero accettarmi, le dico che a Pontirolo mi hanno accettata tutti e rimane positivamente sorpresa.
Durante la conversazione cambiavamo la grammatica sbagliandola spesso con Lui, Lei, Dino, Iula, ma va tutto bene ora ho varie identità da mettere insieme. Rimaniamo che la tengo aggiornata e magari più avanti passerò a trovarla a casa sua in Romagna.
Messaggio a Mario (con foto) “Allora, come dirtelo in modo preparatorio? Non c’è modo..spero non sia uno shock…
Da circa un mese ho iniziato un percorso di transgender, dopo che ho parlato con una psicologa specializzata, questa è una cosa che mi tenevo dentro da anni.
Ora dal venerdì alla domenica sono una Lei (Iula) quando possibile.
Nella mia vita di adesso è da 2 settimane che ne sto parlando con amici ed amiche.
Ho iniziato un’epilazione laser e da aprile terminata l’epilazione totale alla barba spero di poter essere Iula a tempo pieno e iniziare la terapia ormonale.
Ho anche iniziato un corso di voce per transgender (via Skype perché la tutor sta a Verona) che in 4 mesi mi porterà a parlare in modo femminile convincente (non la voce da gay , proprio una voce vera).
Tutti mi vogliono bene e se io sto bene lo sono anche loro, anzi in alcuni casi l’amicizia si è ulteriormente approfondita.
In paese, cioé nei negozi, banca, vicini di casa e il mio medico lo sanno e non hanno battuto ciglio vedendomi vestita da donna, anche se mi riconoscono come tutti quelli che mi hanno conosciuto da maschio.
Le nuove amicizie come ad esempio le colleghe dello spettacolo DragQueen, cioé mi hanno visto due serate coma maschio, vestita e truccata mi vedono come donna.
Al prossimo thé informatico avrai un’amica con cui parlare, ma ‘dentro’ sono sempre io.
Se non avete impegni domani pomeriggio/happy hour/sera mi piacerebbe presentarvi Iula.
Seguono un paio di fotografie…
PS: Max e Bruma non sanno ancora nulla.”
Risposta “Avevo già notato qualcosa all'ultimo thè informatico. Ho avuto altri amici trans. Riguardo a domani mi sa che è un po' complicato organizzare così in fretta, i prossimi 10 giorni siamo piuttosto presi in questioni burocratiche ed i fine settimana di ottobre li abbiamo già programmati. Eventualmente ti andrebbe organizzare una pizza da noi (o del cibo cinese) verso gli inizi di novembre? Posso anticipare la cosa a Lily per organizzare?
PS: E da me continueranno a non sapere nulla finché non sarai tu a farglielo sapere
“
“Grazie! Va bene per i primi di novembre, venerdì oppure domenica…”
Alle 17 è stata la volta di Tania a casa sua, prima delle conversazioni. Sono andata in auto perché abita dalla parte opposta di Milano e con i mezzi ci vogliono quasi due ore!
Con Tania c’è un legame diverso rispetto alle altre, oppure è solo che in casa è differente. Comunque è stato bello lo stesso aprirmi e sentire le sue domande, opinioni, consigli specie sull’impianto di tette al silicone, lei è un’infermiera id reparto, se installato mentre si prendono gli ormoni in caso di controlli al seno il silicone nasconde eventuali tumori allo scanner. Insomma per ogni cosa c’è un rischio da valutare.
Al termine sono arrivati tutti e abbiamo scelto il libro per le “conversazioni del sabato“, quindi tutti in pizzeria. Siccome di Iula non sanno ancora Daniela e Paola abbiamo evitato di parlarne tranne un paio di volte dove mi sono appartato un attimo con le due Elena, ma una per volta. Elena ha insistito sul supporto psicologico.
Serata piacevole e comunque mi sono sempre sentita in sintonia con quanto mi accadeva intorno, non c’è più quella specie di distacco sia emotivo che di presenza.